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- Atto numero 18E09610 del 28-09-2018
COMMISSIONE RIPAM Concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di dodici posti di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, di cui due di specialista giuridico legale finanziario e dieci di specialista di settore scientifico tecnologico, da inquadrare nella categoria A, parametro retributivo F1 dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri. (18E09610)
Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 77 del 28-09-2018
I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.
- Scheda di sintesi
- Concorso
- Titolo: Concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di dodici posti di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, di cui due di specialista giuridico legale finanziario e dieci di specialista di settore scientifico tecnologico, da inquadrare nella categoria A, parametro retributivo F1 dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri. (18E09610)
- Categoria: Altri enti
- Ente: COMMISSIONE RIPAM
- Data: 28-09-2018
- Scadenza: 28-10-2018
Art. 1 Posti messi a concorso Codici concorso: CIF/GLF, CIF/SST, CIF/GES, CIF/GEO, CIF/AIU
LA COMMISSIONE RIPAM
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina
dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei ministri;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1°
ottobre 2012, recante ordinamento delle strutture generali della
Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante
"Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante
"Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni";
Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante
"Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l)
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche";
Vista la legge 1° febbraio 1989, n. 53, recante "Modifiche alle
norme sullo stato giuridico degli appartenenti ai ruoli ispettori e
appuntati e finanzieri del Corpo della Guardia di finanza nonche'
disposizioni relative alla Polizia di Stato, alla Polizia
penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato", e, in particolare,
l'art. 26;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, concernente il "Regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27
aprile 2018, n. 80, che individua, ai sensi dell'art. 7, comma 1, del
decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 70, le
scuole di specializzazione che rilasciano i diplomi di
specializzazione che consentono la partecipazione al concorso per
titoli ed esami di cui all'art. 28, comma 1, del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, per l'accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, concernente il "Regolamento recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto interministeriale 25 luglio 1994 di istituzione
della Commissione interministeriale per l'attuazione del Progetto di
Riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM), composta
dai rappresentanti del Ministero del tesoro, del Ministero per la
funzione pubblica e del Ministro dell'interno;
Visto il decreto del Ministro per la semplificazione e la
pubblica amministrazione del 16 maggio 2018, emanato di concerto con
il Ministro dell'economia e le finanze e il Ministro dell'interno,
che nomina la Commissione interministeriale RIPAM e ne definisce le
competenze;
Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995 n. 32, convertito dalla
legge 7 aprile 1995, n. 104, e in particolare l'art. 18, comma 1, che
prevede che il Centro di formazione e studi - FORMEZ - subentra nei
rapporti attivi e passivi riferibili al Consorzio per la
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM);
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante "Norme per il
diritto al lavoro dei disabili" ed in particolare l'art. 3 e l'art.
18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo occupazionale a favore
delle suddette categorie protette;
Atteso che dal "Prospetto informativo disabili", riferito al 31
dicembre 2015, riepilogativo della situazione occupazionale rispetto
agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenente
alle altre categorie protette, la quota di riserva di cui all'art. 3
della citata legge n. 68/1999 risulta scoperta, ferma restando la
programmazione prevista dalla Convenzione tra la Presidenza del
Consiglio dei ministri e la Citta' Metropolitana di Roma Capitale,
"S.I.L.D. - Servizio inserimento lavorativo disabili", stipulata ai
sensi dell'art. 11 della citata legge in data 13 dicembre 2016 con
riferimento alle annualita' 2016-2019;
Atteso che, in base al richiamato "Prospetto informativo
disabili", la quota di riserva di cui all'art. 18, comma 2, della
predetta legge n. 68/1999 risulta coperta;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante "Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate";
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con
modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114, con particolare
riguardo all'art. 25, comma 9, che ha introdotto il comma 2-bis
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, "Codice
dell'ordinamento militare", e in particolare l'art. 1014, relativo
alla riserva dei posti per i volontari delle Forze Armate;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il "Testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente il "Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi";
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come
modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, in materia
di riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico
e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
"Codice in materia di protezione dei dati personali";
Visto il decreto ministeriale del 23 giugno 2004, n. 225,
concernente il regolamento di attuazione dell'art. 20, commi 2 e 3,
dell'art. 21 e dell'art. 181, comma 1, lettera a) del succitato
decreto legislativo n. 196 del 2003;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
"Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio";
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il
"Codice dell'amministrazione digitale";
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il
"Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna", a norma dell'art.
6 della legge 8 novembre 2005, n. 246;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante "Riforma degli
ordinamenti didattici universitari";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 3 novembre 1999, n. 509, concernente il "Regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante "Modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei, approvato con D.M. 3 novembre 1999, n. 509, del Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazioni tra diplomi
di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex
decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004,
ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Vista la normativa in materia di equipollenze ed equiparazione
dei titoli di studio per l'ammissione ai concorsi pubblici;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, recante "Nuovi
interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi
sismici del 2016 e del 2017" e, in particolare, l'art. 18-bis;
Vista la nota prot. DFP 62987 del 6 novembre 2017, con la quale
la Presidenza del Consiglio dei ministri dichiara che intende
avvalersi, per l'espletamento delle suddette procedure concorsuali,
del supporto della Commissione RIPAM, come previsto dalla richiamata
normativa;
Espletati gli adempimenti e le procedure di cui all'art. 34-bis
del citato decreto legislativo n. 165 del 2001, in esito ai quali il
Dipartimento della funzione pubblica, con nota protocollo n. 29121
del 17 aprile 2018, ha reso noto che nell'elenco del personale in
disponibilita' non sono iscritte, alla medesima data, unita' che
rispondono al fabbisogno di professionalita' ricercato;
Visti il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale non dirigenziale del comparto della Presidenza del
Consiglio dei ministri per il quadriennio normativo 2006-2009, per il
biennio economico 2006-2007, sottoscritto il 25 settembre 2009, e
quello relativo al biennio economico 2008-2009, sottoscritto il 22
luglio 2010;
Delibera:
Art. 1
Posti messi a concorso
Codici concorso: CIF/GLF, CIF/SST, CIF/GES, CIF/GEO, CIF/AIU
E' indetto un concorso pubblico, per titoli e per esami, per il
reclutamento di dodici unita' di personale non dirigenziale a tempo
indeterminato, di cui due per il profilo di "specialista giuridico
legale finanziario" e dieci per il profilo di specialista di settore
scientifico tecnologico", da inquadrare nella categoria A - parametro
retributivo F1 dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri,
cosi' articolate:
due unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM)
in economia, o titoli equiparati o equipollenti ai sensi della
normativa vigente, con competenze in analisi dei dati e in finanza
pubblica per il profilo di "specialista giuridico legale finanziario"
(Codice CIF/GLF);
tre unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM)
in statistica, ingegneria matematica, informatica, ingegneria
informatica o titoli equiparati o equipollenti ai sensi della
normativa vigente, con competenze in data science e data mining per
il profilo di "specialista di settore scientifico tecnologico"
(Codice CIF/SST);
due unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM)
in ingegneria gestionale o titoli equiparati o equipollenti ai sensi
della normativa vigente, con competenze in project management per il
profilo di "specialista di settore scientifico tecnologico" (Codice
CIF/GES);
una unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM)
in geologia o geofisica, o titoli equiparati o equipollenti ai sensi
della normativa vigente, per il profilo di "specialista di settore
scientifico tecnologico" (Codice CIF/GEO);
quattro unita' di personale in possesso di laurea magistrale
(LM) in ingegneria civile o ingegneria ambientale, architettura,
ingegneria edile, ingegneria edile-architettura o urbanistica o
titoli equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente,
con competenze in strutture, ingegneria sismica e geotecnica per il
profilo di "specialista di settore scientifico tecnologico" (Codice
CIF/AIU).
Le eventuali riserve di legge e i titoli di preferenza sono
valutate esclusivamente all'atto della formulazione della graduatoria
finale di merito di cui al successivo art. 8.
Art. 2 Requisiti per l'ammissione
Art. 2
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti,
che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini per la
presentazione della domanda di partecipazione, nonche' al momento
dell'assunzione in servizio:
1. essere cittadini italiani;
2. avere un'eta' non inferiore a diciotto anni;
3. essere in possesso del titolo di studio indicato all'art. 1,
con riferimento al singolo procedimento concorsuale.
I candidati in possesso di titolo di studio equipollente o
equiparato ex-lege in base all'ordinamento previgente rispetto al
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonche' in base al
decreto ministeriale 9 luglio 2009, dovranno specificare nella
domanda i provvedimenti normativi che hanno definito l'equipollenza o
l'equiparazione.
In tutti i casi in cui sia intervenuto un decreto di
equiparazione o equipollenza e' cura del candidato specificarne gli
estremi nella domanda di partecipazione al concorso.
I titoli sopra citati si intendono conseguiti presso universita'
o altri istituti equiparati della Repubblica. I candidati in possesso
di titolo accademico rilasciato da un Paese dell'Unione europea sono
ammessi alle prove concorsuali, purche' il titolo sia stato
dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica,
sentito il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, sostituito dall'art. 8, comma 3, del
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni,
dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. Il candidato e' ammesso con riserva
alle prove di concorso in attesa dell'emanazione di tale
provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel
caso in cui il provvedimento sia gia' stato ottenuto per la
partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la documentazione
necessaria per la richiesta di equivalenza sono reperibili al sito
istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della funzione pubblica www.funzionepubblica.gov.it - La
procedura di equivalenza puo' essere attivata dopo lo svolgimento
della prova preselettiva ove superata e l'effettiva attivazione deve
comunque essere comunicata, a pena d'esclusione dal concorso, prima
dell'espletamento delle prove orali;
4. idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni cui il
concorso si riferisce;
5. godimento dei diritti civili e politici;
6. non essere esclusi dall'elettorato politico attivo;
7. non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle
corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
8. essere in possesso dei requisiti morali e di condotta di cui
all'art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53.
I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali con riserva.
Resta ferma la facolta' della Commissione interministeriale per
l'attuazione del progetto RIPAM (d'ora in avanti "Commissione
interministeriale RIPAM") di disporre con provvedimento motivato, in
qualsiasi momento della procedura concorsuale, l'esclusione dal
concorso, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata
o incompleta presentazione della documentazione prevista.
Art. 3 Procedura concorsuale
Art. 3
Procedura concorsuale
Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente bando
la Commissione interministeriale RIPAM svolge i compiti di cui
all'art. 2 del decreto interministeriale del 16 maggio 2018, fatte
salve le competenze della commissione esaminatrice. Il concorso sara'
espletato in base alle procedure indicate nel bando.
Per l'espletamento della fase preselettiva e selettiva, sia
scritta sia orale, la Commissione interministeriale RIPAM, ferme
restando le competenze della commissione esaminatrice, si avvarra'
del FORMEZ PA.
Il concorso sara' espletato in base alle procedure di seguito
indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi:
1) una eventuale prova preselettiva, ai fini dell'ammissione
alle prove scritte, che la Commissione interministeriale RIPAM si
riserva la facolta' di svolgere qualora il numero dei candidati che
abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia tale da
pregiudicare il rapido ed efficiente svolgimento delle procedure
concorsuali, consistente in una prova a test per la verifica della
capacita' logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico, di
carattere critico-verbale e della conoscenza delle materie di cui al
successivo art. 7.
Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati diversamente
abili con percentuale di invalidita' pari o superiore all'80%, in
base all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104,
cosi' come aggiunto dall'art. 25, comma 9, del decreto-legge 24
giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
2) una fase selettiva scritta, riservata ai candidati che
avranno superato la prova preselettiva di cui al precedente punto 1),
articolata in due prove:
la prima prova scritta per la verifica delle conoscenze
teoriche relative alle materie e/o ambiti disciplinari specifici del
profilo concorsuale, consistente nella risoluzione di quesiti a
risposta sintetica;
la seconda prova scritta, per la verifica delle conoscenze
pratiche riferite alle attivita' che la funzione pubblica da
ricoprire portera' ad esercitare, consistente nello svolgimento di un
atto amministrativo e/o una relazione, e/o un provvedimento, e/o una
perizia, e/o un verbale, e/o un altro elaborato tecnico direttamente
riferito alla soluzione di un problema e/o caso pratico posto al
candidato dalla Commissione e attinente alla concreta attivita'
lavorativa e alle mansioni del profilo per il quale si concorre con
riferimento alle materie e/o ambiti disciplinari indicate per ciascun
profilo nel successivo art. 7, da redigere in maniera sintetica;
3) una prova orale consistente in un colloquio
interdisciplinare da effettuarsi sulle materie delle prove scritte,
che dovra' essere sostenuta da tutti coloro che avranno superato le
prove di cui al precedente punto 2). Inoltre, nell'ambito della prova
orale si procedera' all'accertamento della conoscenza della lingua
inglese e della conoscenza delle tecnologie informatiche, della
comunicazione e del Codice dell'Amministrazione Digitale. La
commissione esaminatrice redigera' la graduatoria finale di merito
sommando i punteggi conseguiti nelle due prove scritte, nella prova
orale e nella valutazione dei titoli;
4) la valutazione dei titoli sara' effettuata, con le modalita'
previste dall'art. 9, prima della correzione delle prove scritte,
sulla base dei titoli che i candidati avranno indicato nel modulo
elettronico di presentazione della domanda on-line ed
autocertificato, ai sensi dell'art. 6, nel caso di svolgimento della
prova preselettiva, ovvero prima di sostenere le prove scritte, con
le modalita' indicate all'art. 7.
I primi classificati nell'ambito della graduatoria, in numero
pari ai posti disponibili, tenuto conto delle riserve dei posti di
cui all'art. 1, saranno nominati vincitori e assegnati al
Dipartimento "Casa Italia" della Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Art. 4 Pubblicazione del bando e presentazione della domanda Termini e modalita'
Art. 4
Pubblicazione del bando e presentazione della domanda
Termini e modalita'
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami".
Sara' altresi' disponibile sul sito
http://riqualificazione.formez.it e sul sito istituzionale della
Presidenza del Consiglio dei ministri www.governo.it
Il candidato invia la domanda di ammissione al concorso per via
telematica, compilando il modulo on-line tramite il sistema Step-one,
all'indirizzo internet http://riqualificazione.formez.it
La compilazione e l'invio on-line della domanda devono essere
completati entro le ore 24 del trentesimo giorno, compresi i giorni
festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
- 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" -
http://riqualificazione.formez.it
La data di trasmissione della domanda via internet e' stabilita e
comprovata da apposita ricevuta elettronica rilasciata dal sistema al
termine della registrazione.
Per la partecipazione al concorso dovra' essere effettuato, a
pena di esclusione, il versamento del contributo di ammissione di
euro 10,00 sul c.c.p. n. 1008403527 (codice IBAN IT 02 Y 07601 03200
001008403527 - BIC/SWIFT BPPIITRRXXX per bonifici dall'estero)
intestato a FORMEZ PA - RIPAM - Viale Carlo Marx n. 15 - 00137 Roma,
con specificazione della causale "Concorsi Funzionari Presidenza del
Consiglio".
Gli estremi della relativa ricevuta di pagamento dovranno essere
riportati nel citato modulo elettronico. Il contributo dovra' essere
versato per ciascuna procedura concorsuale alla quale il candidato
intenda partecipare.
Il contributo di ammissione non sara' rimborsato qualora il
candidato non partecipi alla selezione per cause non imputabili
all'amministrazione banditrice.
Nella domanda i candidati dovranno riportare:
1. il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita e, se
nati all'estero, il comune italiano nei cui registri di stato civile
e' stato trascritto l'atto di nascita;
2. il codice fiscale;
3. la residenza, con l'esatta indicazione del numero di codice
di avviamento postale, nonche' il recapito telefonico, il recapito di
posta elettronica e, se in possesso, il recapito di posta elettronica
certificata, presso cui chiedono di ricevere le comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno di far conoscere tempestivamente
le eventuali variazioni;
4. il godimento dei diritti politici;
5. l'indicazione del codice relativo al concorso al quale si
intende concorrere;
6. il possesso del titolo di studio di cui all'art. 1 del
presente bando;
7. di procedere, ove necessario, all'attivazione della
procedura di equivalenza secondo le modalita' e i tempi indicati
nell'art. 2 del bando;
8. il possesso di eventuali titoli da sottoporre a valutazione
di cui al successivo art. 9;
9. il possesso di eventuali titoli preferenziali o di
precedenza alla nomina previsti dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, nonche' dalla
legge 12 marzo 1999, n. 68;
10. l'indicazione dell'eventuale titolarita' delle riserve di
cui all'art. 1 del presente bando.
I candidati dovranno inoltre dichiarare esplicitamente di
possedere tutti i restanti requisiti di cui all'art. 2 del presente
bando.
I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di ammissione
alle prove concorsuali non sono presi in considerazione. La
Commissione interministeriale RIPAM si riserva di accertarne la
sussistenza.
I candidati diversamente abili dovranno specificare, in apposito
spazio disponibile sul format elettronico, la richiesta di ausili e/o
tempi aggiuntivi in funzione del proprio handicap che andra'
opportunamente documentato ed esplicitato con apposita dichiarazione
resa dalla commissione medico-legale dell'ASL di riferimento o da
equivalente struttura pubblica. Detta dichiarazione dovra' contenere
esplicito riferimento alle limitazioni che l'handicap determina in
funzione delle procedure preselettive e selettive. La concessione e
l'assegnazione di ausili e/o tempi aggiuntivi sara' determinata a
insindacabile giudizio della commissione esaminatrice sulla scorta
della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico
caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il 50% del
tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto
alla dichiarazione resa sul proprio handicap dovra' essere inoltrata
a mezzo posta elettronica esclusivamente all'indirizzo:
concorsi@pec.formez.it - entro e non oltre i dieci giorni successivi
alla data di scadenza della presentazione della domanda, unitamente
all'apposito modulo compilato e sottoscritto che si rendera'
automaticamente disponibile on-line e con il quale si autorizza
FORMEZ PA al trattamento dei dati sensibili. Il mancato inoltro di
tale documentazione non consentira' a FORMEZ PA di fornire
adeguatamente l'assistenza richiesta.
Eventuali gravi limitazioni fisiche sopravvenute successivamente
alla data di scadenza prevista al punto precedente, che comportino la
richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi, dovranno essere documentate
con certificazione medica, che sara' valutata dalla competente
commissione esaminatrice la cui decisione resta insindacabile e
inoppugnabile.
Il candidato deve, altresi', indicare nella domanda se si trova
nelle condizioni di cui all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5
febbraio 1992, n. 104, ai fini dell'esonero dalla prova preselettiva.
La Commissione interministeriale RIPAM si riserva di effettuare
controlli a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni rese dal
candidato mediante il sistema "Step-one". Qualora il controllo
accerti la falsita' del contenuto delle dichiarazioni il candidato
sara' escluso dalla selezione, ferme restando le sanzioni penali
previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445.
La mancata esclusione dal test di preselezione e dalle prove
scritte non costituisce, in ogni caso, garanzia della regolarita',
ne' sana l'irregolarita' della domanda di partecipazione al concorso.
La Commissione interministeriale RIPAM non e' responsabile in
caso di smarrimento delle proprie comunicazioni inviate al candidato
quando tale smarrimento sia dipendente da dichiarazioni inesatte o
incomplete rese dal candidato circa il proprio recapito, oppure da
mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del predetto recapito
rispetto a quello indicato nella domanda, nonche' da eventuali
disguidi imputabili a fatto di terzo, a caso fortuito o forza
maggiore.
Art. 5 Commissioni esaminatrici
Art. 5
Commissioni esaminatrici
La Commissione interministeriale RIPAM nomina la commissione
esaminatrice sulla base dei criteri previsti dal decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive
modificazioni ed integrazioni. Le commissioni esaminatrici saranno
competenti per la valutazione dei titoli ai sensi dell'art. 9 e per
l'espletamento di tutte le fasi del concorso di cui ai successivi
articoli 6, 7, 8 e 10.
Art. 6 Prova preselettiva
Art. 6
Prova preselettiva
I candidati devono presentarsi a sostenere l'eventuale prova
preselettiva all'ora stabilita con un valido documento di
riconoscimento e la ricevuta rilasciata dal sistema informatico
"Step-one" al momento della compilazione on-line della domanda.
Alla prova preselettiva sono ammessi tutti coloro che hanno
presentato domanda di ammissione nei termini previsti e non abbiano
ricevuto comunicazione di esclusione.
La prova preselettiva consiste in un test composto da sessanta
quesiti a risposta multipla di cui trentacinque attitudinali
consistenti in una serie di quesiti a risposta multipla per la
verifica della capacita' logico-deduttiva, di ragionamento
logico-matematico, di carattere critico-verbale e venticinque diretti
a verificare il possesso di conoscenze nelle seguenti materie:
Profilo Specialista giuridico legale finanziario (Codice
CIF/GLF):
Finanza di progetto, Politica economica, Statistica, Nozioni
di diritto amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea,
Contabilita' dello Stato e degli enti pubblici;
Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice
CIF/SST):
Statistica, Data science, Data mining, Raccolta Analisi e
elaborazione dei dati territoriali (SIT e GIS), Nozioni di diritto
amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea;
Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice
CIF/GES):
Finanza di progetto, Project management, Nozioni di diritto
amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea; Statistica;
Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice
CIF/GEO):
Geologia; Raccolta Analisi ed elaborazione dei dati
territoriali (SIT e GIS), Normativa in materia urbanistica e
ambientale, Normativa antisismica, Nozioni di diritto amministrativo,
costituzionale e dell'Unione europea;
Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice
CIF/AIU):
Normativa in materia urbanistica e ambientale, Normativa in
materia di opere pubbliche Normativa antisismica, Raccolta Analisi e
elaborazione dei dati territoriali (SIT e GIS), Nozioni di diritto
amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea.
La prova preselettiva sara' superata da un numero di candidati
pari a venti volte il numero dei posti messi a concorso. Tale numero
potra' essere superiore in caso di candidati collocatisi ex-aequo
all'ultimo posto utile in ordine di graduatoria.
All'atto della presentazione a sostenere la prova preselettiva, i
candidati dovranno sottoscrivere una dichiarazione nella quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato nel format telematico, reso disponibile sul sito
istituzionale di FORMEZ PA, utilizzato per la trasmissione on-line
della domanda di partecipazione al concorso.
Svolgimento e somministrazione della prova
La prova preselettiva si svolgera' a Roma.
Sul sito internet http://riqualificazione.formez.it - almeno
venti giorni prima del suo svolgimento, sara' pubblicato il diario
con l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui si
svolgera' la suddetta prova, nonche' con l'indicazione delle
modalita' di pubblicazione degli elenchi dei candidati ammessi alla
successiva fase selettiva scritta e le informazioni relative alle
modalita' del suo svolgimento. Tale pubblicazione avra' valore di
notifica a tutti gli effetti.
L'avviso relativo all'avvenuta pubblicazione del diario della
prova sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale
"Concorsi ed esami" - il primo giorno utile successivo alla
pubblicazione dello stesso sul sito http://riqualificazione.formez.it
Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti
prima dello svolgimento della prova.
I candidati regolarmente iscritti on-line che non abbiano avuto
comunicazione dell'esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi
per sostenere la prova nella sede, nel giorno e nell'ora indicati nel
diario pubblicato con valore di notifica sul suddetto sito internet e
segnalato mediante l'avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami".
L'assenza dalla prova per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a
forza maggiore, comporta l'esclusione dal concorso.
A ciascun candidato sara' somministrata una batteria di sessanta
quesiti. La prova avra' una durata di sessanta minuti.
Correzione, abbinamento e superamento della prova
Gli elaborati relativi alla prova, consegnati dai candidati in
forma anonima, saranno custoditi in busta sigillata. La correzione
degli stessi, ed il successivo abbinamento con i nomi dei candidati,
avverranno pubblicamente.
La Commissione interministeriale RIPAM, avvalendosi del supporto
tecnico del FORMEZ PA, ricorrera' all'uso di sistemi informatizzati
per la costruzione, il sorteggio e la correzione della prova.
A ciascuna risposta sara' attribuito il seguente punteggio:
risposta esatta: + 1 punto;
mancata risposta o risposta per la quale siano state marcate
due o piu' opzioni: -0,25 punti
risposta errata: - 0,50 punti.
Sara' formulata apposita graduatoria sulla base del punteggio
complessivamente conseguito.
I candidati che avranno superato le prove resteranno anonimi fino
alla conclusione delle operazioni di abbinamento di tutti gli
elaborati che avverranno mediante lettura ottica.
Gli elenchi alfabetici degli ammessi alle prove scritte, con il
diario recante l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui
si svolgeranno, nonche' le indicazioni in merito al loro svolgimento,
saranno pubblicati sul sito http://riqualificazione.formez.it -
L'avviso di convocazione per le prove scritte sara' pubblicato almeno
quindici giorni prima dello svolgimento. Tale pubblicazione avra'
valore di notifica.
Della summenzionata pubblicazione e' data notizia nella Gazzetta
Ufficiale nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
Serie speciale "Concorsi ed esami".
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Art. 7 Prove scritte
Art. 7
Prove scritte
La fase scritta si articola in due prove, ciascuna per un
punteggio massimo attribuibile di 30 punti:
1) la prima prova scritta per la verifica delle conoscenze
teoriche relative alle materie e/o ambiti disciplinari specifici del
profilo concorsuale e consistente nella somministrazione di quesiti a
risposta sintetica;
2) la seconda prova scritta, per la verifica delle conoscenze
pratiche riferite alle attivita' che la funzione pubblica da
ricoprire portera' ad esercitare, consistente nello svolgimento di un
atto amministrativo e/o una relazione, e/o un provvedimento, e/o una
perizia, e/o un verbale, e/o un altro elaborato tecnico direttamente
riferito alla soluzione di un problema e/o caso pratico posto al
candidato dalla commissione e attinente alla concreta attivita'
lavorativa e alle mansioni del profilo per il quale si concorre con
riferimento alle materie e/o ambiti disciplinari di seguito indicate
per ciascun profilo, da redigere in maniera sintetica.
Le prove scritte verteranno sulle materie di seguito indicate:
Specialista giuridico legale finanziario (Codice CIF/GLF) - due
economisti:
Politica economica e finanza pubblica;
Finanza di progetto;
Statistica e analisi dei dati;
Nozioni di diritto amministrativo, costituzionale e
dell'Unione europea;
Contabilita' dello Stato e degli enti pubblici.
Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/SST)
- tre statistici/ingegneri matematici/ informatici/ingegneri
informatici:
Statistica ed econometria;
Data science;
Data mining e datawarehouse;
Raccolta Analisi e elaborazione dei dati territoriali (SIT e
GIS);
Automazione processi amministrativi nelle PA;
Multicanalita' e tecnologie innovative per la PA;
Comunicazione e promozione delle informazioni territoriali;
Nozioni di diritto amministrativo, costituzionale e
dell'Unione europea.
Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/GES)
- due Ingegneri gestionali:
Project Management e Ciclo del Progetto;
Analisi Processi aziendali;
Gestione dei sistemi logistici e produttivi;
Monitoraggio e valutazione di piani e progetti;
Finanza di progetto;
Nozioni di diritto amministrativo, costituzionale e
dell'Unione europea;
Fondi strutturali;
Statistica.
Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/GEO)
- un geologo/geofisico:
Geologia strutturale;
Geografia fisica e geomorfologia;
Geologia e geofisica applicata;
Raccolta Analisi e elaborazione dei dati territoriali (SIT e
GIS);
Normativa in materia urbanistica e ambientale;
Normativa antisismica;
Sicurezza del territorio e Valutazione del rischio;
Nozioni di diritto amministrativo, costituzionale e
dell'Unione europea.
Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/AIU)
- quattro ingegneri civili/ingegneri ambientali/architetti/ingegneri
edili/ingegneri edili-architetti/urbanisti:
Normativa in materia urbanistica e ambientale;
Normativa in materia di opere pubbliche;
Normativa antisismica, diagnosi degli edifici e Ingegneria
sismica;
Pianificazione e progettazione urbanistica ed ambientale;
Raccolta, analisi e elaborazione dei dati territoriali (SIT e
GIS);
Efficientamento energetico;
Valorizzazione del territorio, patrimonio abitativo e
rigenerazione urbana;
Sicurezza del territorio e valutazione del rischio;
Nozioni di diritto amministrativo, costituzionale e
dell'Unione europea.
Per ciascuna delle prove scritte sara' assegnato un punteggio
massimo di trenta punti e alla prova orale saranno ammessi i
candidati che nelle prove scritte abbiano conseguito una votazione
minima, in ciascuna prova, di 21/30 (ventuno trentesimi).
I candidati devono presentarsi all'ora stabilita, con un valido
documento di riconoscimento e la ricevuta rilasciata dal sistema
informatico al momento della compilazione on-line della domanda. Nel
caso in cui non sia stata svolta la prova preselettiva, i candidati
dovranno inoltre sottoscrivere una dichiarazione nella quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato nel format elettronico, reso disponibile sul sito
istituzionale di FORMEZ PA, utilizzato per la trasmissione on-line
della domanda di partecipazione al concorso.
L'assenza dalla sede di svolgimento delle prove nella data e
nell'ora stabilita per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso.
Il tempo di svolgimento della prova concesso ai candidati e'
fissato dalla Commissione esaminatrice d'intesa con la Commissione
interministeriale RIPAM e comunicato mediante il sito
http://riqualificazione.formez.it
Le prove scritte sono corrette in forma anonima.
Gli elenchi dei candidati ammessi alle prove orali sono
pubblicati, in ordine alfabetico, sul sito
http://riqualificazione.formez.it
L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di notifica.
Il candidato ammesso alle prove selettive scritte si impegna,
entro e non oltre la data prevista per le prove stesse, a presentare
a FORMEZ PA, esclusivamente a mezzo posta elettronica all'indirizzo
concorsi@pec.formez.it - la documentazione e/o le dichiarazioni
sostitutive ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000, comprovanti il possesso dei titoli di cui all'art. 9,
seguendo le apposite indicazioni che saranno pubblicate sul sito
http://riqualificazione.formez.it - unitamente al succitato diario
delle prove.
Art. 8 Prova orale e stesura della graduatoria finale di merito
Art. 8
Prova orale e stesura della graduatoria finale di merito
L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di notifica a tutti gli
effetti.
La prova orale consistera' in un colloquio interdisciplinare
sulle materie delle prove scritte, volto ad accertare la preparazione
e la professionalita' dei candidati. In sede di prova orale il
candidato sara' sottoposto all'accertamento della conoscenza della
lingua inglese e della conoscenza delle tecnologie informatiche,
della comunicazione e del Codice dell'Amministrazione Digitale.
Le commissioni esaminatrici, d'intesa con la Commissione
interministeriale RIPAM e avvalendosi del supporto tecnico di FORMEZ
PA, si riservano di pubblicare sul sito
http://riqualificazione.formez.it - contestualmente alla
pubblicazione dell'avviso di convocazione per la prova orale,
eventuali indicazioni di dettaglio in merito al suo svolgimento.
Alla prova selettiva orale sara' assegnato un punteggio massimo
di trenta punti, e la stessa si intendera' superata se sara' stato
raggiunto il punteggio minimo di 21/30 (ventuno trentesimi).
L'assenza dalla sede di svolgimento delle prove nella data e
nell'ora stabilita per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso.
Prima dell'avvio delle prove orali, la commissione esaminatrice,
sulla base della documentazione presentata dai candidati entro la
data di svolgimento delle prove scritte, e fatte salve eventuali
richieste di integrazioni scritte che devono essere prodotte prima
dello svolgimento della prova orale, valutera' ed autorizzera' la
pubblicazione dei punteggi dei titoli, di cui al successivo art. 9,
dei soli candidati idonei.
Ultimata la prova selettiva orale, la commissione esaminatrice
stilera' la graduatoria finale di merito, sulla base del punteggio
complessivo conseguito nelle tre prove selettive (due prove scritte e
prova orale) e del punteggio attribuito ai titoli. La graduatoria
finale di merito, riconosciuta la regolarita' del procedimento del
concorso, e' validata e trasmessa dalla Commissione interministeriale
RIPAM alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Art. 9 Valutazione dei titoli
Art. 9
Valutazione dei titoli
Tutti i titoli di cui il concorrente richiede la valutazione
devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.
La commissione esaminatrice valuta solo i titoli completi di
tutte le informazioni necessarie per la valutazione. I titoli in
lingua straniera devono essere accompagnati dalla traduzione in
italiano, compresi i titoli di studio conseguiti all'estero se
riconosciuti equipollenti/equivalenti da parte del Ministero
competente.
Ai fini della valutazione l'anno intero e' considerato pari a
trecentosessantacinque giorni e le frazioni di anno sono valutate in
ragione mensile, considerando come mese intero periodi continuativi
di tenta giorni o frazioni superiori a quindici giorni.
Ai titoli, articolati in titoli di servizio e titoli di studio,
e' attribuito un valore massimo complessivo di dieci punti sulla base
dei seguenti criteri:
1) Titoli di servizio, due punti per anno, fino ad un massimo
di sei punti, per le esperienze lavorative svolte presso soggetti di
diritto pubblico o di diritto privato operanti nei settori attinenti
ai posti messi a concorso;
2) Titoli di studio, sono valutati fino a un massimo di quattro
punti, se coerenti con il profilo professionale messo a concorso, di
cui:
1 punto per ogni diploma di laurea, laurea specialistica o
laurea magistrale, ulteriori rispetto al titolo di studio utile per
l'ammissione al concorso;
0,5 punti per lauree di primo livello, con esclusione di
quelle propedeutiche alla specialistica/magistrale gia' dichiarata;
1 punto per diploma di specializzazione o dottorato di
ricerca rilasciati da istituti universitari italiani o stranieri ai
sensi del decreto ministriale 22 ottobre 2004, n. 270;
0,5 punti per titolo post-universitario di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80;
0,5 punti per master universitario di secondo livello.
Art. 10 Approvazione e pubblicita' della graduatoria e comunicazione dell'esito del concorso
Art. 10
Approvazione e pubblicita' della graduatoria
e comunicazione dell'esito del concorso
La graduatoria, per ciascun singolo codice concorso di cui
all'art. 1, sara' approvata con delibera della Commissione
interministeriale RIPAM.
L'avviso relativo alla avvenuta approvazione della graduatoria
relativa a ciascuno dei profili messi a concorso sara' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale "Concorsi ed esami", e sul sito
http://riqualificazione.formez.it - Mediante tale avviso saranno rese
note le modalita' con le quali saranno assunti i candidati risultati
vincitori.
Ai candidati vincitori sara' data opportuna comunicazione. Tali
candidati dovranno, a pena di decadenza, entro sette giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione, confermare a FORMEZ PA,
esclusivamente attraverso l'indirizzo concorsi@pec.formez.it,
l'impegno a prendere tempestivamente servizio presso l'ufficio e la
sede di assegnazione.
Art. 11 Accesso agli atti
Art. 11
Accesso agli atti
I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti
della procedura concorsuale ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge.
Ai candidati che sosterranno le prove scritte sara' consentito,
mediante l'apposito sistema telematico "atti on-line", disponibile
sul sito http://riqualificazione.formez.it e previa attribuzione di
password personale riservata, l'accesso per via telematica agli atti
concorsuali relativi ai propri elaborati.
Con la sottoscrizione della domanda di iscrizione, il candidato
dichiara di essere consapevole che eventuali richieste di accesso
agli atti da parte dei partecipanti saranno evase da FORMEZ PA,
previa informativa ai titolari di tutti gli atti oggetto delle
richieste e facenti parte del fascicolo concorsuale del candidato.
Per le spese di segreteria e/o di riproduzione degli atti non
consultabili on-line con le proprie credenziali, i candidati sono
tenuti a versare sul C/C Ripam di cui all'art. 4 la quota prevista
dal "Regolamento per l'accesso ai documenti formati o detenuti da
FORMEZ PA e a quelli oggetto di pubblicazione" disponibile sul sito
http://riqualificazione.formez.it - All'atto del versamento
occorrera' indicare la causale "accesso agli atti concorso Ripam
Presidenza del Consiglio dei ministri". La ricevuta dell'avvenuto
versamento dovra' essere esibita al momento della presentazione
presso la sede FORMEZ PA di Roma per la visione e riproduzione degli
atti richiesti.
Responsabile Unico del Procedimento e' l'area Produzione preposta
alle attivita' RIPAM.
Art. 12 Trattamento dei dati personali
Art. 12
Trattamento dei dati personali
I dati raccolti con la domanda di partecipazione alla procedura
di selezione saranno trattati esclusivamente per le finalita'
connesse all'espletamento della procedura stessa e per le successive
attivita' inerenti l'eventuale procedimento di assunzione, nel
rispetto della normativa specifica.
I dati forniti dai candidati per la partecipazione alla selezione
pubblica potranno essere inseriti in apposite banche dati e potranno
essere trattati e conservati, nel rispetto degli obblighi previsti
dalla normativa vigente e per il tempo necessario connesso alla
gestione della procedura selettiva e delle graduatorie, in archivi
informatici/cartacei per i necessari adempimenti che competono al
FORMEZ PA, alla Commissione RIPAM e alle Commissioni esaminatrici in
ordine alle procedure selettive, nonche' per adempiere a specifici
obblighi imposti da leggi, regolamenti e dalla normativa comunitaria.
Il conferimento dei dati e' obbligatorio ed il rifiuto di fornire
gli stessi comportera' l'impossibilita' di dar corso alla valutazione
della domanda di partecipazione alla selezione, nonche' agli
adempimenti conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale.
I dati personali in questione saranno trattati, nel rispetto
delle disposizioni di legge, con l'impiego di misure di sicurezza
atte a garantire la riservatezza del soggetto interessato cui i dati
si riferiscono.
Il titolare del trattamento dei dati e' FORMEZ PA, con sede
legale e amministrativa in viale Marx, 15 - 00137 Roma; il
responsabile del trattamento e' il dirigente dell'"Area Obiettivo
RIPAM". Incaricati del trattamento sono le persone preposte alla
procedura di selezione individuate da FORMEZ PA nell'ambito della
procedura medesima.
I dati personali potranno essere comunicati ad altri soggetti,
pubblici e privati, quando cio' e' previsto da disposizioni di legge
o di regolamento.
I dati personali potranno essere oggetto di diffusione nel
rispetto delle delibere del Garante per la protezione dei dati
personali. La graduatoria approvata dagli organi competenti in esito
alla selezione verra' diffusa mediante pubblicazione nelle forme
previste dalle norme in materia e, nel rispetto dei principi di
pertinenza e non eccedenza, attraverso il sito internet
http://riqualificazione.formez.it e/o attraverso i siti istituzionali
dell'amministrazione coinvolta nel procedimento selettivo.
L'interessato potra' esercitare, alle condizioni e nei limiti di
cui al Regolamento UE 2016/679 i diritti previsti dagli articoli 15 e
seguenti dello stesso: l'accesso ai propri dati personali, la
rettifica o la cancellazione dei dati, la limitazione del
trattamento, la portabilita' dei dati, l'opposizione al trattamento.
L'interessato potra', altresi', esercitare il diritto di proporre
reclamo all'Autorita' Garante per la protezione dei dati personali.
Art. 13 Assunzione in servizio
Art. 13
Assunzione in servizio
L'assunzione dei vincitori avviene compatibilmente ai limiti
imposti dalla vigente normativa in materia di vincoli finanziari e
regime delle assunzioni.
In caso di rinuncia all'assunzione da parte dei vincitori, o di
dichiarazione di decadenza dei medesimi, subentreranno i primi idonei
in ordine di graduatoria.
Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato viene instaurato
mediante la stipula di contratto individuale di lavoro. Non si
procede all'instaurazione del rapporto di lavoro nei confronti dei
candidati che abbiano superato il limite di eta' previsto dalla
vigente normativa.
Roma, 7 settembre 2018
p. Il Dipartimento
della funzione pubblica
Barila'
p. Il Ministero dell'economia
e delle finanze
Castaldi
p. Il Ministero dell'interno
Perrotta