MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DI GIUSTIZIA Concorso, per esame, a 230 posti di notaio indetto con D.D. 10 luglio 2006 - nomina notaio. (13E00220)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 5 del 18-01-2013

I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.

  • Avviso
IL MINISTRO 
 
    Visti i regi decreti: 14 novembre 1926, n.  1953  e  22  dicembre
1932, n. 1728 e succ. mod.; 
    Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13; 
    Vista la legge 16 febbraio 1913, n. 89 e succ. mod.; 
    Vista la legge 6 agosto 1926, n. 1365 e succ. mod.; 
    Visto il Decreto Dirigenziale 10 aprile  2008  con  il  quale  e'
stato indetto un concorso, per esame, a 350 posti di notaio; 
    Visto il Decreto Ministeriale 19 gennaio 2012  con  il  quale  e'
stata approvata la graduatoria dei vincitori di tale concorso; 
    Visto il Decreto Ministeriale 10 maggio 2012,  con  il  quale  il
Ministro della Giustizia aveva sospeso sino alle ulteriori  decisioni
dell'autorita' giudiziaria la nomina a notaio  del  dott.  Davide  Le
Voci, collocato in posizione 120 della graduatoria di concorso; 
    Vista l'ordinanza n. 3281/2012 depositata dal T.A.R. Lazio il  13
settembre 2012,  con  la  quale  e'  stata  disposta  la  sospensione
dell'esecuzione del Decreto Ministeriale 10 maggio 2012 citato; 
    Ritenuto che si debba dare  esecuzione  al  citato  provvedimento
giurisdizionale; 
    Considerato che il dott.  Le  Voci  ha  indicato  quale  sede  di
preferenza quella di Torino; 
 
                              Decreta: 
 
    il  dott.  Davide  Le  Voci,  collocato  al  posto  n.   120   in
graduatoria, e' nominato notaio nella sede di  Torino  (DN  Torino  e
Pinerolo) a condizione che adempia alle prescrizioni  di  legge,  nei
modi e termini stabiliti, sotto pena di decadenza. 
      Roma, 7 gennaio 2013 
 
                                                Il ministro: Severino

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