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- Atto numero 25E01899 del 15-04-2025
MINISTERO DELLA CULTURA Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al 37° corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Opificio delle pietre dure di Firenze, per l'anno accademico 2025/2026. (25E01899)
Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 30 del 15-04-2025
I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.
- Scheda di sintesi
- Concorso
- Titolo: Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al 37° corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Opificio delle pietre dure di Firenze, per l'anno accademico 2025/2026. (25E01899)
- Categoria: Amministrazioni centrali
- Ente: MINISTERO DELLA CULTURA
- Data: 15-04-2025
- Scadenza: 15-05-2025
Art. 1 Posti a concorso
IL SOPRINTENDENTE
DELL'OPIFICIO DELLE PIETRE DURE
Visti:
La legge 20 gennaio 1992, n. 57 "Istituzione della Scuola di
restauro presso l'Opificio delle pietre dure di Firenze";
Il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487 e successive modificazioni ed integrazioni "Regolamento recante
norme per lo svolgimento di pubblici concorsi";
Il decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 2023, n.
82 e successive modificazioni ed integrazioni "Regolamento recante
modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, concernente norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi";
La legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni ed
integrazioni, "legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale
e i diritti delle persone handicappate";
La legge 12 marzo 1999, n. 68, con particolare riferimento
all'art. 16;
Il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445 e successive modificazioni ed integrazioni "T.U. delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa";
Il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive
modificazioni ed integrazioni "Codice in materia di protezione dei
dati personali" nonche' il regolamento (CE), Parlamento europeo
27/04/2016 n. 679;
Il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive
modificazioni ed integrazioni "Codice dei beni culturali e del
paesaggio" e in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e 182;
Il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive
modificazioni ed integrazioni "Codice dell'amministrazione digitale";
Il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive
modificazioni ed integrazioni "Tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro";
Il decreto interministeriale 26 maggio 2009, n. 86, attuativo
dell'art. 29, comma 7, del codice dei beni culturali e del paesaggio,
recante il "Regolamento concernente la definizione dei profili di
competenza dei restauratori [omissis...]";
Il decreto interministeriale 26 maggio 2009, n. 87, attuativo
dell'art. 29, commi 8 e 9, del codice dei beni culturali e del
paesaggio, recante il "Regolamento concernente la definizione dei
criteri e livelli di qualita' cui si adegua l'insegnamento del
restauro [omissis...]";
Il decreto interministeriale 2 marzo 2011 "Definizione della
classe di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro
dei beni culturali - LMR/02";
Il parere di conformita' espresso dalla Commissione tecnica di
cui all'art. 5 comma 1 del decreto ministeriale 26 maggio 2009, n.
87, ai fini dell'accreditamento dell'istituzione e dell'attivazione
dei corsi formativi dell'OPD di Firenze, in data 17 ottobre 2011;
Il decreto interministeriale 25 agosto 2014, che autorizza
l'Opificio delle pietre dure all'istituzione e all'attivazione del
corso di diploma in restauro di durata quinquennale, equiparato alla
laurea LMR/02 in Conservazione e restauro dei beni culturali;
Il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, Disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, art. 6, comma 1
"Ministero per i beni e le attivita' culturali ed il turismo e'
rinominato Ministero della cultura";
Il decreto-DG-ERIC del 6 ottobre 2021, n. 281, regolamento
delle Scuole di alta formazione e di studio del Ministero della
cultura;
Il decreto ministeriale 3 febbraio 2022, n. 46, emanato dal
Ministro della cultura, recante organizzazione e funzionamento degli
Istituti centrali e di altri istituti dotati di autonomia speciale
del Ministero della cultura, in particolare l'art. 12;
La legge 12 aprile 2022 n. 33 recante "Disposizioni in materia
di iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione superiore";
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo
2024, n. 57, "Regolamento di organizzazione del Ministero della
cultura, degli uffici di diretta collaborazione de Ministro e
dell'organismo indipendente di valutazione della performance";
Il decreto ministeriale 5 settembre 2024, n. 270, articolazione
degli uffici dirigenziali e degli istituti dotati di autonomia
speciale di livello non generale del Ministero della cultura;
Decreta:
Art. 1
Posti a concorso
E' indetto, per l'anno accademico 2025/2026, un concorso
pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al 37° corso
quinquennale della Scuola di alta formazione e di studio
dell'Opificio delle pietre dure di Firenze, nel seguente percorso
formativo professionalizzante (da ora PFP):
PFP 5 - materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei e
pergamenacei. Materiale fotografico, cinematografico e digitale.
Art. 2 Contenuti formativi - Titolo di studio Oneri di frequenza
Art. 2
Contenuti formativi - Titolo di studio
Oneri di frequenza
1) Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in trecento
crediti formativi corrispondenti ai crediti formativi previsti dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a quanto
previsto dal decreto interministeriale 26 maggio 2009, n. 87, dal
decreto interministeriale 2 marzo 2011 "Definizione della classe di
laurea magistrale a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni
culturali - LMR/02" e dal regolamento delle Scuole di alta formazione
e di studio del Ministero della cultura, emanato con decreto-DG-ERIC
del 6 ottobre 2021 n. 281.
2) A conclusione del corso, in esito al superamento dell'esame
finale avente valore di esame di stato abilitante alla professione di
restauratore di beni culturali, viene conferito il diploma equiparato
alla laurea magistrale in conservazione e restauro di beni culturali,
classe LMR/02, in attuazione dell'art. 1, comma 3 del decreto
ministeriale n. 87/2009, coerentemente con quanto disposto dall'art.
29, comma 9, del codice dei beni culturali e del paesaggio.
3) Per ogni anno di corso gli studenti saranno tenuti a versare
all'Opificio delle pietre dure una tassa di iscrizione e una quota
pro capite, a titolo di rimborso spese, comprensiva degli oneri
relativi alla stipula di una polizza assicurativa infortuni e per la
responsabilita' civile per gli studenti. Gli studenti sono altresi'
tenuti a versare la tassa regionale per il diritto allo studio (DSU)
direttamente all'Azienda per il DSU della Regione Toscana. Gli
importi e le modalita' di pagamento di dette somme sono indicati sul
sito web dell'Istituto (http://www.opificiodellepietredure.it) nella
sezione formazione.
Art. 3 Requisiti per l'ammissione al concorso
Art. 3
Requisiti per l'ammissione al concorso
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
a) diploma di scuola secondaria di secondo grado. E' consentita
l'iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma
fra la data di iscrizione al concorso di ammissione SAFS e la data
della prova orale;
b) cittadinanza italiana o comunitaria. Sono ammessi alle
stesse condizioni anche cittadini di Stati non facenti parte
dell'Unione europea purche' dimostrino di essere in possesso del
titolo di studio equiparato a quello a quello richiesto sub a);
c) idoneita' fisica alle attivita' che il percorso formativo
professionalizzante prescelto comporta, trattandosi di formazione per
la maggior parte di tipo laboratoriale, svolta sia presso i
laboratori interni all'istituto o di altre istituzioni, sia in
tirocini esterni che in cantieri di lavoro;
d) non aver riportato condanne penali con sentenza passata in
giudicato incompatibili con l'esercizio delle attivita' da svolgere
nell'ambito del percorso formativo professionalizzante specificato
all'art. 1 del presente bando.
Coloro che hanno in corso procedimenti penali, procedimenti
amministrativi per l'applicazione di misure di sicurezza o di
prevenzione o precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel
casellario giudiziale, ai sensi dell'art. 3 del decreto del
Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, ne danno
notizia al momento della candidatura, precisando la data del
provvedimento e l'autorita' giudiziaria che lo ha emanato ovvero
quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
e) per i cittadini stranieri, conoscenza della lingua italiana.
I requisiti soprindicati, ad eccezione di quello previsto dalla
lettera a) devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda di ammissione.
Per la verifica del possesso del requisito previsto alla lettera e)
si rimanda all'art. 5.
Per difetto dei requisiti prescritti, l'Opificio delle pietre
dure puo' disporre in ogni momento l'esclusione dal concorso, dandone
comunicazione con provvedimento motivato agli interessati.
Art. 4 Presentazione delle domande - Contenuto, termini e modalita'
Art. 4
Presentazione delle domande - Contenuto,
termini e modalita'
La presentazione della domanda dovra' avvenire entro il termine
perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale "Concorsi ed esami". Dell'avvenuta pubblicazione verra' data
notizia sul sito istituzionale dell'Opificio delle pietre dure
https://opificiodellepietredure.cultura.gov.it e del Ministero della
cultura https://cultura.gov.it
1) Le domande di ammissione, dovranno essere inviate
esclusivamente per via telematica utilizzando l'applicazione
informatica disponibile al seguente link:
https://servizionline.cultura.gov.it
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
responsabilita', consapevoli delle conseguenze penali in caso di
dichiarazioni mendaci:
a) cognome e nome;
b) luogo e data di nascita;
c) codice fiscale;
d) luogo di residenza e di domicilio, completi di indirizzo e
codice di avviamento postale;
e) recapito telefonico e/o numero del telefono cellulare ed
indirizzo e-mail valido e funzionante;
f) di quale cittadinanza siano in possesso;
g) di godere dei diritti civili e politici;
h) di non aver riportato condanne penali con sentenza passata
in giudicato incompatibili con l'esercizio delle attivita' da
svolgere nell'ambito del percorso formativo professionalizzante
specificato all'art. 1 del presente bando. Coloro che hanno in corso
procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l'applicazione
di misure di sicurezza o di prevenzione o precedenti penali a proprio
carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell'articolo
3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 , n.
313, ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la
data del provvedimento e l'autorita' giudiziaria che lo ha emanato
ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
i) di essere in possesso del diploma di istruzione secondaria
superiore quinquennale o quadriennale piu' anno integrativo o di
titolo equipollente se conseguito all'estero. Per i candidati che non
abbiano ancora conseguito il titolo di studio e' fatto obbligo di
dichiarare, nella domanda di partecipazione, la frequenza dell'ultimo
anno di corso della scuola di istruzione secondaria superiore;
j) di essere in possesso di eventuali titoli preferenziali, per
i quali si rimanda all'art. 7 del presente avviso;
k) di essere in possesso dell'idoneita' fisica allo svolgimento
delle attivita' che il PFP comporta;
l) di volersi avvalere di particolari ausili, strumenti
compensativi o dispensativi, ovvero di tempi aggiuntivi per lo
svolgimento delle prove, nei casi di riconoscimento di disabilita'
(legge n. 104 del 1992) o di disturbi specifici di apprendimento (DSA
- legge n. 170/2010), allegando:
certificazione medica comprovante la situazione di handicap
accertata ai sensi dell'art. 7 della legge n. 104/1992, pena la non
fruizione dei relativi benefici;
dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell'ASL
di riferimento o da equivalente struttura pubblica che documenti ed
espliciti la presenza di disturbi specifici di apprendimento (DSA) ai
sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170;
m) di autorizzare il trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR
(regolamento UE 2016/679).
Per i soli candidati cittadini di paesi non appartenenti
all'Unione europea e' fatto obbligo di allegare alla domanda la
certificazione o l'attestazione di possesso del titolo di studio
indicato alla lettera i), rilasciata dalla competente autorita' dello
Stato estero, corredata di traduzione in lingua italiana autenticata
dall'autorita' consolare italiana che ne attesti la conformita'
all'originale. In particolare, la rappresentanza diplomatica italiana
all'estero provvedera' a tradurre il titolo di studio in lingua
italiana, ne dichiarera' il valore in loco, indicandone gli anni
complessivi di scolarita' necessari al suo conseguimento.
2) L'accesso alla piattaforma e' consentito unicamente mediante
le procedure di autenticazione personale certificata (SPID e CIE).
3) Alcune informazioni richieste sono obbligatorie: il sistema
informatico non permette, pertanto, l'invio di domande prive di tali
informazioni. Alla scadenza del termine per l'invio delle domande il
sistema informatico non consente piu' la registrazione/attivazione
dei candidati, ne' modifiche, ne' invio delle istanze. Le modifiche
sono consentite entro il termine previsto dal presente avviso. E'
valutata esclusivamente la domanda piu' recente inviata dal
candidato.
La data di presentazione on-line della domanda di partecipazione
al concorso e' certificata e comprovata da apposita ricevuta
scaricabile al termine della procedura, che dovra' essere
sottoscritta con le modalita' indicate all'interno del modulo di
compilazione on-line e allegata a quest'ultimo.
Alla domanda redatta attraverso il format on-line dovranno essere
inoltre allegati:
1. ricevuta del versamento della tassa di iscrizione al
concorso SAFS anno accademico 2025/2026 effettuato mediante PagoPA,
come meglio precisato al comma 7) del presente articolo;
2. per i soli candidati cittadini di paesi non appartenenti
all'Unione europea, il titolo di studio equipollente di cui alla
lettera i) del precedente comma 1, mediante certificati o
attestazioni rilasciati dalla competente autorita' dello Stato
estero, corredati di traduzione in lingua italiana autenticata
dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita'
all'originale;
3. nei casi di riconoscimento di disabilita' (legge n. 104 del
1992) o di disturbi specifici di apprendimento (DSA - legge n.
170/2010):
certificazione medica comprovante la situazione di handicap
accertata ai sensi dell'art. 7 della legge n. 104/1992, pena la non
fruizione dei relativi benefici;
dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell'ASL
di riferimento o da equivalente struttura pubblica che documenti ed
espliciti la presenza di disturbi specifici di apprendimento (DSA) ai
sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170;
4) Nella domanda di cui sopra dovra' essere autocertificato ai
sensi di legge il possesso di eventuali requisiti che conferiscano
diritti preferenziali, a parita' di merito, per l'ammissione al
corso. Tali diritti preferenziali derivano unicamente dal possesso
dell'idoneita' conseguita in precedenti concorsi banditi dalle scuole
di restauro accreditate, come meglio specificato all'art. 7 del
presente avviso;
5) Con la presentazione della domanda il candidato accetta
tutte le condizioni del presente avviso;
6) Non saranno considerate valide le domande fatte pervenire in
maniera difforme da quanto stabilito all'art. 4, comma 1);
7) I candidati saranno tenuti a versare all'Opificio delle
pietre dure di Firenze una quota pro capite di euro 70,00 a titolo di
rimborso spese per lo svolgimento delle prove. Il pagamento della
suddetta quota avverra' in sede di compilazione della domanda,
mediante contestuale collegamento al portale PagoPA. La ricevuta
dovra' essere allegata nell'apposita sezione del format della domanda
telematica. La suddetta quota non e' in nessun caso rimborsabile;
8) Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e
del GDPR (regolamento UE 2016/679) in materia di tutela delle persone
e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, si
dichiara che i dati forniti verranno utilizzati esclusivamente ai
fini concorsuali.
In caso di segnalato malfunzionamento parziale o totale della
piattaforma digitale, accertato dall'Opificio delle pietre dure, che
impedisca l'utilizzazione della stessa per la presentazione della
domanda di partecipazione o dei relativi allegati, sara' disposta,
con apposito avviso, una proroga del termine di scadenza per la
presentazione dell'istanza corrispondente a quello della durata del
malfunzionamento.
Per il supporto amministrativo alla procedura scrivere alla
casella di posta elettronica:
opd.saf@cultura.gov.it
Per il supporto tecnico alla compilazione della domanda inviare
una mail all'indirizzo:
portaleprocedimenti.support@cultura.gov.it
Art. 5 Prove d'esame - Contenuti e modalita'
Art. 5
Prove d'esame - Contenuti e modalita'
1) L'esame di ammissione consta delle seguenti prove:
a) una prova preliminare in lingua italiana, riservato ai
candidati cittadini non italiani;
b) una prova grafica;
c) un test percettivo visivo;
d) una prova orale atta a dimostrare la conoscenza diretta
delle opere d'arte e la capacita' di mettere in relazione i dati
storico-artistici e quelli tecnici, nonche' una conoscenza di base
delle scienze della natura (chimica, biologia, scienze della terra,
fisica). La prova orale sara' sostenuta in lingua italiana anche dai
cittadini stranieri. I candidati dovranno altresi' dimostrare la
conoscenza della lingua inglese.
Prova preliminare:
i candidati non in possesso della cittadinanza italiana devono
superare una prova preliminare volta ad accertare la conoscenza della
lingua italiana. La prova consiste nella lettura di un brano
tecnico-scientifico e nella valutazione della capacita' di
comprensione della lingua.
Prova grafica:
la prova consiste nella trasposizione grafica di un manufatto
artistico o parte di esso, bidimensionale, condotta per mezzo di una
riproduzione fotografica. Il disegno dovra' essere eseguito con
matita in grafite nera, a tratto lineare, senza chiaroscuro, in una
riproduzione in scala 2:1 rispetto al formato della fotografia. Per
trasposizione grafica a tratto lineare si intende la sintesi critica
del manufatto per mezzo di un tratto essenziale nitido e
opportunamente modulato, teso a restituire la definizione
volumetrica, le proporzioni e la particolare tecnica esecutiva in
esame.
La prova ha durata di sei ore consecutive.
Per l'esecuzione della riproduzione in scala i candidati dovranno
portare soltanto il seguente materiale: matite in grafite, gomme,
temperamatite, righe, squadre e calcolatori portatili.
I fogli da disegno saranno forniti dall'Opificio delle pietre
dure.
E' vietato tassativamente l'utilizzo di qualsiasi altro materiale
da parte dei candidati.
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione
giudichera' gli elaborati sono i seguenti:
completamento del lavoro;
rispondenza alla tecnica esecutiva richiesta;
correttezza delle proporzioni;
somiglianza all'originale;
nitore del tratto;
pulizia e integrita' del foglio.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva soltanto coloro che
hanno riportato un punteggio non inferiore a 6/10 (sei decimi).
Test percettivo visivo:
la prova consiste nella riproduzione a tempera, su un supporto
in cartoncino gessato di cm 25 × 30, di una campionatura policroma di
forma geometrica, fornita a ciascun candidato su stampa a colori.
L'elaborato dovra' riprodurre esattamente, in scala 1:1 e con
campionatura e stesura uniforme, il campione di policromia fornito.
Per tale prova i candidati dovranno portare con se' il seguente
materiale: matite in grafite, gomme, temperamatite, righe, squadre,
colori a tempera, pennelli e tavolozza.
Ogni altro materiale occorrente sara' fornito dall'Opificio delle
pietre dure.
La prova ha durata di due giorni (sei ore al giorno).
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione
giudichera' gli elaborati sono i seguenti:
completamento del lavoro;
rispondenza alla tecnica esecutiva richiesta;
correttezza dell'elaborato;
pulizia e integrita' del campione.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che
avranno riportato nella prova pratica la votazione di almeno 6/10
(sei decimi).
Prova orale:
nella prova orale i candidati devono dimostrare di possedere le
seguenti conoscenze di base:
a) gli aspetti fondamentali della Storia dell'arte e
dell'architettura antica, medievale, moderna e contemporanea,
attraverso la lettura delle opere;
b) i materiali e le tecniche della produzione artistica
relative al percorso formativo professionalizzante n. 2, attraverso
la lettura delle opere;
c) le scienze della natura: chimica, scienze della terra,
fisica, biologia;
d) la lingua inglese attraverso la lettura e la traduzione di
un breve testo tecnico-scientifico.
La prova s'intende superata se il candidato raggiunge il
punteggio di almeno 6/10 (sei decimi).
I criteri di valutazione in base ai quali la commissione
giudichera' la prova orale sono i seguenti:
capacita' di inquadramento delle tematiche oggetto del quesito;
sintesi, esaustivita' e aderenza all'oggetto del quesito;
organicita', chiarezza, correttezza logico-formale e
compiutezza nella trattazione.
3) Indicazioni piu' ampie e dettagliate sui temi e sugli
argomenti d'esame nonche' suggerimenti di orientamento bibliografico
saranno reperibili nel sito web dell'Opificio delle pietre dure,
nella sezione formazione, e presso la segreteria della Scuola,
contattando l'indirizzo e-mail opd.saf@cultura.gov.it
Art. 6 Date e sedi svolgimento prove Comunicazioni
Art. 6
Date e sedi svolgimento prove
Comunicazioni
1) I candidati esclusi dall'accesso alle prove di ammissione
riceveranno comunicazione scritta da parte dell'Opificio delle pietre
dure all'indirizzo di posta elettronica ordinaria o Pec indicata
nella domanda di partecipazione.
2) Le date e le sedi in cui avranno luogo le prove d'esame, di
cui al suddetto art. 5, nonche' tutte le comunicazioni relative agli
esiti delle prove d'esame, saranno comunicate ai candidati
esclusivamente tramite avvisi pubblicati sul sito istituzionale
dell'Opificio delle pietre dure
(http://www.opificiodellepietredure.it/) nella sezione formazione,
sito che essi stessi sono espressamente tenuti a consultare.
3) A partire dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione
del bando, sul sito istituzionale dell'Opificio delle pietre dure
(http://www.opificiodellepietredure.it) nella sezione formazione
verranno pubblicate la data, la sede e l'orario in cui si terra' la
prova di conversazione in lingua italiana, riservata ai soli
candidati cittadini non italiani; dal giorno successivo
all'espletamento di detta prova, verra' pubblicato l'elenco degli
ammessi a sostenere la prima prova (prova grafica).
4) Per le prove successive i candidati ammessi saranno convocati
esclusivamente tramite avvisi pubblicati sul sito istituzionale
dell'Opificio delle pietre dure
(http://www.opificiodellepietredure.it) nella sezione formazione e
dovranno presentarsi nelle ore, nei giorni e nei luoghi ivi indicati
muniti di documento di riconoscimento valido.
5) I vincitori del concorso riceveranno comunicazione scritta
dell'Opificio delle pietre dure all'indirizzo di posta elettronica
ordinaria o Pec indicata nella domanda di partecipazione.
Art. 7 Titoli di preferenza
Art. 7
Titoli di preferenza
1. I titoli di preferenza verranno valutati esclusivamente allo
scopo di determinare la posizione in graduatoria tra due o piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo).
2. Costituiscono titoli di preferenza esclusivamente le idoneita'
conseguite in concorsi banditi dalle istituzioni formative
accreditate dalla commissione tecnica per le attivita' istruttorie
finalizzate all'accreditamento delle istituzioni formative e per la
vigilanza dell'insegnamento del restauro istituita con D.I. del 7
febbraio 2011.
L'elenco delle suddette istituzioni formative accreditate e'
disponibile al seguente link:
https://dgeric.cultura.gov.it/wp-content/uploads/2024/10/629220346284
34932024_10_ELENCHI-ISTITUZIONI-ACCREDITATE.pdf
3. Il possesso dei titoli suindicati dovra' essere dichiarato con
autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande.
4. Non sono valutabili titoli diversi.
Art. 8 Commissione giudicatrice
Art. 8
Commissione giudicatrice
1) La commissione giudicatrice del presente concorso sara'
composta ai sensi dell'art. 8 del regolamento delle Scuole di alta
formazione e di studio del Ministero della cultura, decreto-DG-ERIC
del 6 ottobre 2021, n. 281
Art. 9 Graduatoria
Art. 9
Graduatoria
1) Espletata la prova orale del concorso, la commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della votazione complessiva risultante dalla somma aritmetica dei
punteggi conseguiti nelle singole prove d'esame. A parita' di
punteggio precede nella graduatoria il candidato che abbia conseguito
l'idoneita' in precedenti concorsi banditi dalle Scuole di restauro
accreditate dalla "Commissione tecnica (D.I. del 7 febbraio 2011) per
le attivita' istruttorie finalizzate all'accreditamento delle
istituzioni formative e per la vigilanza dell'insegnamento del
restauro", altrimenti, sempre a parita' di punteggio, precede in
graduatoria il candidato piu' giovane. Se uno o piu' candidati
vincitori rinunciano all'ammissione, questa puo' essere consentita
agli idonei per scorrimento secondo l'ordine di graduatoria e fino
all'esaurimento della medesima.
2) Qualora non si raggiungesse il numero minimo di allievi (n. 3)
per l'attivazione di un PFP, l'Istituto si riserva di non attivare il
corso stesso.
3) La graduatoria finale verra' pubblicata sul sito istituzionale
dell'Opificio delle pietre dure
(http://www.opificiodellepietredure.it) nella sezione formazione.
Art. 10 Ammissione ai corsi e documenti di rito
Art. 10
Ammissione ai corsi
e documenti di rito
1) I candidati che saranno dichiarati vincitori e avranno
ottenuto l'ammissione ai corsi dovranno far pervenire all'Opificio
delle pietre dure, sotto pena di decadenza ed entro il termine di
trenta giorni dalla data di ricezione della comunicazione di cui
all'art. 6, comma 5), conferma scritta di accettazione
dell'ammissione al corso quinquennale accompagnata dai seguenti
documenti:
a) una fototessera nel formato 4×5 cm;
b) copia del documento di identita' indicante il cognome e il
nome, il luogo e la data di nascita e la residenza;
c) copia conforme all'originale del titolo di studio o
autocertificazione della copia dell'originale in proprio possesso ai
sensi di legge.
I concorrenti con cittadinanza extracomunitaria dovranno
integrare la documentazione summenzionata con le seguenti
attestazioni:
a) dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il
possesso del permesso di soggiorno in corso di validita';
b) certificato di nascita;
c) certificato di cittadinanza;
d) documento che comprovi la buona condotta secondo le
disposizioni dei rispettivi Stati.
I documenti di cui alle lettere b), c) e d), conformemente alla
circolare congiunta Ministero interni - pubblica amministrazione, n.
3 del 2012, devono essere prodotti dai Paesi di provenienza,
legalizzati e tradotti all'estero nei termini di legge.
I documenti di cui alle lettere c) e d) devono essere stati
rilasciati in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di
comunicazione dell'ammissione.
Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche' i candidati con
cittadinanza diversa da quella italiana o da quella degli altri Stati
dell'Unione europea possano essere ammessi a frequentare il corso.
Art. 11 Disposizioni finali
Art. 11
Disposizioni finali
L'Amministrazione si riserva di procedere ai controlli previsti
dall'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000
sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' delle stesse, il
dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al
provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere.
Resta salvo quanto previsto relativamente alle sanzioni, di cui
all'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Responsabile del procedimento per le procedure concorsuali e' il
direttore della Scuola di alta formazione e di studio.
Firenze, 25 marzo 2025
La Soprintendente: Daffra