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- Atto numero 18E06915 del 17-07-2018
COMMISSIONE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di centosettantasette posti di funzionario amministrativo, contabile e consolare, terza area F1, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. (18E06915)
Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 56 del 17-07-2018
I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.
- Scheda di sintesi
- Concorso
- Allegati
- Titolo: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di centosettantasette posti di funzionario amministrativo, contabile e consolare, terza area F1, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. (18E06915)
- Categoria: Altri enti
- Ente: COMMISSIONE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM
- Data: 17-07-2018
- Scadenza: 31-08-2018
Art. 1 Posti a concorso
LA COMMISSIONE RIPAM
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello
Stato, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, relativo alle norme di esecuzione del citato testo unico, e
successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967,
n. 18, e successive modifiche contenente disposizioni legislative
speciali riguardanti l'ordinamento dell'Amministrazione degli affari
esteri;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il
"Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi";
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante "Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche";
Visto il decreto legislativo del 25 maggio 2017 n. 75, recante
"Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l),
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche;
Visto in particolare l'art. 22, comma 15, del citato decreto
legislativo, relativo alla facolta', in capo alle pubbliche
amministrazioni per il triennio 2018-2020 di valorizzare le
professionalita' interne attraverso procedure selettive per la
progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, e che dette
procedure determinano la corrispondente riduzione della percentuale
di riserva di posti destinata al personale interno di cui all'art. 52
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, facolta' di cui il
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
intendera' avvalersi;
Vista la legge 28 luglio 1999, n. 266, contenente disposizioni
relative al personale del Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme in favore
dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante "Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate";
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con
modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114, con particolare
riguardo all'art. 25, comma 9, che ha introdotto il comma 2-bis
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, e successive modificazioni
ed integrazioni, recante "Norme per il diritto al lavoro dei
disabili" ed in particolare l'art. 3 e l'art. 18, comma 2,
concernenti le quote d'obbligo occupazionale a favore delle suddette
categorie protette;
Atteso che dal "Prospetto informativo disabili", riferito al 31
dicembre 2017, riepilogativo della situazione occupazionale rispetto
agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenente
alle altre categorie protette la quota di riserva di cui all'art. 18,
comma 2, della citata legge n. 68/1999 risulta coperta;
Atteso che, in base al richiamato "Prospetto informativo
disabili", la quota di riserva di cui all'art. 3 della citata legge
n. 68/1999 risulta scoperta, ferma restando la programmazione
prevista dalla Convenzione tra il MAECI e la Citta' Metropolitana di
Roma Capitale, "S.I.L.D. - Servizio inserimento lavorativo disabili",
stipulata ai sensi dell'art. 11 della citata legge in data 28
settembre 2016 relativamente al triennio 2017-2019;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, concernente
il "Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma
dell'art. 6 della legge 8 novembre 2005, n. 246;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, in attuazione
della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari
opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini e donne in
materia di occupazione e impiego;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, concernente
l'attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento
tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, concernente
l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento
tra le persone senza distinzione di religione, di convinzioni
personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale;
Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150, recante
"Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni", in
particolare gli articoli 24, comma 1 e 62 che modificano l'art. 52
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto l'art. 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,
relativo alla riserva di posti per i volontari delle Forze armate;
Visto il decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante
"Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso di cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto l'art. 1, comma 1, lettera d), del succitato decreto del
Presidente del Consiglio n. 174/1994, ai sensi del quale non si puo'
prescindere dal possesso della cittadinanza italiana per i posti dei
ruoli del Ministero degli affari esteri, eccettuati i posti a cui si
accede in applicazione dell'art. 16 della legge 28 febbraio 1987, n.
56;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 3 novembre 1999, n. 509, recante "Regolamento recante
norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante norme concernenti
l'autonomia didattica degli atenei;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazioni tra diplomi
di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex
decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004,
ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazione tra classi
delle lauree di cui all'ex decreto n. 509/1999 e classi delle lauree
di cui all'ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai
pubblici concorsi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 29 aprile 2016, n. 288 ed, in particolare, la tabella 1
relativa ai "Raggruppamenti dei corsi di studio per Area
disciplinare";
Vista la normativa in materia di equipollenze ed equiparazione
dei titoli di studio per l'ammissione ai concorsi pubblici;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della funzione pubblica, 8 novembre 2005, n. 4/2005, in
particolare laddove si stabilisce che "alle procedure relative a
qualifiche e profili professionali per i quali e' richiesto il solo
diploma di laurea (DL) possono essere ammessi anche i soggetti muniti
della nuova laurea di primo livello (L)" di cui al succitato decreto
ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, recante "Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente il "Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi";
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come
modificato dal decreto-legge 25 maggio 2016, n. 97, in materia di
riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Ministro degli affari esteri 7 settembre
1994, n. 604, "regolamento recante norme per la disciplina delle
categorie di documenti sottratti al diritto di accesso ai documenti
amministrativi, in attuazione dell'art. 24, comma 4, della legge 7
agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis e di
mobilita' di cui all'art. 30 del sopracitato decreto legislativo n.
165/2001, concernente disposizioni in materia di mobilita' del
personale delle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25
luglio 2013 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
Serie generale - n. 232 del 3 ottobre 2013 concernente la
rideterminazione delle dotazioni organiche del personale della
carriera diplomatica, delle qualifiche dirigenziali e delle aree
prima, seconda e terza del Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale;
Constatata l'effettiva e concreta disponibilita' dei posti in
organico nel profilo di funzionario amministrativo, contabile e
consolare, terza area, fascia retributiva 1;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
"Codice in materia di protezione dei dati personali";
Visto il decreto ministeriale del 23 giugno 2004, n. 225,
concernente il regolamento di attuazione dell'art. 20, commi 2 e 3,
dell'art. 21 e dell'art. 181, comma 1, lettera a) del succitato
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
"Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio";
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante il "Codice
dell'amministrazione digitale";
Visto l'art. 8 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5,
convertito, con modificazioni, con legge 4 aprile 2012, n. 35,
recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni e di
sviluppo";
Visto il decreto interministeriale del 25 luglio 1994, di
istituzione della Commissione interministeriale per l'attuazione del
progetto di Riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM),
composta dai rappresentanti del Ministro dell'economia e delle
finanze, del Ministro per la semplificazione e la pubblica
amministrazione, e del Ministro dell'interno;
Visto il decreto del Ministro per la semplificazione e la
pubblica amministrazione del 16 maggio 2018, emanato di concerto con
il Ministro per l'economia e il Ministro dell'interno che nomina la
Commissione interministeriale RIPAM e ne definisce le competenze;
Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla
legge 7 aprile 1995 n. 104, che al comma 1 dell'art. 18, prevede che
il Centro di formazione studi - FORMEZ - subentra nei rapporti attivi
e passivi riferibili al Consorzio per la Riqualificazione delle
pubbliche amministrazioni (RIPAM);
Considerato che per l'espletamento della fase preselettiva e
selettiva, sia scritta sia orale, la Commissione interministeriale
RIPAM, ferme restando le competenze della commissione esaminatrice,
potra' avvalersi di FORMEZ PA;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4
aprile 2017, recante "Autorizzazione ad assumere unita' di personale,
ai sensi dell'art. 3, comma 102, della legge 24 dicembre 2007, n.
244, e successive modificazioni ed integrazioni, nonche' ai sensi
dell'art. 3, commi 1 e 3, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, in
favore di varie amministrazioni", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
- Serie generale - n. 124 del 30 maggio 2017 , con il quale il
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e'
stato autorizzato a bandire un concorso pubblico per la copertura di
ventisette posti nella terza area funzionale, fascia retributiva
"F1", nel profilo allora denominato "funzionario
amministrativo-contabile", ora confluito nell'unico profilo
professionale di "Funzionario amministrativo, contabile e consolare";
Visto il decreto ministeriale n. 5111/200/bis del 4 aprile 2017,
con il quale, a decorrere dal 1° dicembre 2016, i dipendenti del
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
appartenenti alle Aree prima, seconda e terza sono stati inquadrati,
ove previsto dal Contratto collettivo integrativo del personale del
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
sottoscritto il 1° dicembre 2016 e ferma restando l'Area e la fascia
retributiva in godimento, nei nuovi profili professionali indicati
nel provvedimento stesso;
Visto l'art. 1, comma 274, della legge 27 dicembre 2017, n. 205,
recante il "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2018 e il bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020", con la
quale si autorizza il Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale a bandire concorsi, per titoli ed esami,
per l'assunzione, a tempo indeterminato, fino a settantacinque unita'
di personale appartenente alla terza area funzionale, posizione
economica F1, per ciascuno degli anni 2018 e 2019;
Visto il decreto ministeriale n. 5115/277/BIS del 4 maggio 2018
con il quale il Ministero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale ha delegato alla Commissione interministeriale RIPAM
l'organizzazione e la gestione di due concorsi, per titoli ed esami,
per il reclutamento di complessive duecentoventuno unita' di
personale di ruolo di cui centosettantasette con profilo "funzionario
amministrativo, contabile e consolare", nel rispetto degli indirizzi
dettati dall'amministrazione delegante;
Vista la Convenzione per l'attuazione del progetto MAECI - RIPAM
sottoscritta in data 9 maggio 2018 tra il MAECI e il FORMEZ PA;
Vista la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante "Disposizioni
concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e
la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni
internazionali";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2014,
n. 103, recante il regolamento recante disciplina dell'elenco dei
funzionari internazionali di cittadinanza italiana;
Visti il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto "Ministeri" per il biennio economico
2008-2009, sottoscritto il 23 gennaio 2009, e il Contratto collettivo
integrativo del personale del Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale sottoscritto il 1° dicembre 2016;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto funzioni centrali per il triennio 2016-2018,
sottoscritto il 12 febbraio 2018;
Delibera:
Art. 1
Posti a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di centosettantasette unita' di personale non
dirigenziale da inquadrare nel profilo "funzionario amministrativo,
contabile e consolare", terza area funzionale, fascia retributiva F1,
del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
(Codice concorso: MAECI/ACC).
2. Ai sensi dell'art. 167 del decreto del Presidente della
Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, il dieci per cento dei posti messi
a concorso e' riservato agli impiegati di nazionalita' italiana con
contratto a tempo indeterminato presso le rappresentanze
diplomatiche, gli uffici consolari e gli istituti italiani di cultura
all'estero, ove in possesso dei requisiti previsti dal presente
bando.
3. Ai sensi dell'art. 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010,
n. 66, il trenta per cento dei posti e' riservato ai volontari in
ferma breve di durata di tre o piu' anni o in ferma prefissata di uno
o quattro anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito anche
al termine o durante le eventuali rafferme contratte nonche' agli
ufficiali di complemento in ferma biennale e in ferma prefissata che
hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso
dei requisiti previsti dal bando.
4. Con riferimento all'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68,
si tiene conto dello stato di attuazione della Convenzione richiamata
nelle premesse.
5. Ai sensi dell'art. 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165, il 10 per cento dei posti messi a concorso e' riservato al
personale di ruolo del MAECI in possesso dei requisiti previsti dal
successivo art. 2;
6. Le riserve di legge e quelle facoltative sono valutate
esclusivamente all'atto della formulazione della graduatoria finale
di merito di cui al successivo art. 12 nel limite massimo del 50 per
cento. La predetta percentuale e' prioritariamente destinata alle
quote di riserva obbligatoria, in proporzione alle diverse
percentuali previste dalla legge, e in subordine alla quota di
riserva facoltativa.
7. Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente
bando la Commissione interministeriale per l'attuazione del progetto
RIPAM svolge i compiti di cui all'art. 2 del decreto
interministeriale del 16 maggio 2018, fatte salve le competenze della
commissione esaminatrice. Il concorso sara' espletato in base alle
procedure indicate nel bando.
8. Per l'espletamento della fase preselettiva e selettiva, sia
scritta sia orale, la Commissione interministeriale RIPAM, ferme
restando le competenze della commissione esaminatrice, si avvarra'
del FORMEZ PA.
Art. 2 Requisiti per l'ammissione
Art. 2
Requisiti per l'ammissione
1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) eta' non inferiore agli anni diciotto;
c) laurea (L) o laurea magistrale (LM) nell'area
umanistico-sociale o scientifico-tecnologica conseguite ai sensi del
decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 (allegato 1); laurea (L)
o laurea specialistica (LS) conseguite ai sensi del decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, ad esse equiparate sulla base
degli allegati 2 e 3; diploma di laurea (DL) di cui agli ordinamenti
previgenti, equiparato sulla base di quanto stabilito all'allegato 3;
titoli stranieri equiparati o equipollenti.
In tutti i casi in cui sia intervenuto un decreto di
equiparazione o equipollenza e' cura del candidato specificarne gli
estremi nella domanda di partecipazione al concorso. I titoli sopra
citati si intendono conseguiti presso universita' o altri istituti
equiparati della Repubblica. I candidati in possesso di titolo
accademico rilasciato da un Paese dell'Unione europea sono ammessi
alle prove concorsuali, purche' il titolo sia stato dichiarato
equivalente con provvedimento della Presidenza del Consiglio dei
ministri - Dipartimento della funzione pubblica, sentito il Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ai sensi dell'art.
38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
sostituito dall'art. 8, comma 3, del decreto-legge 9 febbraio 2012,
n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n.
35. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso in
attesa dell'emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di
equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia
gia' stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La
modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di
equivalenza sono reperibili al sito istituzionale della Presidenza
del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
www.funzionepubblica.gov.it - La procedura di equivalenza puo' essere
attivata dopo lo svolgimento della prova preselettiva ove superata e
l'effettiva attivazione deve comunque essere comunicata, a pena
d'esclusione dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali;
d) idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni proprie del
profilo professionale di funzionario amministrativo, contabile e
consolare, sia presso l'Amministrazione centrale che nelle sedi
estere, ivi comprese quelle con caratteristiche di disagio.
L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente;
e) godimento dei diritti politici. Non possono accedere al
concorso coloro che siano stati esclusi dall'elettorato politico
attivo, nonche' coloro che siano stati destituiti o dispensati
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da
un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d),
del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e
ai sensi delle corrispondenti disposizioni previste da norme di legge
o dei Contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale
dei vari comparti.
2. I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile stabilito per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso, di cui all'art. 3 comma 1 del presente bando,
nonche' al momento dell'assunzione al Ministero degli affari esteri e
della cooperazione internazionale, ai sensi del successivo art. 15.
Art. 3 Presentazione delle domande Termine e modalita'
Art. 3
Presentazione delle domande
Termine e modalita'
1. Il candidato invia la domanda di ammissione al concorso per
via telematica, compilando il modulo on-line all'indirizzo internet
http://ripam.formez.it - La compilazione e l'invio on-line della
domanda devono essere completati entro le ore 24,00 del
quarantacinquesimo giorno, compresi i giorni festivi, decorrenti dal
giorno successivo a quello di pubblicazione del bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed
esami". La data di presentazione on-line della domanda di
partecipazione al concorso e' certificata dal sistema informatico e
comprovata da apposita ricevuta elettronica rilasciata al termine
della registrazione. Allo scadere del termine utile per la sua
presentazione, il sistema non permette piu' l'accesso e l'invio del
modulo elettronico. Qualora il termine di invio on-line della domanda
cada in un giorno festivo, il termine sara' prorogato al primo giorno
successivo non festivo.
Per la partecipazione al concorso, prima di compilare il suddetto
modulo elettronico, all'interno del quale dovranno essere riportati
gli estremi della relativa ricevuta di pagamento, dovra' essere
effettuato, a pena di esclusione, il versamento del contributo di
ammissione al concorso di € 10,00 sul c.c.p. n. 1008403527 (codice
IBAN IT 02 Y 07601 03200001008403527) intestato a FORMEZ PA - RIPAM -
Viale Carlo Marx n. 15 - 00137 Roma, con specificazione della Causale
"Concorso MAECI/ACC)".
2. Nella domanda il candidato dichiara, sotto la propria
responsabilita' e ai sensi delle norme sull'autocertificazione
(articoli 46, 47, 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445):
a) il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita e, se
nato all'estero, il comune italiano nei cui registri di stato civile
e' stato trascritto l'atto di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana;
c) il codice fiscale;
d) il comune e l'indirizzo di residenza con l'esatta
indicazione del codice di avviamento postale, l'indirizzo di posta
elettronica certificata nonche' il recapito telefonico;
e) il godimento dei diritti politici;
f) il comune presso il quale e' iscritto nelle liste elettorali
oppure i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
g) le eventuali condanne penali, incluse quelle riportate
all'estero, e i procedimenti penali pendenti in Italia o all'estero;
h) il titolo di studio di accesso di cui e' in possesso ai fini
della partecipazione alla presente selezione, specificando presso
quale universita' o istituto equiparato e' stato conseguito, il
numero della classe di appartenenza, la data del conseguimento e la
votazione riportata;
i) di procedere, ove necessario, all'attivazione della
procedura di equivalenza secondo le modalita' e i tempi indicati
nell'art. 2, comma 1, punto c) del bando;
j) i servizi eventualmente prestati come dipendente di
pubbliche amministrazioni o di enti pubblici, le cause di risoluzione
di eventuali precedenti rapporti di pubblico impiego e gli eventuali
procedimenti disciplinari subiti o in corso;
k) se si trova nelle condizioni previste per l'applicazione di
una delle riserve di cui all'art. 1, commi 2, 3, 4 e 5 del presente
bando. Gli impiegati a contratto del Ministero degli affari esteri e
della cooperazione internazionale devono inoltre specificare la sede
e il periodo di servizio;
l) la seconda lingua obbligatoria (da scegliersi tra francese,
spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese e cinese) in cui intende
sostenere il colloquio di cui al successivo art. 10, comma 1, lettera
e);
m) la lingua, o le lingue straniere, prescelte tra quelle
indicate nel successivo art. 11, comma 1, in cui intende sostenere
prove facoltative orali;
n) i titoli aggiuntivi, di cui al successivo art. 7, dei quali
e' eventualmente in possesso;
o) i titoli, previsti dalle vigenti disposizioni e di cui
all'allegato 4 dei quali e' eventualmente in possesso, che danno
luogo, a parita' di punteggio, a preferenza;
p) di essere a conoscenza delle norme che regolano il servizio
all'estero alle dipendenze del Ministero affari esteri e della
cooperazione internazionale e di essere disposto a trasferirsi in
qualsiasi sede all'estero ove l'Amministrazione lo destini a prestare
servizio.
3. I titoli di cui al precedente comma 2 devono essere posseduti
al termine di scadenza per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso. I titoli non espressamente dichiarati nella
domanda di ammissione alle prove concorsuali non sono presi in
considerazione. La Commissione interministeriale RIPAM si riserva di
accertarne la sussistenza.
4. Il candidato dichiara inoltre di essere in possesso
dell'idoneita' psico-fisica a svolgere l'attivita' di funzionario
amministrativo, contabile e consolare sia presso l'Amministrazione
centrale, sia nelle sedi estere, ivi comprese quelle con
caratteristiche di disagio, costituisce requisito per l'ammissione al
concorso.
5. Il candidato diversamente abile indica nell'apposito spazio
disponibile nel modulo elettronico della domanda di partecipazione la
propria condizione e specifica l'ausilio e/o i tempi aggiuntivi
eventualmente necessari per lo svolgimento delle prove. La
disabilita' andra' in ogni caso opportunamente documentata ed
esplicitata mediante la dichiarazione resa dalla commissione
medico-legale dell'ASL di riferimento o da equivalente struttura
pubblica. La suddetta dichiarazione dovra' contenere esplicito
riferimento alle limitazioni che l'handicap determina in funzione
delle procedure preselettive e selettive. La concessione e
l'assegnazione di ausili e/o tempi aggiuntivi sara' determinata a
insindacabile giudizio della commissione esaminatrice sulla scorta
della documentazione esibita e sull'esame obiettivo di ogni specifico
caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il 50% del
tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto
alla dichiarazione resa sul proprio handicap, dovra' essere inoltrata
a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo
concorsi@pec.formez.it entro e non oltre i dieci giorni successivi
alla data di scadenza della presentazione della domanda unitamente
all'apposito modulo compilato e sottoscritto che si rendera'
automaticamente disponibile on-line e con il quale si autorizza il
FORMEZ PA al trattamento dei dati sensibili. Il mancato inoltro di
tale documentazione non consentira' al FORMEZ PA di fornire
adeguatamente l'assistenza richiesta. E' fatto comunque salvo il
requisito dell'idoneita' psico-fisica tale da permettere di svolgere
l'attivita' di funzionario amministrativo, contabile e consolare sia
presso la sede centrale del Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale, sia nelle sedi estere e, in particolare,
in quelle con caratteristiche di disagio. Eventuali gravi limitazioni
fisiche sopravvenute successivamente alla data di scadenza prevista
al punto precedente, che potrebbero prevedere la concessione di
ausili e/o tempi aggiuntivi, dovranno essere documentate con
certificazione medica, che sara' valutata dalla competente
commissione la cui decisione resta insindacabile e inoppugnabile.
6. Il candidato deve, altresi', indicare nella domanda se si
trova nelle condizioni di cui all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5
febbraio 1992, n. 104, ai fini dell'esonero dalla prova preselettiva.
7. Non sono valide le domande di partecipazione al concorso
incomplete o irregolari. Non sono inoltre valide le domande di
partecipazione al concorso presentate con modalita' diverse da quelle
di cui al precedente comma 1 e in particolare quelle per le quali non
sia stata effettuata la procedura di compilazione e invio on-line. La
mancata esclusione dal test di preselezione (art. 6) e dalle prove
scritte (art. 9, comma 1) non costituisce, in ogni caso, garanzia
della regolarita', ne' sana l'irregolarita' della domanda di
partecipazione al concorso.
8. La Commissione interministeriale RIPAM non e' responsabile in
caso di smarrimento delle proprie comunicazioni inviate al candidato
quando tale smarrimento sia dipendente da dichiarazioni inesatte o
incomplete rese dal candidato circa il proprio recapito di posta
elettronica certificata, oppure da mancata o tardiva comunicazione
del cambiamento del predetto recapito rispetto a quello indicato
nella domanda, nonche' da eventuali disguidi imputabili a fatto di
terzo, a caso fortuito o forza maggiore.
9. La Commissione interministeriale RIPAM si riserva di
effettuare controlli a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni
rese dal candidato mediante il sistema "step-one". Qualora il
controllo accerti la falsita' del contenuto delle dichiarazioni il
candidato sara' escluso dalla selezione, ferme restando le sanzioni
penali previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Ogni comunicazione ufficiale non
espressamente prevista dal presente bando avverra' a mezzo posta
elettronica certificata, in ossequio alle previsioni del Codice
dell'amministrazione digitale (CAD).
10. All'atto della presentazione a sostenere le prove
preselettive, di cui al successivo art. 6, i candidati dovranno
sottoscrivere una dichiarazione nella quale attestano, sotto la
propria responsabilita', la veridicita' di quanto indicato nel format
telematico del FORMEZ PA utilizzato per la trasmissione on-line della
domanda di partecipazione al concorso.
Art. 4 Esclusione dal concorso
Art. 4
Esclusione dal concorso
1. In attesa della verifica del possesso dei requisiti, tutti i
candidati partecipano "con riserva" alle prove concorsuali.
2. La Commissione interministeriale RIPAM dispone in ogni
momento, con provvedimento motivato, anche successivamente
all'espletamento delle prove, l'esclusione dal concorso per difetto
dei requisiti prescritti, ovvero per la mancata o incompleta
presentazione della documentazione prevista, nonche' per la mancata
osservanza dei termini perentori stabiliti nel presente bando.
Art. 5 Commissione esaminatrice
Art. 5
Commissione esaminatrice
1. La Commissione interministeriale RIPAM nomina la commissione
esaminatrice sulla base dei criteri previsti dal decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni ed integrazioni. La commissione esaminatrice e'
competente per la valutazione dei titoli ai sensi dell'art. 7 e per
l'espletamento di tutte le fasi del concorso di cui ai successivi
articoli 6, 8, 9 e 10. Essa e' composta da un consigliere di Stato
oppure da un magistrato o avvocato dello Stato di corrispondente
qualifica, o da un dirigente generale o equiparato, anche a riposo,
con funzioni di presidente, e da due esperti nelle materie oggetto
del concorso.
2. Alla commissione esaminatrice possono essere aggregati membri
aggiunti per particolari discipline, incluse le lingue.
3. Le funzioni di segretario della commissione sono svolte da un
funzionario di qualifica non inferiore alla Terza Area.
Art. 6 Preselezione
Art. 6
Preselezione
1. Qualora il numero delle domande di partecipazione lo renda
opportuno, le prove di esame sono precedute da un test di
preselezione. La prova preselettiva e' intesa a verificare la
preparazione di base sulle materie del concorso e le attitudini del
candidato alle funzioni proprie del profilo professionale di
funzionario amministrativo, contabile e consolare, nonche' ad
accertare la capacita' di logicita' del ragionamento. La prova, della
durata di cinquanta minuti, si articola in settanta domande a
risposta multipla, di cui una sola giusta, e a correzione
informatizzata per l'accertamento della capacita' di logicita' del
ragionamento, nonche' della preparazione sulle seguenti materie:
diritto civile e internazionale privato;
diritto consolare;
diritto amministrativo;
contabilita' dello Stato;
lingua inglese.
2. I quesiti della prova preselettiva, selezionati dalla banca
dati dei test RIPAM secondo i criteri forniti dalla commissione
esaminatrice, saranno resi disponibili on-line sul sito
http://ripam.formez.it - almeno venti giorni prima dello svolgimento
delle prove. Per l'espletamento della preselezione la Commissione
Interministeriale RIPAM, per il tramite di FORMEZ PA, potra'
avvalersi anche di enti o societa' specializzate in selezione del
personale.
3. Per la valutazione delle domande a risposta multipla si
adotteranno i seguenti punteggi:
1 punto per ogni risposta esatta;
-0,33 punti per ogni risposta errata;
0 punti per ogni risposta omessa o per la quale siano state
marcate due o piu' opzioni.
4. Sono ammessi alle prove d'esame scritte i primi
ottocentottantacinque candidati classificatisi nel test di
preselezione, purche' soddisfino i requisiti di ammissione previsti
dal precedente art. 2. I candidati eventualmente classificatisi
all'ottocentottantacinquesimo posto con pari punteggio sono tutti
ammessi alle prove scritte.
5. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Art. 7 Titoli
Art. 7
Titoli
1. La valutazione degli eventuali titoli aggiuntivi dichiarati
dai candidati nella domanda di partecipazione alle prove concorsuali
e' effettuata dopo le prove scritte di cui al successivo art. 9 e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati, sulla
base della documentazione inviata dal candidato.
2. La commissione esaminatrice, verificando la congruenza della
documentazione inviata dal candidato con quanto dichiarato nella
domanda di partecipazione, puo' assegnare complessivamente fino a sei
centesimi per i seguenti titoli:
a) laurea, diploma di laurea, laurea specialistica/magistrale
in una delle classi corrispondenti a quelle stabilite ai sensi
dell'art. 2, comma 1, punto c), qualora non si tratti del titolo di
accesso presentato ai fini della partecipazione alla presente
selezione: fino a due centesimi;
b) diplomi di specializzazione (DS), dottorati di ricerca (DR),
master universitari di primo e secondo livello, di cui all'art. 3 del
decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, nelle aree disciplinari delle classi
di laurea specialistica/magistrale sopra indicate: fino a due
centesimi;
c) comprovata attivita' lavorativa a livello di funzionario
svolta presso le organizzazioni internazionali (per un periodo pari
all'effettivo servizio prestato, anche non continuativo, per almeno
due anni). Sono considerati funzionari internazionali i cittadini
italiani che siano stati assunti presso un'organizzazione
internazionale a titolo permanente o a contratto a tempo
indeterminato o determinato per posti per i quali e' richiesto il
possesso di titoli di studio di livello universitario: fino a due
centesimi.
3. I centesimi attribuiti per i titoli si aggiungono al punteggio
complessivo finale conseguito dai candidati risultati idonei alle
prove di esame.
4. I titoli di cui al comma 2 devono essere posseduti alla
scadenza dei termini per la presentazione della domanda di
partecipazione di cui all'art. 3.
5. Non sono valutabili i titoli utili a determinare il possesso
dei requisiti di accesso.
Art. 8 Prove d'esame
Art. 8
Prove d'esame
1. Le prove d'esame consistono in tre prove scritte e in una
prova orale, come da allegato programma che fa parte integrante del
presente bando (allegato 5). Esse tendono ad accertare la
preparazione culturale, la maturita' e le attitudini operative del
candidato.
2. I punteggi sono espressi in centesimi.
Art. 9 Prove scritte
Art. 9
Prove scritte
1. Le prove d'esame scritte consistono in:
a) quesiti in diritto civile, diritto internazionale privato e
diritto consolare, di cui all'allegato programma. Il candidato sara'
chiamato a svolgere un breve elaborato su ciascun quesito;
b) quesiti in diritto amministrativo e contabilita' di Stato,
di cui all'allegato programma. Il candidato sara' chiamato a svolgere
un breve elaborato su ciascun quesito;
c) quesiti in lingua inglese vertenti su un testo, in lingua
originale, relativo ad una tematica di attualita' internazionale. Non
sara' consentito l'uso di alcun dizionario.
2. I candidati dispongono di cinque ore per svolgere le prove di
cui alla lettera a) e b) e di tre ore per svolgere la prova di lingua
inglese.
3. Sono ammessi alla prova d'esame orale i candidati che abbiano
riportato un punteggio di almeno settanta centesimi (70/100) in
ciascuna delle prove di cui al comma 1.
4. I candidati ammessi a sostenere le prove scritte si impegnano,
entro la data di inizio delle prove stesse, a presentare al FORMEZ PA
la documentazione e/o le dichiarazioni sostitutive ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
comprovanti il possesso dei titoli di cui agli articoli 2 e 7,
seguendo le apposite indicazioni pubblicate sul sito
http.//ripam.formez.it unitamente al diario delle prove di cui al
successivo art. 13.
Art. 10 Prova orale
Art. 10
Prova orale
1. La prova d'esame orale verte sulle materie di cui all'allegato
5 che hanno formato oggetto delle prove d'esame scritte, nonche'
sulle seguenti materie:
a) elementi di diritto pubblico;
b) elementi di diritto internazionale pubblico e dell'Unione
europea;
c) geografia politica ed economica;
d) lingua inglese;
e) altra lingua straniera obbligatoria a scelta tra francese,
spagnola, tedesca, araba, russa, cinese e portoghese (conversazione
su argomenti di attualita' internazionale).
2. Nel corso della prova d'esame orale ha inoltre luogo una prova
di informatica secondo l'allegato 5.
3. Per superare la prova d'esame orale e' necessario conseguire
un punteggio di almeno settanta centesimi (70/100).
4. Prima dell'avvio della prova orale la commissione
esaminatrice, sulla base della documentazione presentata dai
candidati entro la data di svolgimento delle prove scritte, validera'
ed autorizzera' la pubblicazione dei punteggi dei titoli di cui
all'art. 7, dei soli candidati idonei.
5. Al termine di ogni seduta la commissione esaminatrice forma
l'elenco dei candidati esaminati nella giornata, con l'indicazione
del punteggio riportato da ciascuno nella prova orale. L'elenco,
sottoscritto dal presidente e dal segretario, e' affisso all'albo
della sede d'esame.
Art. 11 Prove facoltative di lingua straniera
Art. 11
Prove facoltative di lingua straniera
1. I candidati possono chiedere nella domanda di ammissione alle
prove concorsuali di sostenere prove facoltative orali in una o piu'
delle seguenti lingue: araba, cinese, francese, portoghese, spagnola,
tedesca, russa, a eccezione delle lingue prescelte per i colloqui di
cui al precedente art. 10, comma 1, lettera e).
2. Per ciascuna di tali prove il candidato puo' conseguire fino a
1,5 centesimi, purche' raggiunga la sufficienza di almeno 0,9
centesimi.
3. Il punteggio attribuito per le prove facoltative si aggiunge
alla votazione riportata nella prova d'esame orale, sempre che il
candidato sia risultato idoneo secondo le modalita' di cui al
precedente art. 10, comma 3.
Art. 12 Voto finale delle prove d'esame e formazione della graduatoria di merito
Art. 12
Voto finale delle prove d'esame e formazione della graduatoria di
merito
1. La votazione complessiva delle prove d'esame e' determinata
dalla media dei punteggi conseguiti nelle prove scritte, di cui al
precedente art. 9, a cui si somma il punteggio ottenuto nella prova
orale, di cui al precedente art. 10. Al punteggio della prova d'esame
orale sono aggiunti i centesimi conseguiti nelle eventuali prove
facoltative di lingua di cui al precedente art. 11.
2. Il punteggio ottenuto nel test di preselezione, come gia'
specificato all'art. 6, comma 5, non ha valore ai fini della
votazione complessiva.
3. La graduatoria finale di merito del concorso e' formata dalla
commissione esaminatrice secondo l'ordine derivante dalla votazione
complessiva conseguita da ciascun candidato, a cui si aggiungono i
centesimi eventualmente attribuiti per i titoli posseduti.
Art. 13 Modalita' e calendario delle prove d'esame
Art. 13
Modalita' e calendario delle prove d'esame
1. I candidati si presentano alla prova preselettiva e alle prove
d'esame muniti di documento di riconoscimento valido e di penna a
inchiostro nero o blu. I candidati non possono introdurre nella sede
degli esami, pena l'esclusione dalle prove concorsuali, telefoni
cellulari, palmari, tablet, supporti informatici, dispositivi
elettronici di qualunque genere, carta da scrivere, appunti,
manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie, ne' borse o
simili.
2. Il FORMEZ PA adotta le misure necessarie a impedire l'uso di
materiale non autorizzato da parte dei candidati.
3. La sede, il giorno e l'orario in cui avra' luogo il test di
preselezione sono resi noti con avviso pubblicato sul sito internet
http://ripam.formez.it almeno venti giorni prima dello svolgimento
della prova. Tali comunicazioni hanno valore di notifica a tutti gli
effetti. Pertanto coloro che non hanno avuto comunicazione
dell'esclusione dalla procedura concorsuale sono tenuti a presentarsi
nella sede, nel giorno e nell'ora resi noti sul sito internet
sopraindicato. Di tale pubblicazione e' data notizia nella Gazzetta
Ufficiale della - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" - del 18
settembre 2018.
4. Sul sito internet http://ripam.formez.it e' pubblicato il
calendario di svolgimento delle prove scritte ed e' resa nota la data
di pubblicazione dell'elenco dei candidati ammessi a sostenerle con
almeno quindici giorni di preavviso. Tali pubblicazioni hanno valore
di notifica a tutti gli effetti. Nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" - del 9 novembre
2018 e' data notizia della summenzionata pubblicazione.
5. L'assenza dalle prove, ancorche' dovuta a cause di forza
maggiore, comporta l'esclusione dal concorso quale che ne sia la
causa.
6. Qualora per motivi organizzativi alla data di cui ai punti 3 e
4 non sia possibile stabilire il calendario degli esami, sul sito
internet http://ripam.formez.it e nella Gazzetta Ufficiale della - 4ª
Serie speciale "Concorsi ed esami" - di cui ai medesimi punti 3 e 4
e' comunicato l'eventuale rinvio ad altra pubblicazione della data
delle prove.
7. Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale, di
cui al precedente art. 10, l'avviso per la presentazione al colloquio
stesso e' dato individualmente almeno venti giorni prima della data
in cui essi debbono sostenerlo. Il suddetto avviso contiene altresi'
l'indicazione del punteggio riportato dall'interessato in ciascuna
delle prove scritte e l'eventuale punteggio ottenuto per la
valutazione dei titoli di cui all'art. 7. Le sedute delle prove orali
si svolgono in un'aula aperta al pubblico.
Art. 14 Approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito
Art. 14
Approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito
1. Il Direttore generale per le risorse e l'innovazione del
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale,
vista la graduatoria finale elaborata dalla commissione esaminatrice
secondo l'ordine derivante dal punteggio complessivo conseguito da
ciascun candidato ai sensi dell'art. 12, e validata e trasmessa dalla
Commissione interministeriale RIPAM, riconosciuta la regolarita' del
procedimento del concorso, approva con proprio decreto, sotto
condizione dell'accertamento dei requisiti per l'immissione nell'area
funzionale Terza, fascia retributiva 1, profilo professionale
"funzionario amministrativo, contabile e consolare", la graduatoria
finale di merito dei candidati risultati idonei nelle prove d'esame.
Con il medesimo provvedimento il Direttore generale per le risorse e
l'innovazione dichiara vincitori del concorso i candidati utilmente
collocati nella graduatoria di merito tenuto conto delle riserve di
posti e, a parita' di merito, dei titoli di preferenza previsti dalle
vigenti disposizioni (allegato 4).
2. La graduatoria di merito, nonche' quella dei vincitori del
concorso, sono pubblicate nel Foglio di comunicazioni del Ministero
degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Di tale
pubblicazione e' data notizia mediante avviso pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale "Concorsi ed
esami" - e sul sito http://ripam.formez.it
Art. 15 Costituzione del rapporto di lavoro
Art. 15
Costituzione del rapporto di lavoro
1. Il candidato dichiarato vincitore del concorso e' invitato ad
assumere servizio in via provvisoria sotto riserva di accertamento
del possesso dei requisiti prescritti per la conferma in servizio ai
sensi dell'art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, nell'area terza, fascia retributiva 1,
funzionario amministrativo, contabile e consolare del Ministero degli
affari esteri e della cooperazione internazionale.
2. Ai fini dell'accertamento del possesso dei requisiti
prescritti, il vincitore presenta al Ministero degli affari esteri e
della cooperazione internazionale, al momento dell'assunzione in via
provvisoria, una dichiarazione, sottoscritta sotto la propria
responsabilita' ed ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante che
gli stati, fatti e qualita' personali, suscettibili di modifica,
autocertificati nella domanda di ammissione al concorso, non hanno
subito variazioni. A norma dell'art. 71 del medesimo decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, l'Amministrazione procede a
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni rese. Il vincitore
presenta, inoltre, una dichiarazione circa l'insussistenza di
situazioni di incompatibilita' richiamate dall'art. 53 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche e
integrazioni.
3. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica i
vincitori del concorso per accertarne l'idoneita' fisica all'impiego.
4. Il vincitore che, senza giustificato motivo, non assume
servizio entro il termine stabilito decade dall'assunzione. In caso
di rinuncia all'assunzione da parte dei vincitori, o di dichiarazione
di decadenza dei medesimi, subentreranno i candidati idonei non
vincitori in ordine di graduatoria.
Art. 16 Trattamento dei dati personali
Art. 16
Trattamento dei dati personali
1. I dati raccolti con la domanda di partecipazione alla
procedura di selezione saranno trattati esclusivamente per le
finalita' connesse all'espletamento della procedura stessa e per le
successive attivita' inerenti l'eventuale procedimento di assunzione,
nel rispetto della normativa specifica.
2. I dati forniti dai candidati per la partecipazione alla
selezione pubblica potranno essere inseriti in apposite banche dati e
potranno essere trattati e conservati, nel rispetto degli obblighi
previsti dalla normativa vigente, in archivi informatici/cartacei per
i necessari adempimenti che competono al FORMEZ PA, alla Commissione
RIPAM e alla commissione esaminatrice in ordine alle procedure
selettive, nonche' per adempiere a specifici obblighi imposti da
leggi, regolamenti e dalla normativa comunitaria.
3. Il conferimento dei dati e' obbligatorio ed il rifiuto di
fornire gli stessi comportera' l'impossibilita' di dar corso alla
valutazione della domanda di partecipazione alla selezione, nonche'
agli adempimenti conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale.
4. I dati personali in questione saranno trattati, nel rispetto
delle disposizioni di legge, con l'impiego di misure di sicurezza
atte a garantire la riservatezza del soggetto interessato cui i dati
si riferiscono.
5. Il titolare del trattamento dei dati e' FORMEZ PA, con sede
legale e amministrativa in viale Marx, 15 - 00137 Roma; il
responsabile del trattamento e' il dirigente dell'"Area Obiettivo
RIPAM". Incaricati del trattamento sono le persone preposte alla
procedura di selezione individuate da FORMEZ PA nell'ambito della
procedura medesima.
6. I dati personali potranno essere comunicati ad altri soggetti,
pubblici e privati, quando cio' e' previsto da disposizioni di legge
o di regolamento.
7. I dati personali potranno essere oggetto di diffusione nel
rispetto delle delibere del Garante per la protezione dei dati
personali. La graduatoria approvata dagli organi competenti in esito
alla selezione verra' diffusa mediante pubblicazione nelle forme
previste dalle norme in materia e, nel rispetto dei principi di
pertinenza e non eccedenza, attraverso il sito internet
http://riqualificazione.formez.it e/o attraverso i siti istituzionali
delle amministrazioni coinvolte nel procedimento selettivo.
8. L'interessato potra' esercitare i diritti previsti dall'art. 7
del decreto legislativo n. 196/2003 ed in particolare ottenere la
conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano,
dell'origine dei dati personali, delle modalita' del trattamento,
della logica applicata in caso di trattamento effettuato con
l'ausilio di strumenti elettronici, nonche' l'aggiornamento, la
rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei
dati. L'interessato ha inoltre diritto di ottenere la cancellazione,
la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in
violazione di legge, di opporsi, in tutto o in parte, per motivi
legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano,
ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta.
Art. 17 Accesso agli atti
Art. 17
Accesso agli atti
1. I candidati al procedimento di cui al presente bando di
concorso possono esercitare il diritto di accesso agli atti della
procedura concorsuale ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
2. Ai candidati che sosterranno le prove scritte sara'
consentito, mediante l'apposito sistema telematico "atti on-line"
disponibile sul sito http://ripam.formez.it e previa attribuzione di
password personale riservata, l'accesso per via telematica agli atti
concorsuali relativi ai propri elaborati. Il FORMEZ PA a quanti
faranno richiesta di visione degli atti, una volta accertato il fine
della richiesta e la sussistenza di un interesse oggettivo per la
tutela di situazioni giuridiche direttamente rilevanti verificandone
i requisiti di ragionevolezza, garantira' l'esercizio del diritto
richiesto compatibilmente con la necessita' di garantire il rispetto
dei tempi previsti dalla procedura concorsuale.
3. L'esercizio del diritto di accesso puo' essere differito al
termine della procedura concorsuale.
4. Con la sottoscrizione della domanda di iscrizione, il
candidato dichiara di essere consapevole che eventuali richieste di
accesso agli atti da parte dei partecipanti saranno evase dal FORMEZ
PA previa informativa ai titolari di tutti gli atti oggetto delle
richieste e facenti parte del fascicolo concorsuale del candidato.
Art. 18 Norma di salvaguardia
Art. 18
Norma di salvaguardia
1. Per quanto non previsto dal presente bando si osservano le
disposizioni generali sullo svolgimento dei concorsi contenute nel
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e loro
successive modifiche e integrazioni, nonche' le disposizioni sul
reclutamento del personale contenute nell'art. 35 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 20g iugno 2018
p. Il Dipartimento
della funzione pubblica
Barila'
p. Il Ministero dell'economia
e delle finanze
Castaldi
p. Il Ministero dell'interno
Perrotta
Allegato 1
Allegato 1
TITOLO DI STUDIO
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 2
Allegato 2
EQUIPARAZIONE TRA CLASSI DELLE LAUREE DM 509 E CLASSI DELLE LAUREE DM
270
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 3
Allegato 3
EQUIPARAZIONE TRA LE LAUREE DI VECCHIO ORDINAMENTO, LAUREE
SPECIALISTICHE E LAUREE MAGISTRALI
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 4
Allegato 4
Titoli di preferenza da far valere in caso di parita' di punteggio
Ai sensi dell'art. 5, comma 4, del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, le categorie di cittadini che nei
concorsi hanno preferenza a parita' di punteggio sono le seguenti:
1. gli insigniti di medaglia al valor militare;
2. i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3. i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4. i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5. gli orfani di guerra;
6. gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7. gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8. i feriti in combattimento;
9. gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10. i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11. i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12. i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16. coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17. coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18. i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19. gli invalidi ed i mutilati civili;
20. militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Allegato 5
Allegato 5
PROGRAMMA D'ESAME
Diritto amministrativo
1. La gerarchia delle fonti. La funzione amministrativa e le
fonti del diritto amministrativo. Le fonti del diritto europeo.
Rapporti tra diritto europeo e diritto interno. Rapporti tra diritto
amministrativo e diritto privato.
2. I soggetti del diritto amministrativo. I diritti soggettivi e
gli interessi legittimi. Le azioni di classe (class action). I cd.
interessi superindividuali. Interessi semplici e interessi di fatto.
3. L'organizzazione della pubblica amministrazione: principi
costituzionali. I ministeri, gli enti pubblici, gli enti pubblici
economici, gli enti pubblici autarchici, gli enti pubblici in forma
societaria, le autorita' indipendenti, gli enti pubblici territoriali
e non territoriali le regioni e gli enti locali.
4. L'attivita' amministrativa. Attivita' amministrativa di
diritto pubblico e di diritto privato. Discrezionalita'
amministrativa, tecnica e mista. Il procedimento amministrativo e il
provvedimento amministrativo. L'informatizzazione della P.A. Gli atti
amministrativi: elementi, categorie, vizi. Il sistema dei controlli.
Gli accordi. Le garanzie di partecipazione al procedimento
amministrativo, il diritto di accesso ai documenti amministrativi: la
legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed
integrazioni.
5. L'oggetto dell'attivita' amministrativa. I beni e i diritti
della pubblica amministrazione. La responsabilita' della P.A.
6. I contratti della P.A. Gli appalti pubblici e il nuovo codice
dei contratti. La patologia del rapporto contrattuale.
7. La tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica
amministrazione: giustizia amministrativa e giustizia ordinaria. Il
processo amministrativo e la tutela cautelare nel processo
amministrativo. La giurisdizione della Corte dei conti.
8. Il personale. Il rapporto di lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni. Accesso al pubblico impiego,
organizzazione degli uffici e svolgimento del rapporto di lavoro. Il
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. La contrattazione
collettiva. Diritti, doveri e responsabilita' degli impiegati
pubblici. La valorizzazione del merito e la misurazione della
performance. La dirigenza pubblica.
9. La dimensione nazionale ed europea del diritto amministrativo.
10. La trasparenza. Differenze tra le diverse forme di accesso.
11. L'anticorruzione e il ruolo dell'ANAC.
Diritto civile
1. Le fonti del diritto, nazionali e dell'Unione europea.
L'efficacia della legge nel tempo e nello spazio.
2. Persone fisiche e persone giuridiche. Requisiti di esistenza.
3. Le cose e i beni.
4. Le situazioni giuridiche. I fatti e gli atti giuridici:
efficacia e validita'. Il rapporto giuridico.
5. Diritti assoluti e diritti relativi.
6. I diritti della personalita'. La tutela della privacy alla
luce del diritto dell'Unione europea.
7. Diritti reali e possesso.
8. Teoria generale del negozio giuridico. Sostituzione
nell'attivita' giuridica e vizi della volonta'.
9. Matrimonio, unioni civili e convivenze di fatto: vicende
costitutive, modificative ed estintive. La famiglia, la vita
coniugale e gli obblighi. Filiazione ed adozione.
10. Concetto, principi fondamentali e tipologia della successione
per causa di morte. Accettazione e rinuncia all'eredita'. La
successione testamentaria. La successione legittima e la successione
necessaria. Donazione.
11. Le obbligazioni. Fonti. Specie di obbligazioni. Modificazioni
soggettive ed oggettive del rapporto obbligatorio. Adempimento,
inadempimento, estinzione. Obbligazioni nascenti da atti unilaterali
e dalla legge. Titoli di credito. Obbligazioni nascenti da fatto
illecito.
12. Contratti in generale e loro classificazione. Elementi
essenziali e accidentali. Le parti del contratto, la responsabilita',
gli effetti. L'invalidita'. Le vicende del rapporto contrattuale e le
sopravvenienze. I singoli contratti.
13. Le diverse forme di responsabilita': contrattuale,
extracontrattuale, precontrattuale e speciali.
14. Le garanzie.
15. Il rapporto di lavoro e sue classificazioni. L'imprenditore e
l'azienda. Tipologie di societa'.
16. La tutela dei diritti: trascrizione, prove, privilegi e
garanzie patrimoniali. Prescrizione e decadenza. La cosa giudicata.
17. Elementi in materia di tutela giurisdizionale e processo
civile.
Diritto internazionale privato
1. Funzione delle norme di diritto internazionale privato.
2. Fonti convenzionali e dell'Unione europea.
3. Il diritto processuale civile internazionale. Criteri di
giurisdizione e giurisdizione in materia contenziosa. Giurisdizione
volontaria. Litispendenza e connessione. Provvedimenti provvisori e
cautelari.
4. Qualificazione delle espressioni utilizzate dalle norme di
diritto internazionale privato. Criteri di collegamento. Il problema
del "rinvio". Diritto internazionale privato e ordinamenti
plurilegislativi (Stati federali ecc.). Norme di applicazione
necessaria. Ordine pubblico internazionale.
5. Le norme italiane di diritto internazionale privato: persone,
famiglia, successioni, diritti reali, contratti e obbligazioni non
contrattuali, forma degli atti, processo.
6. Le norme speciali relative alla navigazione marittima ed
aerea.
7. Principali convenzioni di diritto internazionale privato
stipulate dall'Italia e la normativa europea di riferimento.
8. Le norme italiane in materia di cittadinanza.
9. Limiti alla giurisdizione italiana. Riconoscimento ed
esecuzione in Italia di sentenze straniere.
10. Cooperazione fra Stati in campo giudiziario. L'arbitrato
commerciale.
Diritto consolare
1. Cenni generali di diritto consolare: il ruolo della
consuetudine, le convenzioni consolari bilaterali e multilaterali; la
Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963; la giurisprudenza
internazionale; gli atti della legislazione italiana in materia
consolare
2. Lo stabilimento delle relazioni consolari e le loro possibili
anomalie. La suddivisione degli uffici consolari.
3. Il personale dell'Ufficio consolare: categorie, gradimento,
accettabilita'. Il capo dell'Ufficio consolare e la missione
consolare: inizio, cessazione, revoca dell'exequatur e decesso. I
funzionari consolari e gli impiegati consolari. Il console onorario.
4. Ordinamento e funzioni degli uffici consolari: caratteri
generali e limiti (decreto legislativo n. 71/2011 e decreto del
Presidente della Repubblica n. 18/1967). L'attivita' di protezione e
assistenza ai cittadini all'estero; le funzioni in materia di stato
civile, con riferimento anche ai registri ed agli atti di matrimonio,
unioni civili, nascita e morte; le funzioni in materia di decessi e
di rimpatrio salme; le funzioni in materia di cooperazione
giudiziaria civile e penale; le funzioni notarili ed in materia di
successioni ereditarie; la promozione e la protezione del commercio;
le attribuzioni in materia giurisdizionale.
5. Gli atti di volontaria giurisdizione, la tutela e la curatela;
le funzioni in materia di tutela dei minori sottratti.
6. Principi generali dell'ordinamento italiano in tema di
adozioni; competenze del Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale e di altri dicasteri.
7. Le funzioni in materia di cittadinanza.
8. Le funzioni in materia di passaporti e carte di identita'.
Documenti di viaggio.
9. Il sistema Schengen ed il rilascio dei visti.
10. L'esercizio del diritto di voto da parte degli italiani
residenti all'estero; le altre funzioni consolari in materia
elettorale.
11. Gli organi di rappresentanza elettiva delle collettivita'
italiane all'estero (CGIE, Comites).
12. Schedario e anagrafe consolare. L'AIRE.
13. Le funzioni consolari in materia di navigazione marittima ed
aerea.
14. Le funzioni consolari in materia scolastica.
15. I privilegi e le immunita' consolari: definizione, ratio e
classificazione. Le immunita' dell'Ufficio consolare e quelle dei
funzionari consolari. Il trattamento degli impiegati consolari e
degli impiegati privati del personale consolare. Il trattamento dei
familiari. Le immunita' dei consoli onorari.
16. La tutela consolare di cittadini dell'Unione europea da parte
di consolati di paesi UE diversi da quello di cittadinanza.
Contabilita' di Stato
1. Le fonti e i soggetti della contabilita' pubblica.
La Costituzione e in particolare l'art. 81. La legge 31 dicembre
2009, n. 196 e successive modificazioni. La legge 24 dicembre 2012,
n. 243. I soggetti: la pubblica amministrazione, il Ministero
dell'economia e delle finanze e, in particolare, il Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato. Cassa Depositi e Prestiti.
2. Profili generali del Bilancio dello Stato.
Tipi di bilancio. Il bilancio dello Stato italiano. I principi
del bilancio. Il ciclo del bilancio, il principio della
programmazione e il semestre europeo. I rapporti con l'UE in tema di
finanza pubblica. Il Documento di economia e finanza. La Nota di
aggiornamento del Documento di economia e finanza. Il bilancio di
previsione e la "nuova" legge di bilancio ai sensi della legge n.
163/2016. Programmazione delle risorse finanziarie e Accordi tra
ministeri. La formazione e l'approvazione del bilancio. I disegni di
legge collegati alla manovra di finanza pubblica. Il budget dello
Stato. La copertura finanziaria delle leggi. L'esercizio provvisorio.
Assestamento e variazioni di bilancio. I Fondi di riserva.
3. La struttura del bilancio, la sua esecuzione e
rendicontazione.
La classificazione e le fasi delle entrate e delle spese. Le
leggi di spesa pluriennali e a carattere permanente. Le gestioni
fuori bilancio. I residui. La gestione di tesoreria. Il rendiconto
generale dello Stato e i rendiconti speciali: conti amministrativi e
conti giudiziali. Funzioni del rendiconto. La parificazione.
4. I beni della P.A.
Categorie di beni pubblici. I beni demaniali. I beni
patrimoniali. I beni patrimoniali indisponibili. Gli inventari. La
gestione patrimoniale del MAECI, con particolare riferimento agli
uffici all'estero.
5. I contratti pubblici.
L'azione amministrativa "privatizzata". Il Codice dei contratti
pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, come aggiornato
dal decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56). I contratti sopra
soglia e sotto soglia. I principi generali per l'affidamento e
l'esecuzione di appalti e concessioni. Il Responsabile unico del
procedimento. La fase propedeutica alla gara: pianificazione,
programmazione e progettazione. La qualificazione e l'aggregazione
delle stazioni appaltanti. La procedura di evidenza pubblica: profili
introduttivi e fasi. La scelta del contraente: indizione della
procedura, modalita' e criteri di aggiudicazione. I soggetti
partecipanti, i criteri di selezione e il soccorso istruttorio. Le
cause di esclusione dalla gara e l'avvalimento Dalla presentazione
dell'offerta all'aggiudicazione della gara. La stipulazione del
contratto e la sospensione del termine. L'approvazione del contratto.
L'esecuzione del contratto. Vicende particolari dell'esecuzione del
contratto. Gli "acquisti" centralizzati. La tutela stragiudiziale in
materia di contratti pubblici. Il riparto di giurisdizione in materia
di contratti pubblici.
6. Il sistema dei controlli.
Il decreto legislativo n. 286/1999. I controlli del Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato. Monitoraggio e controllo dei
conti pubblici. L'analisi e la valutazione della spesa. I controlli
interni di gestione: La riforma dei controlli di regolarita'
amministrativa e contabile: il decreto legislativo 30 giugno 2011, n.
123.
Il controllo successivo sulla gestione. Il controllo della Corte
dei Conti.
7. Responsabilita' e giurisdizione. La responsabilita' nel
pubblico impiego: diverse tipologie. Le responsabilita' del pubblico
dipendente. La responsabilita' a contenuto patrimoniale. Il danno
erariale. In particolare, il danno all'immagine della P.A. La
responsabilita' contabile. La responsabilita' amministrativa o
erariale. Differenze tra responsabilita' amministrativa e
responsabilita' contabile. La responsabilita' civile verso i terzi.
La giurisdizione della Corte dei conti nelle materie di contabilita'
pubblica.
8. Aspetti specifici della gestione finanziaria del Ministero
degli affari esteri e della cooperazione internazionale con
particolare riferimento alla gestione delle sedi all'estero alla luce
del decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 2010, n. 54.
La legge n. 15/1985 e i conti correnti valuta tesoro. L'art. 1, comma
7 del Codice dei contratti.
Elementi di diritto pubblico
1. Concetto e partizione del diritto pubblico.
2. Lo Stato: elementi ed organi. Forme di Stato e forme di
Governo.
3. L'ordinamento costituzionale italiano. I principi
fondamentali. I diritti di liberta'. Gli organi costituzionali:
Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo, la Corte
Costituzionale.
4. Le autonomie territoriali e il nuovo assetto discendente dalla
riforma del titolo V della Costituzione. Genesi ed evoluzione.
5. La funzione legislativa: il procedimento legislativo. Il
sistema delle fonti normative. Le fonti dell'Unione europea.
6. La funzione giurisdizionale: struttura e funzionamento
dell'ordinamento giudiziario.
7. La funzione esecutiva. Il Governo e i suoi atti.
L'articolazione dei Ministeri.
8. La pubblica amministrazione: dalle riforme degli anni '90 fino
ai piu' recenti sviluppi in materia di lotta alla corruzione e
trasparenza. Il provvedimento amministrativo.
Elementi di diritto internazionale pubblico e dell'Unione europea
1. Stati, organizzazioni internazionali e altri soggetti
dell'ordinamento internazionale. Il sistema delle Nazioni Unite.
2. Il sistema delle norme internazionali. Il diritto non scritto
e la sua codificazione, il diritto convenzionale e il procedimento di
formazione dei trattati. La Convenzione di Vienna del 1969 sul
diritto dei trattati (opzionale).
3. La responsabilita' internazionale. I metodi di risoluzione
delle controversie. L'uso della forza nel diritto internazionale.
4. I rapporti diplomatici e le rappresentanze diplomatiche. Gli
Agenti diplomatici e gli Agenti consolari. Loro immunita' e privilegi
con particolare riferimento alla disciplina prevista dalla
Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961 sulle relazioni e immunita'
diplomatiche e dalla Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963 sulle
relazioni consolari.
5. L'Unione europea. Storia ed evoluzione. I Trattati istitutivi
dell'Unione europea e le altre fonti del suo ordinamento.
Composizione e competenze delle istituzioni e dei principali organi.
Le politiche dell'Unione.
6. L'adattamento dell'ordinamento interno alle norme
internazionali e dell'Unione europea.
Informatica
Conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse con una verifica applicativa di:
1. Internet come strumento di comunicazione. La ricerca e
l'acquisizione di informazioni.
2. La posta elettronica. Microsoft Outlook e Outlook Express.
3. Word processor: composizione, modifica e stampa di un
documento.
4. Microsoft Excel come foglio elettronico in cui si possono
immagazzinare informazioni o formule per l'elaborazione dei dati.
Predisposizione di moduli, tabelle e grafici.
5. L'informatica e la pubblica amministrazione: il Codice
dell'Amministrazione Digitale.
Geografia politica ed economica
1. Geografia generale: lo stato del pianeta. Ambiente, risorse,
popolazione. Nozioni fondamentali sulla distribuzione delle
religioni, delle lingue e delle culture.
2. Lineamenti generali fisici, demografici, politici ed
economici.
3. I principali paesi del mondo: confini, quadro politico ed
istituzionale, popolazione, struttura e dinamica dell'economia.
4. Geografia delle produzioni e degli scambi. I prodotti agricoli
ed industriali, produzioni minerarie, economia delle fonti di
energia. Tendenze di base nella divisione internazionale del lavoro:
settori tradizionali e settori ad alto tasso di innovazione
tecnologica. Lo sviluppo dell'economia dei servizi.
5. Geografia dei trasporti e delle comunicazioni. Reti di
trasporto terrestri, marittime ed aeree. Le telecomunicazioni.
6. Il commercio estero dell'Italia. Principali mercati di
importazione ed esportazione. Gli effetti sul commercio italiano
delle fondamentali tendenze dell'economia mondiale.
7. L'economia delle fonti di energia e l'uso delle risorse
idriche.
8. Dalla Comunita' europea all'Unione europea.
9. I protagonisti dell'economia mondiale nell'era della
globalizzazione.