MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Concorso pubblico, per esami, per la copertura di trentatre' posti di assistente amministrativo, area degli assistenti, a tempo pieno ed indeterminato, riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1 della legge n. 68/1999 iscritti nelle liste di cui all'art. 8 della medesima legge, con riserva a favore dei volontari delle Forze armate, per varie sedi del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'. (24E01507)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 19 del 05-03-2024

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  • Scheda di sintesi
  • Concorso
  • Allegati
  • Titolo: Concorso pubblico, per esami, per la copertura di trentatre' posti di assistente amministrativo, area degli assistenti, a tempo pieno ed indeterminato, riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1 della legge n. 68/1999 iscritti nelle liste di cui all'art. 8 della medesima legge, con riserva a favore dei volontari delle Forze armate, per varie sedi del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'. (24E01507)
  • Categoria: Amministrazioni centrali
  • Ente: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • Data: 05-03-2024
  • Scadenza: 04-04-2024

Art. 1 Oggetto del bando

IL DIRETTORE GENERALE 
           del personale, delle risorse e per l'attuazione 
               dei provvedimenti del giudice minorile 
 
    Visto il  decreto  legislativo  del  30  marzo  2001,  n.  165  e
successive modificazioni ed  integrazioni,  recante  "Norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche"; 
    Visto l'art. 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
rubricato "Piattaforma unica di  reclutamento  per  centralizzare  le
procedure di assunzione nelle pubbliche amministrazioni"; 
    Visto  altresi'  l'art.  35-quater  rubricato  "Procedimento  per
l'assunzione del personale non dirigenziale"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante il  "Testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto degli impiegati civili dello Stato"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686  concernente  "Norme  di  esecuzione  del  testo  unico  delle
disposizioni  sullo  statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 concernente  "Regolamento  recante  norme  sull'accesso  degli
impieghi nelle amministrazioni e  le  modalita'  di  svolgimento  dei
concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei
pubblici impieghi"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno  2023,
n. 82 concernente  "Regolamento  recante  modifiche  al  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente  norme
sull'accesso agli  impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni  e  le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei  concorsi  unici  e  delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, concernente il "Regolamento recante disciplina in materia  di
accesso ai documenti amministrativi"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28  dicembre
2000, n. 445, recante il "Testo unico delle disposizioni  legislative
e regolamentari in materia di documentazione amministrativa"; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174,  concernente  il  "Regolamento  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche"; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  19
giugno 2019, n. 99, recante "Regolamento concernente l'organizzazione
del Ministero della giustizia, di cui al decreto del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 14 giugno 2015, n. 84"; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
aprile 2022, n. 54: "Modifiche al regolamento di riorganizzazione del
Ministero della giustizia  di  cui  al  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri  15  giugno  2015,  n.  84  e  al  regolamento
concernente l'organizzazione degli uffici di  diretta  collaborazione
del Ministero della giustizia, nonche' dell'Organismo indipendente di
valutazione di cui  al  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 19 giugno 2019, n. 100"; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
giugno 2022, n. 102: "Modifiche al  regolamento  di  riorganizzazione
del Ministero della giustizia di cui al decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 15 giugno  2015,  n.  84,  relativamente  agli
uffici centrali e articolazioni territoriali della Direzione generale
dell'esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento
per la giustizia minorile e di comunit "; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  24
aprile 2020 recante "Determinazione dei compensi da corrispondere  ai
componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla
sorveglianza di tutti i tipi"; 
    Visto il decreto ministeriale 19 novembre 2020,  registrato  alla
Corte dei conti in data 10 dicembre  2020  relativo  alla  "Dotazione
organica del personale Comparto  Ministeri,  appartenente  alle  aree
funzionali ed  ai  profili  professionali  del  Dipartimento  per  la
giustizia minorile e di comunit" ; 
    Visto il decreto ministeriale 15 luglio 2022 recante modifiche al
decreto del Ministro della giustizia 17  novembre  2015,  concernente
l'individuazione, presso il Dipartimento per la giustizia minorile  e
di comunita', degli uffici di livello dirigenziale non  generale,  la
definizione dei  relativi  compiti,  nonche'  l'organizzazione  delle
articolazioni dirigenziali territoriali; 
    Visto il CCNL del comparto del personale dipendente dei Ministeri
- Quadriennio normativo 2006-2009 sottoscritto il 14 settembre 2007; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  15
giugno 2015, n.  84,  recante  Regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero della giustizia e riduzione  degli  uffici  dirigenziali  e
delle dotazioni organiche, ed in particolare l'art. 7, che istituisce
il nuovo Dipartimento per la giustizia minorile e di  comunita'  come
aggiornato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del
19 giugno 2019,  n.  99  e  successivo  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 22 aprile 2022, n. 54; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
giugno  2022,  n.  102   recante   "Modifiche   al   regolamento   di
riorganizzazione del Ministero della giustizia di cui al decreto  del
Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15  giugno  2015,  n.  84,
relativamente agli uffici centrali e articolazioni territoriali della
Direzione generale dell'esecuzione penale esterna  e  di  messa  alla
prova del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunit "; 
    Visto  il  decreto  ministeriale  18  ottobre  2022   concernente
l'individuazione presso il dipartimento per la giustizia  minorile  e
di comunita' degli uffici di livello dirigenziale  non  generale,  la
definizione dei  relativi  compiti,  nonche'  l'organizzazione  delle
articolazioni dirigenziali territoriali ai sensi dell'art. 16,  comma
1 e comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n.
84/2015; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante "Norme per il diritto
al lavoro dei disabili" e, in particolare, l'art.  3  concernente  le
quote d'obbligo occupazionali a favore delle categorie protette; 
    Vista  la  legge  5  febbraio  1992,   n.   104,   e   successive
modificazioni   ed   integrazioni,   recante   "Legge   quadro    per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate"; 
    Visto il decreto-legge 24 giugno 2014,  n.  90,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114 e, in  particolare,
l'art. 25, comma 9, che aggiunge il comma 2-bis  dell'art.  20  della
legge 5 febbraio 1992, n. 104; 
    Visto la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  "Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili e, in particolare, gli  articoli  3  e
18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle  categorie
protette"; 
    Visto il decreto ministeriale del 12  novembre  2021  recante  le
modalita'  attuative  per  assicurare  alle  persone   con   disturbi
specifici dell'apprendimento (DSA) la possibilita' di  alcune  misure
per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed integrazioni, recante "Nuove  norme  in  materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"; 
    Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150  recante
"Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e  trasparenza  delle  pubbliche  amministrazioni"  e,  in
particolare, l'art. 24  e  l'art.  62  che  sostituisce  il  comma  1
dell'art. 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  "Codice
dell'ordinamento militare" e, in  particolare,  gli  articoli  678  e
1014; 
    Visto il decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
"Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni"; 
    Visto il decreto  legislativo  25  maggio  2016,  n.  97  recante
"Revisione  e  semplificazione  delle  disposizioni  in  materia   di
prevenzione della corruzione, pubblicita'  e  trasparenza  correttivo
della legge 6 novembre 2012, n. 190  e  del  decreto  legislativo  14
marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 2015, n.
124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche"; 
    Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196,  recante
il "Codice in materia di protezione dei dati personali" e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione  delle  persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati); 
    Visto il decreto legislativo 10  agosto  2018,  n.  101,  recante
"Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativo  alla  protezione  delle
persone fisiche con  riguardo  al  trattamento  dei  dati  personali,
nonche' alla libera  circolazione  di  tali  dati  e  che  abroga  la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)"; 
    Visto il decreto legislativo  18  maggio  2018,  n.  51,  recante
"Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativa  alla  protezione  delle
persone fisiche con riguardo al trattamento  dei  dati  personali  da
parte delle autorita' competenti a  fini  di  prevenzione,  indagine,
accertamento e  perseguimento  di  reati  o  esecuzione  di  sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati"; 
    Visto il decreto legislativo  25  maggio  2017,  n.  75,  recante
"Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a),  e  2,  lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g),  h),  l),
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015,  n.  124,  in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche"; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  recante  il
"Codice dell'amministrazione digitale"; 
    Visti i decreti legislativi 9  luglio  2003,  n.  215  e  n.  216
recanti, rispettivamente, "Attuazione della direttiva 2000/43/CE  per
la parita' di trattamento tra  le  persone,  indipendentemente  dalla
razza e dall'origine etnica" e "Attuazione della direttiva 2000/78/CE
per la  parita'  di  trattamento  in  materia  di  occupazione  e  di
condizioni di lavoro"; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,  recante  il
"Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna"; 
    Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, in attuazione
della  direttiva  2006/54/CE  relativa  al   principio   delle   pari
opportunita' e della parita' di trattamento fra  uomini  e  donne  in
materia di occupazione e impiego; 
    Visto  il  decreto-legge  9  febbraio   2012,   n.   5,   recante
"Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e  di  sviluppo",
convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35 e successive  modificazioni
ed integrazioni, in particolare l'art. 8, concernente l'invio per via
telematica delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi
per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni; 
    Visto  l'art.  37  del  decreto-legge  6  luglio  2011,  n.   98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio  2011,  n.  111,
concernente   "Disposizioni   urgenti    per    la    stabilizzazione
finanziaria"; 
    Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno  2013,  n.
69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n.  98,
concernente "Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia"; 
    Visto il decreto-legge 9  giugno  2021,  n.  80,  convertito  con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, "Misure urgenti  per
il  rafforzamento  della  capacita'  amministrativa  delle  pubbliche
amministrazioni funzionale  all'attuazione  del  Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia"; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  "Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo" e, in particolare, l'art.  3,  comma  6,
secondo cui  la  partecipazione  ai  concorsi  indetti  da  pubbliche
amministrazioni non e' soggetta  a  limiti  di  eta',  salvo  deroghe
dettate da regolamenti delle singole  amministrazioni  connesse  alla
natura del servizio o ad oggettive necessita' dell'amministrazione; 
    Visto l'art. 3, comma 7, della citata legge 15  maggio  1997,  n.
127, che preferisce il candidato piu' giovane  di  eta'  in  caso  di
parita' di punteggio a conclusione delle  operazioni  di  valutazione
dei titoli e delle prove di esame; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013,  n.  101,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  30  ottobre  2013,   n.   125,   recante
"Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni"; 
    Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante "Interventi  per  la
concretezza  delle  azioni  delle  pubbliche  amministrazioni  e   la
prevenzione dell'assenteismo", con particolare riferimento all'art. 3
rubricato "Misure per accelerare le assunzioni mirate e  il  ricambio
generazionale nella pubblica amministrazione"; 
    Vista  la  normativa  vigente  in  materia  di  equipollenze   ed
equiparazione dei titoli  di  studio  per  l'ammissione  ai  concorsi
pubblici; 
    Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015,  n.  150  recante
"Disposizioni per il riordino della normativa in materia  di  servizi
per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1,  comma  3,
della legge 10 dicembre 2014, n. 183"; 
    Visto l'attuale P.I.A.O. nella parte in cui prevede la copertura,
a tempo pieno ed indeterminato, di trentatre' posti - come da tabella
A  -  nell'Area  assistenti  (ex  profilo  professionale  "assistente
amministrativo") interamente riservati ai soggetti  disabili  di  cui
all'art. 1, comma 1, della legge n. 68/1999; 
    Atteso che, in base a quanto rappresentato  dal  Ministero  della
giustizia con riferimento al prospetto  informativo  riferito  al  31
dicembre 2023 - riepilogativo della situazione occupazionale rispetto
agli  obblighi  di  assunzione  del  personale  con   disabilita'   e
appartenente alle altre categorie protette - le quote di  riserva  di
cui all'art. 3 e all'art. 18  della  legge  12  marzo  1999,  n.  68,
recante "Norme il diritto al lavoro dei disabili"; 
    Considerato   nelle   more   della   definizione   in   sede   di
contrattazione integrativa delle famiglie professionali, il CCNI  del
personale non dirigenziale  del  Ministero  della  giustizia  del  29
luglio 2010, in particolare l'Allegato E  "Ordinamento  professionale
del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunit" ; 
    Considerato che, con decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri del 30 gennaio 2024, il dott. Alessandro Buccino Grimaldi e'
stato nominato Direttore generale del personale, delle risorse e  per
l'attuazione dei provvedimenti del giudice minorile del  Dipartimento
per la  giustizia  minorile  e  di  comunita'  ed  e'  stato  immesso
nell'esercizio delle funzioni in data 20 febbraio 2024; 
    Ritenuto  di  dover  approvare  il  seguente  bando  di  concorso
pubblico, per esami, ai fini della copertura dei posti  riservati  ai
soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della legge n.  68/1999
per come previsto dall'attuale piano assunzioni,  meglio  specificato
nella tabella A: 
 
                              TABELLA A 
 
 
=====================================================================
|      Provincia      |        n. posti disponibili disabili        |
+=====================+=============================================+
|        Bari         |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Bologna       |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|    Caltanissetta    |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|      Catanzaro      |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|        Como         |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Milano        |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Napoli        |                      4                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Palermo       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Pistoia       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|        Roma         |                      9                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Salerno       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Sassari       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Torino        |                      3                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Trapani       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Venezia       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Vicenza       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
 
 
                             Rende noto: 
 
                               Art. 1 
 
                          Oggetto del bando 
 
    1. E' indetto concorso pubblico, per esami, per il  reclutamento,
a tempo pieno ed indeterminato, di trentatre' unita' di personale non
dirigenziale da inquadrare nell'area assistenti, profilo  "assistente
amministrativo" (ex  area  II -  F2),  del  CCNL  funzioni  centrali,
riservato ai soggetti disabili di cui  all'art.  1,  comma  1,  della
legge n. 68/1999, iscritti nelle liste di  collocamento  obbligatorio
di uno dei Centri per l'impiego territorialmente competenti,  di  cui
all'art. 8 della legge medesima. 
    2.  Nelle  more  della  definizione  in  sede  di  contrattazione
integrativa delle famiglie professionali, l'inquadramento avviene nel
profilo  di   "assistente   amministrativo"   secondo   la   seguente
declaratoria: 
      assistente amministrativo: conoscenze teoriche  e  pratiche  di
natura amministrativa di medio  livello;  discreta  complessita'  dei
processi da gestire;  autonomia  nell'ambito  delle  prescrizioni  di
massima e/o secondo procedure definite; capacita' di coordinamento di
unita'  operative   interne;   relazioni   organizzative   di   media
complessita',  gestione  delle  relazioni  dirette  con  gli  utenti.
Nell'ambito di  indirizzi  definiti,  provvede,  all'espletamento  di
compiti specifici,  quanto  a  obiettivi  e  contenuti,  connessi  ad
attivita'   polivalenti   relative   a   processi    gestionali    di
organizzazione amministrativa che richiedono  sia  la  conoscenza  di
tecniche pratiche, procedure informatizzate, che di norme,  metodi  e
tecniche.  Personale  che   svolge   attivita'   di   reperimento   e
classificazione degli atti e dei documenti dei  quali  cura  ai  fini
interni  la  tenuta  e  la  custodia,  e  altresi',  sulla  base   di
istruzioni, provvedono alla ricerca e presentazione,  anche  a  mezzo
dei necessari supporti informatici, dei diversi dati necessari per la
formazione   degli   atti   attribuiti    alla    competenza    delle
professionalita'  superiori;  attivita'  istruttorie  sulla  base  di
procedure predefinite, attivita' di segreteria in  organi  collegiali
costituiti presso l'Amministrazione; attivita' di supporto ai profili
dell'area superiore. 
    3. Sono garantite parita' e pari opportunita' tra uomini e  donne
per l'accesso al  lavoro  e  il  trattamento  sul  lavoro,  ai  sensi
dell'art. 27 del decreto legislativo n. 198/2006, "Codice delle  pari
opportunita' tra uomo e donna" e dell'art. 57 del decreto legislativo
n. 165/2001. Il termine "candidati" utilizzato nel presente bando  si
riferisce ad aspiranti dell'uno e dell'altro sesso. 
    4. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo  15
marzo 2010, n. 66, il trenta per cento  dei  posti  e'  riservato  ai
candidati che hanno svolto come volontari la ferma breve e  la  ferma
prefissata delle  Forze  armate  purche'  congedati  senza  demerito,
ovvero, durante il periodo di  rafferma,  ai  volontari  in  servizio
permanente, agli ufficiali di complemento in ferma  biennale  e  agli
ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito  la
ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando. Le
riserve di legge, in applicazione della normativa vigente, e i titoli
di   preferenza   sono   valutati   esclusivamente   all'atto   della
formulazione della graduatoria di merito.

Art. 2 Requisiti per l'ammissione

				Art. 2 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1) cittadinanza italiana (gli italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica sono equiparati ai cittadini italiani), o cittadinanza  di
uno dei paesi dell'Unione europea o possesso di uno dei requisiti  di
cui all'art. 38, commi 1 e 3-bis, del decreto legislativo n. 165/2001
e successive modificazioni ed integrazioni I  cittadini  degli  Stati
membri dell'Unione europea e dei Paesi terzi, ai fini dell'accesso ai
posti della pubblica amministrazione, devono essere in  possesso  dei
seguenti ulteriori requisiti: godere dei diritti  civili  e  politici
negli stati  di  appartenenza  o  provenienza  (fatta  eccezione  dei
titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria);  essere
in possesso, fatta eccezione  della  titolarita'  della  cittadinanza
italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica; avere una adeguata conoscenza della lingua  italiana.  La
conoscenza della lingua italiana si intende adeguata nel caso in  cui
il candidato scriva testi lessicalmente ed ortograficamente  corretti
rispetto alle regole della lingua  italiana  e  sostenga  l'eventuale
colloquio in modo chiaro e comprensibile; 
      2) eta' non inferiore agli anni diciotto  e  non  superiore  al
limite  massimo  di  eta'  previsto  dalle  norme  vigenti   per   il
collocamento a riposo d'ufficio; 
      3) appartenenza a una  delle  categorie  di  soggetti  indicati
dall'art. 1, comma 1, lettera a), b), c) e d) della  legge  12  marzo
1999, n. 68; 
      4) iscrizione negli appositi elenchi di cui  all'art.  8  della
legge n. 68/1999 presso  il  Centro  per  l'impiego  territorialmente
competente; 
      5) idoneita' fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del
posto  oggetto  del  concorso,  compatibilmente  con  la  disabilita'
posseduta.  L'accertamento  dell'idoneita'  fisica  all'impiego,  con
l'osservanza  delle  norme  in  tema  di  categorie  protette,  sara'
effettuato dal medico competente, in relazione alle mansioni  proprie
dei posti messi a concorso; 
      6) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva  (solo
per i cittadini di genere maschile nati entro il  31  dicembre  1985)
oppure posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva previsto
dagli ordinamenti del paese di appartenenza (solo per i cittadini non
italiani); 
      7) non essere esclusi dall'elettorato politico attivo; 
      8) godere dei diritti politici, ovvero non  essere  incorso  in
una delle cause che, a norma delle vigenti disposizioni di legge,  ne
impediscono il possesso; 
      9) assenza di condanne penali e di procedimenti penali in corso
(in  caso  positivo  devono  essere  dichiarate  le  condanne  penali
riportate e i procedimenti penali pendenti); 
      10) assenza di  sottoposizione  a  misure  di  sicurezza  o  di
prevenzione (in caso contrario specificarne la natura); 
      11)  non  essere  stati  licenziati,  destituiti  o  dispensati
dall'impiego presso  una  pubblica  amministrazione  per  persistente
insufficiente rendimento ovvero non essere stati dichiarati  decaduti
per aver conseguito l'impiego mediante produzione di documenti  falsi
o viziati da invalidita' non sanabile; 
      12) possesso del diploma di istruzione  secondaria  di  secondo
grado di durata quinquennale che consenta l'iscrizione a una facolta'
universitaria. I candidati che hanno conseguito il titolo  di  studio
richiesto presso  istituti  esteri  devono  essere  in  possesso  del
provvedimento di riconoscimento o  equiparazione  previsto  dall'art.
38, comma 3,  del  decreto  legislativo  n.  165/2001  alla  data  di
scadenza  del  termine  per  la  presentazione   della   domanda   di
ammissione. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla  data
di scadenza del termine utile per la presentazione della  domanda  di
ammissione  al  concorso  nonche'  al  momento   dell'assunzione   in
servizio. Tutti i candidati, la cui domanda  di  partecipazione  alla
procedura concorsuale e' pervenuta entro i termini e con le modalita'
previste dal presente bando, sono ammessi al concorso con riserva  di
accertamento dei requisiti di ammissione dichiarati. 
    L'amministrazione puo' disporre con  provvedimento  motivato,  in
qualsiasi  momento,  l'esclusione  dei  candidati  per  mancanza  dei
requisiti prescritti.  L'esclusione  dal  concorso  per  difetto  dei
requisiti intervenuta dopo l'assunzione in servizio costituisce causa
di risoluzione del rapporto di lavoro.

Art. 3 Procedura concorsuale

				Art. 3 
 
                        Procedura concorsuale 
 
    1. Il concorso e' espletato in base  alle  procedure  di  seguito
indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi: 
      a) una prova scritta consistente nella somministrazione di quiz
a risposta multipla, secondo la disciplina dell'art. 7  del  presente
bando, riservata a tutti i candidati che  hanno  presentato  utile  e
idonea domanda di ammissione al concorso; 
    2. Le materie oggetto di prova scritta sono: 
      a) assetti organizzativi e competenze del Dipartimento  per  la
giustizia minorile e di comunita'; 
      b) elementi di diritto penale, con particolare  riferimento  ai
reati contro la pubblica amministrazione; 
      c)  elementi  di  diritto   amministrativo,   con   particolare
riferimento  al  procedimento  amministrativo  (legge  n.  241/90   e
ss.mm.ii.) e al diritto di accesso agli atti; 
      d)  elementi  di   diritto   costituzionale   con   particolare
riferimento alle fonti del diritto e agli organi dello Stato; 
      e) accertamento delle conoscenze informatiche  piu'  diffuse  e
della lingua inglese (A1). 
    3. La prova selettiva scritta si svolgera' nella citta' di  Roma,
secondo le modalita' che verranno indicate successivamente. 
    4. All'esito della prova  scritta,  la  commissione  esaminatrice
redige  la  relativa  graduatoria  di  merito  secondo  il  punteggio
conseguito nella prova scritta. 
    5. I primi classificati nell'ambito delle graduatorie  finali  di
merito, in numero pari ai  posti  disponibili,  secondo  l'ordine  di
graduatoria, sono nominati vincitori e assegnati alle sedi di  lavoro
per l'assunzione, a tempo  pieno  ed  indeterminato,  secondo  quanto
previsto dall'art.  9  del  presente  bando.  A  tal  fine,  dopo  la
conclusione  delle  prove  orali,  la  commissione  predisporra'  una
graduatoria nazionale di merito, cui fara' seguito, per  ogni  ambito
territoriale determinato ex art. 8 legge n. 68/1999,  ossia  in  base
alle iscrizioni contenute negli  elenchi  dei  Centri  per  l'impiego
territorialmente competenti, una corrispondente  graduatoria  locale.
Ogni  candidato,  sulla  base  del  proprio   punteggio   conseguito,
pertanto, risultera' utilmente collocato nella graduatoria  nazionale
e, allo stesso tempo, nella graduatoria territoriale  di  riferimento
determinata ex art. 8 legge n. 68/1999.

Art. 4 Pubblicazione del bando, presentazione della domanda e comunicazioni ai candidati. Termini e modalita'

				Art. 4 
 
Pubblicazione del bando, presentazione della domanda e  comunicazioni
                  ai candidati. Termini e modalita' 
 
    1. La domanda di partecipazione al concorso deve  essere  redatta
ed  inviata  tramite  PEC  all'indirizzo   prot.dgmc@giustiziacert.it
compilando l'apposito modulo (allegato al  bando)  entro  il  termine
perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello
della pubblicazione del presente bando nella  Gazzetta  Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami". 
    2. In caso di piu' invii della domanda di partecipazione,  verra'
presa in considerazione la domanda inviata per  ultima,  intendendosi
le precedenti integralmente  e  definitivamente  revocate  e  private
d'effetto. 
    3. Qualora il termine di scadenza per l'invio della domanda  cada
in un giorno festivo, il termine  sara'  prorogato  al  primo  giorno
successivo   non   festivo.   Sono   accettate    esclusivamente    e
indifferibilmente le domande inviate entro  le  ore  23,59  di  detto
termine. 
    4. La data di presentazione della domanda  di  partecipazione  al
concorso e' certificata e comprovata dalla ricevuta elettronica. 
    5. Nella domanda di partecipazione, il candidato deve  dichiarare
sotto  la  propria  personale  responsabilita'  e  consapevole  delle
sanzioni penali previste dall'art.  76  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000 , n. 445 per le ipotesi di  falsita'
in atti e di dichiarazioni mendaci: 
      1) cognome, nome, luogo e data di nascita; 
      2) codice fiscale; 
      3) la residenza anagrafica e il domicilio o recapito presso  il
quale il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita' dovra'
indirizzare tutte le comunicazioni  relative  al  concorso,  che  non
siano comunicabili mediante pubblicazione con modalita' internet, con
indicazione del numero di codice di avviamento postale, del  recapito
telefonico e dell'indirizzo e-mail o pec; 
      4) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno degli Stati membri dell'Unione europea, o di essere  familiare
di un  cittadino  di  uno  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea
titolare  del  diritto  di  soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno
permanente, o di essere cittadino di  un  paese  terzo  titolare  del
permesso di soggiorno UE per  soggiornanti  di  lungo  periodo  o  di
essere titolare dello status di  rifugiato  ovvero  dello  status  di
protezione sussidiaria; 
      5) se cittadino italiano, il Comune nelle cui liste  elettorali
e'  iscritto  ovvero  i  motivi  della  mancata  iscrizione  o  della
cancellazione dalle liste medesime; se cittadino straniero di  godere
dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o  di
provenienza ovvero i motivi del mancato  godimento  degli  stessi.  I
candidati  con  cittadinanza  diversa  da  quella  italiana   debbono
dichiarare  altresi'  di  avere  adeguata  conoscenza  della   lingua
italiana; 
      6) di non avere  riportato  condanne  penali  e  di  non  avere
procedimenti penali in corso. In caso contrario andranno indicate  le
condanne riportate (anche se sia stata  concessa  amnistia,  condono,
indulto, perdono giudiziale o non menzione), la data  della  sentenza
dell'autorita' giudiziaria che ha irrogato le stesse e i procedimenti
penali pendenti; 
      7) di  non  essere  sottoposto  a  misure  di  sicurezza  o  di
prevenzione (in caso contrario specificarne la natura); 
      8) di non essere  stato  licenziato  per  motivi  disciplinari,
destituito   o   dispensato   dall'impiego   presso   una    pubblica
amministrazione per persistente insufficiente  rendimento  e  di  non
essere stato dichiarato decaduto da altro impiego  statale  ai  sensi
dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato con decreto  del
Presidente  della  Repubblica  10  gennaio  1957,  n.  3,  per  avere
conseguito l'impiego mediante la  produzione  di  documenti  falsi  o
viziati da invalidita' insanabile; 
      9) il possesso del titolo  di  studio  richiesto  dall'art.  2,
punto 12, del presente bando; 
      10) di appartenere ad una delle categorie di soggetti  disabili
indicati dall'art. 1, comma 1, lettera a), b), c) e d) della legge 12
marzo 1968, n. 68 e di essere regolarmente iscritto  nell'elenco  dei
disabili di cui all'art. 8 della medesima legge, presso il Centro per
l'impiego territorialmente competente; 
      11)  di  essere  fisicamente  idoneo  allo  svolgimento   delle
mansioni relative al posto da ricoprire; 
      12) gli ausili eventualmente necessari per l'espletamento delle
prove  d'esame  in  relazione  alla  propria   disabilita',   nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi,  ai  sensi  dell'art.  20
della legge 5 febbraio 1992, n.  104  (per  la  concessione  di  tali
ausili,  sara'   necessario   allegare   dichiarazione   resa   dalla
commissione  medico-legale  dell'Azienda  sanitaria  provinciale   di
riferimento o da equivalente struttura pubblica contenente  esplicito
riferimento alle limitazioni che la disabilita' determina in funzione
della partecipazione alle prove); 
      13) il possesso di eventuali titoli di preferenza previsti  dal
decreto del Presidente della  Repubblica  n.  487/1994.  Tali  titoli
devono essere posseduti alla data di scadenza del termine  utile  per
la presentazione della domanda di partecipazione al concorso; 
      14) l'indicazione dell'eventuale titolarita' delle  riserve  di
cui all'art. 1 del presente bando; 
      15) la posizione regolare nei riguardi degli obblighi  di  leva
per gli aspiranti candidati  di  sesso  maschile  nati  entro  il  31
dicembre 1985; 
      16) di accettare, senza riserve,  le  condizioni  previste  nel
presente bando; 
      17) di autorizzare il Dipartimento per la giustizia minorile  e
di comunita' all'utilizzo dei dati personali contenuti nella  domanda
per le finalita' relative al concorso, nel rispetto  del  Regolamento
europeo in materia di privacy n. 679/2016. 
    6.  Le  dichiarazioni  rese  dal  candidato  nella   domanda   di
partecipazione al concorso costituiscono dichiarazioni sostitutive ai
sensi dell'art. 46 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
dicembre 2000, n.  445  e,  pertanto,  sono  rese  sotto  la  propria
personale  responsabilita'  e  nella  consapevolezza  delle  sanzioni
penali previste dall'art. 76 del citato decreto del Presidente  della
Repubblica  n.  445/2000  nell'ipotesi  di   falsita'   in   atti   e
dichiarazioni mendaci. I  candidati  non  cittadini  italiani  devono
rendere  e  documentare  le  dichiarazioni  nel  rispetto  di  quanto
previsto dagli articoli 3 e  33  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 445/2000. L'Amministrazione potra' procedere, ai  sensi
dell'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000,
a idonei controlli, anche a  campione,  circa  la  veridicita'  delle
dichiarazioni rese. 
    7. Per quanto concerne la richiesta dei  tempi  aggiuntivi  e  di
ausili, tutta la documentazione di supporto alla  dichiarazione  resa
sul proprio handicap deve essere inoltrata a mezzo posta  elettronica
all'indirizzo prot.dgmc@giustiziacert.it  entro  e  non  oltre  dieci
giorni dal termine ultimo per  la  presentazione  della  candidatura,
unitamente all'apposito modulo compilato e sottoscritto che si  rende
automaticamente disponibile on-line  e  con  il  quale  si  autorizza
l'Amministrazione al  trattamento  dei  dati  sensibili.  Il  mancato
inoltro di tale documentazione non consente di fornire  adeguatamente
l'assistenza richiesta. 
    8. I candidati diversamente abili o  con  disturbo  specifico  di
apprendimento  (DSA)  devono  specificare,  nell'apposito  modulo  di
domanda  di  partecipazione  la  richiesta  di  ausili,   e/o   tempi
aggiuntivi, nonche' di strumenti compensativi  e  dispensativi  dalla
prova scritta, in funzione del proprio handicap o DSA che deve essere
opportunamente documentato ed esplicitato con apposita  dichiarazione
resa dalla commissione medico-legale dell'ASL  di  riferimento  o  da
equivalente struttura pubblica. Detta  dichiarazione  deve  contenere
esplicito riferimento  alle  limitazioni  che  l'handicap  o  il  DSA
determina in funzione della procedura  selettiva.  La  concessione  e
l'assegnazione di ausili, misure dispensative, sostitutive, strumenti
compensativi e/o tempi  aggiuntivi  e'  determinata  a  insindacabile
giudizio  della  commissione   esaminatrice,   sulla   scorta   della
documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico caso.
In ogni caso, i tempi  aggiuntivi  non  eccedono  il  50%  del  tempo
assegnato per la prova. Tutta  la  documentazione  di  supporto  alla
dichiarazione resa sul proprio handicap o DSA deve essere inoltrata a
mezzo  posta  elettronica  all'indirizzo   prot.dgmc@giustiziacert.it
entro e non oltre dieci  giorni  successivi  alla  data  di  scadenza
presentazione della domanda, unitamente all'apposito modulo compilato
e sottoscritto che si rende automaticamente disponibile on-line e con
il quale si  autorizza  l'Amministrazione  al  trattamento  dei  dati
sensibili. Il mancato inoltro di tale documentazione non consente  di
fornire  adeguatamente  l'assistenza   richiesta.   Eventuali   gravi
limitazioni  fisiche,  sopravvenute  successivamente  alla  data   di
scadenza prevista al punto precedente, che  potrebbero  prevedere  la
concessione di ausili e/o tempi aggiuntivi, devono essere documentate
con  certificazione  medica,  che  e'   valutata   dalla   competente
commissione  esaminatrice  la  cui  decisione,  sulla  scorta   della
documentazione  sanitaria  rilasciata  dall'azienda   sanitaria   che
consenta di quantificare il  tempo  aggiuntivo  ritenuto  necessario,
resta insindacabile e inoppugnabile. 
    9. L'Amministrazione puo' riservarsi di  effettuare  controlli  a
campione sulla veridicita' delle dichiarazioni rese dal candidato per
almeno il 5% dei posti di cui al presente bando di concorso. 
    10. La mancata esclusione da ognuna delle fasi  del  procedimento
selettivo non costituisce, in ogni caso, garanzia della  regolarita',
ne' sana l'irregolarita' della domanda di partecipazione al concorso. 
    11. Il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'  non
e'  responsabile  in  caso  di   mancato   recapito   delle   proprie
comunicazioni inviate al candidato  quando  cio'  sia  dipendente  da
dichiarazioni inesatte o  incomplete  rese  dal  candidato  circa  il
proprio recapito, oppure  da  mancata  o  tardiva  comunicazione  del
cambiamento del predetto recapito rispetto a  quello  indicato  nella
domanda, nonche' da eventuali disguidi imputabili a fatto di terzo, a
caso fortuito o forza maggiore. 
    12.  Non  saranno  considerate  valide  le  domande  inviate  con
modalita' diverse da quelle prescritte e  quelle  compilate  in  modo
difforme o incompleto rispetto a quanto prescritto nel presente bando
di concorso. 
    13. Le richieste pervenute con  modalita'  differenti  da  quelle
sopra indicate non potranno essere prese in considerazione. 
    14. Ogni  comunicazione  concernente  il  concorso,  compreso  il
calendario della prova scritta,  e'  effettuata  attraverso  il  sito
internet http://www.giustizia.it 
    Tale pubblicazione ha valore di notifica  a  tutti  gli  effetti.
Data e luogo di svolgimento delle prove  sono  resi  disponibili  sul
predetto sito internet www.giustizia  almeno  quindici  giorni  prima
della data stabilita per lo svolgimento delle stesse.

Art. 5 Esclusione dal concorso

				Art. 5 
 
                       Esclusione dal concorso 
 
    1. Il mancato rispetto del termine di presentazione della domanda
di partecipazione o il mancato possesso di  anche  uno  soltanto  dei
requisiti  di  accesso  previsti  dall'art.  2  nonche'  la   mancata
regolarizzazione nei termini  assegnati  di  eventuali  irregolarita'
sanabili in cui il candidato sia  incorso  nella  compilazione  della
domanda, comportano l'esclusione dal concorso.

Art. 6 Commissione d'esame

				Art. 6 
 
                         Commissione d'esame 
 
    1.  Con  successivo  provvedimento  del  direttore  generale  del
Dipartimento per la giustizia minorile  e  di  comunita',  che  sara'
pubblicato nell'apposita sezione del sito Ministero  della  giustizia
sul  sito   istituzionale   www.giustizia.it   verra'   nominata   la
commissione  esaminatrice   competente   per   l'espletamento   degli
adempimenti previsti dal decreto del Presidente  della  Repubblica  9
maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni.

Art. 7 Prova d'esame

				Art. 7 
 
                            Prova d'esame 
 
    1. L'elenco degli ammessi alla prova scritta  e'  pubblicato  sul
sito  istituzionale  del  Ministero  della  giustizia.  L'avviso   di
convocazione per la  prova  scritta  e'  pubblicato  almeno  quindici
giorni prima dello  svolgimento.  Tale  pubblicazione  ha  valore  di
notifica. 
    2. La  prova  scritta  consiste  nella  risoluzione  di  quaranta
quesiti con risposta a scelta multipla. I quesiti, di cui  una  parte
composta da dieci volti  a  verificare  la  conoscenza  della  lingua
inglese e delle tecnologie  informatiche,  sono  composti  da  trenta
sulle seguenti materie: 
      assetti organizzativi e  competenze  del  Dipartimento  per  la
giustizia minorile e di comunita'; 
      elementi di diritto  penale,  con  particolare  riferimento  ai
reati contro la pubblica amministrazione); 
      elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento
al procedimento amministrativo (legge n. 241/90  e  ss.mm.ii.)  e  al
diritto di accesso agli atti; 
      elementi di diritto costituzionale, con particolare riferimento
alle fonti del diritto e agli organi dello Stato. 
    3. A ciascuna  risposta  e'  attribuito  il  seguente  punteggio:
risposta esatta +0,75 punti; mancata risposta o risposta per la quale
siano state marcate due o piu' opzioni:  0  punti;  risposta  errata:
-0,25  punti.  Alla  suddetta  prova  sara'  assegnato  un  punteggio
complessivo massimo  di  30  (trenta)  punti.  La  prova  si  intende
superata con una votazione minima di 21/30 (ventuno trentesimi). 
    4. La prova avra' durata  di  sessanta  minuti  e  si  svolgera',
eventualmente, anche mediante l'utilizzo di strumenti  informatici  e
piattaforme digitali. 
    5. Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei  quesiti
prima dello svolgimento della prova. 
    6. I candidati inseriti negli elenchi di cui al  comma  1  devono
presentarsi puntualmente nel giorno e all'ora stabilita con un valido
documento  di  riconoscimento,  il  codice  fiscale  e  la   ricevuta
rilasciata dal sistema  informatico  al  momento  della  compilazione
on-line della domanda. 
    7. L'ammissione alla prova scritta viene effettuata con  espressa
riserva di verificare le dichiarazioni  contenute  nella  domanda  di
ammissione  al  concorso  in  qualsiasi   momento   successivo   allo
svolgimento  di  detta  prova  e,  comunque,   prima   di   procedere
all'assunzione dei vincitori della selezione. 
    8. L'assenza dalla sede di svolgimento della prova nella  data  e
nell'ora stabilita per qualsiasi  causa,  ancorche'  dovuta  a  forza
maggiore, comporta l'esclusione dal concorso. 
    9. La correzione  degli  elaborati  da  parte  della  commissione
avviene con  modalita'  che  assicurino  l'anonimato  del  candidato,
utilizzando eventualmente strumenti  digitali.  Una  volta  terminate
tutte  le  correzioni  degli  elaborati  ed  attribuite  le  relative
valutazioni,  si  procede   con   le   operazioni   di   scioglimento
dell'anonimato,  che  possono  essere  svolte  anche  con   modalita'
digitali. 
    10. Durante lo svolgimento i candidati  non  potranno  consultare
testi normativi, codici e/o regolamenti, appunti manoscritti,  libri,
dizionari,  volumi  o  pubblicazioni  di  alcun  genere,  ne'   altra
documentazione che non sia eventualmente messa a  disposizione  dalla
commissione, ne' utilizzare cellulari, smartwatch, computer portatili
ovvero altre apparecchiature elettroniche  o  strumenti  idonei  alla
memorizzazione o alla trasmissione di dati, a  esclusione  di  quelli
che  la  commissione  eventualmente  indichera'   come   strettamente
richiesti  per  lo  svolgimento  della  prova,  qualora  si   dovesse
procedere  all'effettuazione  della  prova   mediante   utilizzo   di
strumenti informatici e digitali.  Non  e'  consentito  ai  candidati
comunicare tra loro. In caso di violazione delle disposizioni di  cui
sopra e' prevista l'immediata  esclusione  dalla  selezione.  Per  la
correzione della prova scritta la  commissione  potra'  eventualmente
avvalersi anche di strumenti informatici e/o sistemi automatizzati.

Art. 8 Formulazione e approvazione della graduatoria

				Art. 8 
 
            Formulazione e approvazione della graduatoria 
 
    1.  La  graduatoria  finale  di  merito  sara'  formulata   dalla
commissione  al  termine  dei   propri   lavori,   secondo   l'ordine
decrescente di punteggio conseguito da ciascun candidato, sulla  base
della  votazione  complessivamente  riportata.   A   tal   fine,   la
commissione predisporra' una graduatoria  nazionale  di  merito,  cui
fara' seguito, per ogni ambito territoriale  determinato  ex  art.  8
legge n. 68/1999, ossia  in  base  alle  iscrizioni  contenute  negli
elenchi dei Centri per  l'impiego  territorialmente  competenti,  una
corrispondente graduatoria locale. 
    Ogni candidato, sulla  base  del  proprio  punteggio  conseguito,
pertanto, risultera' utilmente collocato nella graduatoria  nazionale
e, allo stesso tempo, nella graduatoria territoriale  di  riferimento
determinata ex art. 8 legge n. 68/1999. 
    2. Nella formazione della graduatoria la commissione  deve  tener
conto di quanto previsto dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni ed integrazioni  in
materia di titoli di precedenza e preferenza  nonche'  delle  riserve
dei posti previste dal presente bando. Qualora  sussistano  ulteriori
parita', anche dopo l'applicazione del citato decreto, la  preferenza
e' determinata nell'ordine: 
      a) dal numero dei figli fiscalmente a carico, indipendentemente
dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'avere prestato lodevole servizio nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c) dalla piu' giovane eta'. 
    3.   La   graduatoria   finale    di    merito    e'    approvata
dall'Amministrazione,  con  decreto  del   direttore   generale   del
Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'. 
    4. La graduatoria finale di merito e' pubblicata,  sul  sito  del
Ministero di giustizia  www.giustizia.it  unitamente  al  decreto  di
approvazione nell'apposita sezione. 
    5. Dalla data  di  pubblicazione  della  graduatoria  decorre  il
termine per impugnare la stessa mediante ricorso  giurisdizionale  al
competente Tribunale  amministrativo  regionale  o,  in  alternativa,
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. 
    6. La validita' della graduatoria formata all'esito del  presente
concorso e' determinata dalla legge ed e'  attualmente  di  due  anni
(art. 35, comma 5-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165
per come modificato dall'art. 1, comma 149, della legge  27  dicembre
2019, n. 160). 
    7.  I  vincitori,  nel  rigoroso   rispetto   dell'ordine   della
graduatoria, avranno la possibilita' di esprimere la preferenza della
sede di servizio tra  quelle  eventualmente  disponibili  nell'ambito
della graduatoria territoriale determinata ex  art.  8  (collocamento
obbligatorio in cui risultano iscritti).

Art. 9 Assunzione e stipulazione del contratto individuale di lavoro

				Art. 9 
 
    Assunzione e stipulazione del contratto individuale di lavoro 
 
    1. I vincitori del concorso saranno invitati a presentarsi presso
la sede di assegnazione per la stipulazione del contratto individuale
di lavoro, la cui efficacia resta  subordinata  all'accertamento  dei
requisiti   prescritti   per   l'assunzione,    conformemente    alle
dichiarazioni  rese  nella  relativa  domanda  di  partecipazione  al
concorso. 
    2. Il Dipartimento per la giustizia minorile e di  comunita',  in
qualunque momento, si riserva di  verificare  le  dichiarazioni  rese
nella domanda di partecipazione da  parte  del  candidato  vincitore.
Qualora, a seguito delle  verifiche,  emergessero  delle  difformita'
rispetto  a  quanto  dichiarato,  l'Amministrazione   provvedera'   a
cancellare il candidato dalla graduatoria. Nel caso in cui fosse gia'
stato stipulato il contratto di lavoro, quest'ultimo sara' risolto di
diritto. 
    3. Comportera' parimenti la cancellazione dalla  graduatoria,  la
mancata  accettazione  della   proposta   di   assunzione   a   tempo
indeterminato o il mancato superamento del  periodo  di  prova  o  la
risoluzione  del  contratto  di  lavoro.  In  tale   ipotesi   verra'
interpellato il candidato che segue in graduatoria. 
    4. In caso di rinuncia all'assunzione da parte dei  vincitori,  o
di dichiarazione di decadenza dei  medesimi,  subentreranno  i  primi
idonei in ordine di graduatoria. 
    5. L'assunzione dei vincitori avviene compatibilmente  ai  limiti
imposti dalla vigente normativa in materia di  vincoli  finanziari  e
regime delle assunzioni. 
    6. Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato  viene  instaurato
mediante la stipula  di  contratto  individuale  di  lavoro.  Non  si
procede all'instaurazione del rapporto di lavoro  nei  confronti  dei
candidati che abbiano superato  il  limite  di  eta'  previsto  dalla
vigente normativa in materia. 
    7. Ai sensi dell'art. 41, comma  2  del  decreto  legislativo  n.
81/2008, i vincitori saranno sottoposti  a  visita  medica  intesa  a
constatare  l'idoneita'  alle  mansioni  cui   gli   stessi   saranno
destinati. 
    8. L'accertamento della mancanza dell'idoneita'  suddetta  ovvero
la mancata presentazione dei vincitori alla visita  medica,  comporta
l'impossibilita' di procedere  alla  stipulazione  del  contratto  di
lavoro o la risoluzione del rapporto di lavoro qualora in corso. 
    9. Ai sensi dell'art. 35, comma 5-bis del decreto legislativo  n.
165/2001, i vincitori dopo aver preso  servizio,  dovranno  permanere
nella sede di prima assegnazione, per  un  periodo  non  inferiore  a
cinque  anni;  pertanto,  in  detto  periodo  non  si  applicano   le
disposizioni di  cui  all'art.  7  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 5 agosto 1998, n. 325 in materia di  mobilita'
compensativa, a eccezione di  eventuali  trasferimenti  d'ufficio  in
coerenza a quanto previsto dalla vigente normativa in materia. 
    10. Il vincitore sara' soggetto ad un periodo di prova di quattro
mesi di servizio effettivamente prestato, secondo quanto previsto dal
vigente  C.C.N.L.  funzioni  centrali.   Il   trattamento   economico
spettante e' quello stabilito  dal  vigente  CCNL.  Sulle  competenze
lorde  saranno  operate  le  ritenute  di  legge  sia   fiscali   che
previdenziali   ed   assistenziali.   E'    facolta'    insindacabile
dell'Amministrazione, ove nuove circostanze lo rendessero  opportuno,
di non dar seguito alle procedure e se  necessario  di  modificare  o
revocare il presente bando,  nonche'  di  prorogarne,  sospenderne  o
riaprirne il termine di scadenza o  eventualmente  di  non  procedere
alla relativa assunzione dei candidati che risulteranno  vincitori  a
seguito di vincoli legislativi e/o finanziari.

Art. 10 Comunicazione ai sensi della legge n. 241/1990

				Art. 10 
 
           Comunicazione ai sensi della legge n. 241/1990 
 
    1. La comunicazione di avvio del procedimento, ai sensi dell'art.
7 della legge n. 241/1990, si intende assolta  con  la  pubblicazione
del presente bando e il procedimento stesso avra' avvio  a  decorrere
dalla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di
partecipazione. Ai sensi dell'art. 8 della medesima  legge,  inoltre,
si informa che  il  responsabile  del  procedimento  e'  la  dott.ssa
Roberta Maestri - Capo sezione della sez. IV dell'Ufficio  III  della
Direzione generale del personale, delle risorse  e  per  l'attuazione
dei provvedimenti del giudice minorile.

Art. 11 Accesso agli atti

				Art. 11 
 
                          Accesso agli atti 
 
    1. I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti
della procedura concorsuale ai sensi delle  vigenti  disposizioni  di
legge. 
    2. Con la presentazione  della  domanda  di  partecipazione  alla
presente procedura il candidato dichiara di  essere  consapevole  che
eventuali richieste di accesso agli atti da  parte  dei  partecipanti
saranno evase dall'Amministrazione previa informativa ai titolari  di
tutti gli atti oggetto delle richieste e facenti parte del  fascicolo
concorsuale del candidato. A  tal  fine  i  candidati,  nel  caso  di
legittimo esercizio del diritto di accesso, autorizzano la visione  e
l'estrazione di copie degli atti inerenti alla procedura medesima. 
    3. Per le spese di segreteria e/o di riproduzione degli atti  non
consultabili on-line con le proprie  credenziali,  i  candidati  sono
tenuti a versare la quota all'uopo prevista. All'atto del  versamento
occorre indicare la causale "accesso agli atti concorso  Dipartimento
per la giustizia minorile e di comunita' Centri per l'impiego ex art.
1, comma1 legge n. 68/99". La ricevuta dell'avvenuto versamento  deve
essere esibita al  momento  della  presentazione  per  la  visione  e
riproduzione  degli  atti  richiesti  o  all'atto   della   richiesta
telematica.

Art. 12 Trattamento dei dati personali

				Art. 12 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    1.  I  dati  raccolti  con  la  domanda  di  partecipazione  alla
selezione pubblica verranno trattati esclusivamente per le  finalita'
connesse all'espletamento della procedura stessa e  vengono  raccolti
sulla  base  del  consenso  espresso  dal  candidato  all'atto  della
presentazione  dell'istanza  di  partecipazione.  Gli   stessi   dati
verranno  anche  utilizzati  per  le  successive  attivita'  inerenti
all'eventuale  procedimento  di  assunzione,   nel   rispetto   della
normativa specifica. 
    Titolare  del  trattamento  e'  Dipartimento  per  la   giustizia
minorile e di  comunita'.  Il  responsabile  del  trattamento  e'  la
dott.ssa Roberta Maestri - Capo sezione della  sez.  IV  dell'Ufficio
III della Direzione generale  del  personale,  delle  risorse  e  per
l'attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, con sede  legale
e amministrativa a Roma. 
    2. I dati personali possono essere comunicati ad altri  soggetti,
pubblici e privati, quando cio' e' previsto da disposizioni di  legge
o di regolamento. 
    3. I dati personali possono  essere  oggetto  di  diffusione  nel
rispetto delle delibere dell'autorita' garante per la protezione  dei
dati personali. 
    4. L'interessato puo' esercitare, alle condizioni e nei limiti di
cui al regolamento UE 2016/679, i diritti previsti dagli articoli  15
e seguenti dello stesso:  l'accesso  ai  propri  dati  personali,  la
rettifica  o  la  cancellazione  dei   dati,   la   limitazione   del
trattamento, la portabilita' dei dati, l'opposizione al trattamento. 
    5.  L'interessato  puo',  altresi',  esercitare  il  diritto   di
proporre reclamo all'Autorita' garante per  la  protezione  dei  dati
personali. 
    6.  Il  conferimento  dei  dati  richiesti  e'   obbligatorio   e
necessario al  fine  della  procedura  concorsuale  come  evidenziato
nell'informativa di cui all'art. 13 del Regolamento  UE  2016/679  al
trattamento dei dati personali riportata nell'allegato.

Art. 13 Norme di salvaguardia

				Art. 13 
 
                        Norme di salvaguardia 
 
    1. Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione,
in quanto compatibile, la normativa nazionale vigente in materia. 
    2.  Avverso  il  presente  bando  e'  ammesso  ricorso  in   sede
giurisdizionale  al  Tribunale  amministrativo  regionale   -   entro
sessanta giorni dalla data di pubblicazione o  ricorso  straordinario
al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni  dalla  stessa
data. 
    3. Resta ferma la facolta' dell'Amministrazione di  disporre  con
provvedimento  motivato,  in  qualsiasi   momento   della   procedura
concorsuale, l'esclusione dal concorso, per  difetto  dei  prescritti
requisiti,  per  la  mancata   o   incompleta   presentazione   della
documentazione prevista o in esito  alle  verifiche  richieste  dalla
medesima procedura concorsuale. 
    4. L'Amministrazione si riserva analoga facolta',  disponendo  di
non procedere all'assunzione o di revocare la medesima,  in  caso  di
accertata  mancanza,  originaria  o   sopravvenuta,   dei   requisiti
richiesti per la partecipazione al concorso. 
      Roma, 5 marzo 2024 
 
                              Il direttore generale: Buccino Grimaldi

Allegato 1

  1. 	Allegato 

    Trattamento dei dati personali

    Informativa ai sensi dell'art. 13 del regolamento UE n. 2016/679
    relativa al trattamento dei dati personali forniti al Dipartimento
    organizzazione e risorse umane.
    Concorso pubblico, per esami, per la copertura, a tempo pieno ed
    indeterminato, di trentatre' posti da inquadrare nell'area assistenti
    (ex profili professionali assistente amministrativo), interamente
    riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della
    legge 12 marzo 1999, n. 68.
    1- Premessa
    Con le seguenti informazioni desideriamo offrire una visione
    chiara e trasparente dei dati personali che il Dipartimento per la
    giustizia minorile e di comunita' intende raccogliere e trattare,
    mediante il suddetto Avviso, raggiungibile al seguente indirizzo
    http://www.giustizia.it
    I dati raccolti sono trattati al solo scopo previsto dal presente
    avviso e per gli adempimenti ad esso connessi (ivi compresa la fase
    dei controlli sulle autocertificazioni) e per scopi istituzionali. Si
    invita pertanto a leggere con attenzione le seguenti informazioni,
    prima di fornire i propri dati, nell'ambito delle procedure di cui al
    presente avviso. Il trattamento di tali dati personali avverra' nel
    rispetto del Regolamento generale sulla protezione dei dati personali
    2016/679 (di seguito "GDPR") che trova piena applicazione in tutti
    gli Stati membri dell'Unione europea dal 25 maggio 2018.
    2- Titolare del trattamento
    Titolare del trattamento e' Dipartimento per la giustizia
    minorile e di comunita'. Il responsabile del trattamento e' la
    dott.ssa Roberta Maestri - Capo sezione della sez. IV dell'Ufficio
    III della Direzione generale del personale, delle risorse e per
    l'attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, ai sensi del
    GDPR e della vigente normativa nazionale in materia di protezione dei
    dati personali. E' possibile rivolgersi al Titolare del trattamento
    scrivendo all'indirizzo sopra riportato o inviando una e-mail al
    seguente indirizzo di posta elettronica roberta.maestri@giustizia.it,
    ovvero, contattando il numero 06/681881. I dati raccolti saranno
    trattati per le finalita' e con le modalita' indicate di seguito.
    3- Tipologia di dati trattati finalita' del trattamento. Base
    giuridica del trattamento
    Il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'
    raccoglie e tratta i seguenti dati personali, relativi ai concorrenti
    di cui al presente avviso pubblico. Dati personali: nome, cognome,
    data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza, numero di
    telefono, recapiti di posta elettronica, cittadinanza eventuali dati
    sanitari. Il trattamento si rende necessario per le seguenti
    finalita': i dati personali saranno trattati per le finalita' di cui
    al presente avviso, per gli adempimenti connessi al relativo
    procedimento (ivi compresa la fase dei controlli sulle
    autocertificazioni) e per scopi istituzionali. In particolare, tali
    dati verranno acquisiti dal titolare per verificare la sussistenza
    dei requisiti necessari per la partecipazione all'avviso, previsti
    per legge ai fini della partecipazione all'avviso medesimo e per
    gestire, conseguentemente il rapporto di lavoro, ai sensi del decreto
    legislativo n. 165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni.
    4- Base giuridica del trattamento
    I dati personali raccolti nell'ambito della presente attivita'
    saranno trattati esclusivamente ai sensi: regolamento generale UE
    sulla protezione dei dati personali 2016/679 e decreto legislativo n.
    196/2003 e successive modificazioni ed integrazioni.
    5- Modalita' del trattamento
    Il trattamento dei suoi dati personali e' realizzato con
    l'ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati attraverso
    reti telematiche nel rispetto dei principi di liceita' e correttezza
    di cui all'art. 5 del GDPR e in modo tale da garantire la
    riservatezza e la sicurezza delle informazioni. Si informa inoltre
    che il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita' si
    impegna ad assicurare che le informazioni e i dati accolti ed
    utilizzati siano adeguati, pertinenti e limitati, anche nel tempo di
    conservazione, a quanto necessario rispetto alle finalita' di
    trattamento sopra descritte, e che i suoi dati personali siano
    trattati in modo da garantite la sicurezza degli stessi, anche
    attraverso misure tecniche e organizzative adeguate ed efficaci messe
    in atto dal titolare, nel rispetto del principio di accountability
    (responsabilizzazione) prescritto dal GDPR, che evitino il rischio di
    perdita, accesso non autorizzato, uso illecito e diffusione degli
    stessi. Il presente trattamento di dati personali non comporta alcuna
    attivazione di processi decisionali.
    6- Destinatari dei dati personali
    Preposti al trattamento
    I dati personali raccolti sono trattati da personale dipendente
    del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'. Le persone
    preposte alle attivita' di trattamento sono previamente autorizzate e
    istruite dal delegato del titolare, in ordine alle finalita' e alle
    relative modalita' del trattamento. Comunicazioni a terzi: i dati
    personali raccolti nella presente attivita' non saranno ne' diffusi
    ne' comunicati a terzi, fatti salvi i casi in cui si renda necessario
    comunicarli a soggetti pubblici legittimati a richiedere tali dati.
    Trasferimenti extra UE: i dati personali raccolti nella presente
    attivita' non saranno ne' diffusi ne' trasferiti in paesi extra UE.
    7- Periodo di conservazione dei dati
    Nel rispetto dei principi di liceita', di minimizzazione dei dati
    e delle finalita' sopra indicate, il periodo di conservazione dei
    dati sara' pari al tempo necessario per lo svolgimento della
    conclusione della procedura di cui al presente avviso e delle
    successive attivita' istruttorie e di verifica sopra dettagliate, e,
    comunque, per il tempo necessario per il conseguimento delle
    specifiche finalita' per le quali sono raccolti e trattati. La
    documentazione e' conservata per almeno dieci anni. Al termine del
    periodo di conservazione, tali dati saranno cancellati o trattati in
    forma anonima.
    8- Diritti degli interessati
    Gli interessati (persone fisiche cui si riferiscono i dati
    personali) hanno il diritto di ottenere, nei casi previsti, l'accesso
    ai propri dati personali, la rettifica, la cancellazione degli stessi
    o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al
    trattamento (articoli 15 e ss. del GDPR). L'apposita istanza per
    l'esercizio dei diritti connessi al trattamento dei suoi dati
    personali, e' presentata al Dipartimento per la giustizia minorile e
    di comunita'; oppure a mezzo posta elettronica certificata, inviando
    una comunicazione all'indirizzo prot.dgmc@giustiziacert.it della
    presente informativa. L'esercizio dei suoi diritti in qualita' di
    interessato e' gratuito ai sensi dell'art. 12 del GDPR, salvo i casi
    di richieste manifestamente infondate o eccessive ai quali si applica
    il par. 5 del medesimo articolo. I titolari del trattamento
    collaboreranno per fornire una risposta entro il termine di un mese
    dalla richiesta, estensibile fino a tre mesi in caso di particolare
    complessita' della stessa.
    9- Diritto di reclamo
    Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati
    personali a loro riferiti, effettuato nell'ambito della presente
    attivita', avvenga in violazione di quanto previsto dal GDPR, hanno
    il diritto di proporre reclamo all'Autorita' garante, come previsto
    dall'art. 77 del GDPR stesso, ovvero, di adire le opportune sedi
    giudiziarie (art. 79 del GDPR).
    10- Responsabile della protezione dei dati (DPO)
    Il Responsabile della protezione dei dati (di seguito "RPD")
    designato a livello istituzionale, a norma dell'art. 37, par. 1,
    lettera a) del GDPR e' individuato per tutte le questioni relative al
    trattamento dei suoi dati personali e per l'esercizio dei connessi
    diritti (art. 23-bis del CAD e successive modificazioni ed
    integrazioni).


    Parte di provvedimento in formato grafico

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