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- Atto numero 24E03879 del 07-06-2024
MINISTERO DELLA CULTURA Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di venticinque allievi al 75° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali" della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per il restauro, per le sedi di Roma (quindici posti) e di Matera (dieci posti) - anno accademico 2024/2025. (24E03879)
Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 46 del 07-06-2024
I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.
- Scheda di sintesi
- Concorso
- Allegati
- Titolo: Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di venticinque allievi al 75° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali" della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per il restauro, per le sedi di Roma (quindici posti) e di Matera (dieci posti) - anno accademico 2024/2025. (24E03879)
- Categoria: Amministrazioni centrali
- Ente: MINISTERO DELLA CULTURA
- Data: 07-06-2024
- Scadenza: 17-07-2024
Art. 1 Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri di frequenza
IL DIRETTORE
dell'Istituto centrale per il restauro
Vista la legge 22 luglio 1939, n. 1240, concernente l'istituzione
dell'Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni e le attivita' culturali e, in particolare l'art. 9,
concernente la regolamentazione della Scuola di alta formazione e
studio presso l'Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445: "Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa. (Testo A)";
Visto il Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e
182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e
dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 e dalla legge 14 gennaio
2013, n. 7, (di seguito: "Codice");
Visti i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e 9, del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26 maggio 2009, n. 86 -
concernente la definizione degli ambiti di competenza dei
restauratori di beni culturali - e n. 87 - concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali;
Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011 "Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e
restauro dei beni culturali - LMR/02";
Visto il parere di conformita' del 21 luglio 2011, prot.
4899/04.04.13 espresso dalla Commissione interministeriale MIBAC-MIUR
per l'accreditamento e la vigilanza dei corsi di restauro;
Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita'
culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 25 agosto 2014 con il quale e'
stato istituito e attivato presso l'ICR il Corso di diploma di durata
quinquennale in Restauro, equiparato alla laurea magistrale a ciclo
unico in Conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02 ed
abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali";
Visto l'Atto di convenzione tra il Ministero per i beni e le
attivita' culturali, l'Istituto centrale per il restauro, la Regione
Basilicata, il Comune e la Provincia di Matera e la Fondazione Zetema
di Matera sottoscritta il 19 novembre 2010 e registrata al n. 12049
di repertorio della Regione Basilicata;
Visto il decreto della DG Educazione, ricerca e istituti
culturali del 6 ottobre 2021, n. 281, concernente il regolamento
comune delle scuole di alta formazione e studio del Ministero della
cultura (di seguito "Regolamento");
Visto il decreto ministeriale n. 46 del 3 febbraio 2022
concernente l'Organizzazione e funzionamento degli Istituti centrali
e di altri istituti dotati di autonomia speciale del Ministero della
cultura;
Vista la legge 12 aprile 2022, n. 33 che regolamenta le
Disposizioni in materia di iscrizione contemporanea a due corsi di
istruzione superiore ( Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022 );
Decreta:
Art. 1
Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri di
frequenza
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione
di 25 allievi al 75° corso della Scuola di alta formazione e studio
(di seguito denominata SAF) dell'Istituto centrale per il restauro
(di seguito denominato ICR) - con inizio nell'anno accademico
2024/2025 - per i seguenti "Percorsi formativi professionalizzanti"
(vedi decreto ministeriale n. 87/2009 allegato A):
"PFP 1 - Materiali lapidei e derivati; superfici decorate
dell'architettura": dieci posti presso la sede di Matera.
"PFP 2 - Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti": dieci posti
presso la sede di Roma.
"PFP 4 - Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe": cinque posti presso la
sede di Roma.
2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in 300
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a quanto
definito dal decreto ministeriale n. 87/2009 e dal decreto
interministeriale del 25 agosto 2014 e conferisce, in esito al
superamento dell'esame finale, un diploma equiparato alla Laurea
magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02 ed
abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali".
Art. 2 Requisiti per l'ammissione al concorso
Art. 2
Requisiti per l'ammissione al concorso
1. Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti
requisiti soggettivi:
a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore;
b) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione
europea. Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di
Stati extracomunitari, purche' dimostrino il possesso di un titolo di
studio equipollente a quello richiesto sub. a);
c) idoneita' fisica alle attivita' che il Percorso formativo
professionalizzante comporta;
d) di non aver riportato condanne passate in giudicato a pena
detentiva superiore a tre anni.
2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda. E' consentita
l'iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma di
cui al comma 1.a prima della data di inizio della prova grafica.
3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ICR puo' disporre in
ogni momento l'esclusione dal concorso dandone comunicazione agli
interessati.
Art. 3 Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande
Art. 3
Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande
1. Ai fini della partecipazione al concorso, ai sensi del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
"Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa", e modificazioni successive, il candidato dichiara
sotto la propria responsabilita', consapevole delle conseguenze
penali in caso di dichiarazioni mendaci:
a) cognome e nome; luogo e data di nascita; codice fiscale;
b) luogo di residenza, completo di indirizzo e codice di
avviamento postale;
c) recapito telefonico e indirizzo e-mail, con l'impegno a
comunicare le eventuali variazioni;
d) cittadinanza;
e) idoneita' fisica alle attivita' che il Percorso formativo
professionalizzante prescelto comporta;
f) di non aver riportato condanne passate in giudicato a pena
detentiva superiore a tre anni;
g) possesso, ad eccezione di coloro che si diplomino nell'anno
in corso come da art. 2 comma 1, del diploma di istruzione secondaria
superiore o titolo equipollente per i cittadini comunitari e non,
specificando il voto, il nome della scuola che lo ha rilasciato e la
data del rilascio;
h) Indicazione dell'ordine di preferenza tra i tre Percorsi
formativi professionalizzanti messi a bando, (1°, 2° e 3°)
nell'allegato predisposto per la domanda di ammissione:
"PFP 1 - Materiali lapidei e derivati; superfici decorate
dell'architettura": dieci posti presso la sede di Matera.
"PFP 2 - Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti": dieci posti
presso la sede di Roma.
"PFP 4 - Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe": cinque posti presso la
sede di Roma.
E' fatto obbligo di indicare l'ordine di preferenza per tutti e
tre i PFP, senza esclusione.
i) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018.
2. E' fatto obbligo ai soli candidati cittadini di paesi non
appartenenti all'Unione europea non residenti in Italia di allegare
alla domanda i dati richiesti nel precedente comma 1, mediante
certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorita'
dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana
autenticata dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la
conformita' all'originale, dopo aver ammonito l'interessato sulle
conseguenze penali della produzione di atti o documenti non
veritieri. In particolare, la Rappresentanza diplomatica italiana
all'estero provvedera' a tradurre il titolo di studio in lingua
italiana punto g) comma 1, ne dichiarera' il valore in loco,
indicandone gli anni complessivi di scolarita' necessari al suo
conseguimento.
3. La mancata apposizione della firma in calce alla domanda
comporta l'esclusione dal concorso. La dichiarazione generica di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida.
4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio occorrente
necessario.
5. Eventuali variazioni di dichiarazioni gia' rilasciate
nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere trasmesse
entro il termine di scadenza indicato nel bando, ad eccezione delle
informazioni di cui ai punti b), c) e d) del precedente comma 1,
informazioni il cui aggiornamento sara' sempre possibile fino alla
conclusione delle attivita' concorsuali.
6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente bando. Con
la presentazione della domanda il candidato accetta tutte le
condizioni del presente bando.
7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo
schema dell'allegato al presente Bando, devono pervenire all'Istituto
centrale per il restauro, entro il termine perentorio di quaranta
giorni solari consecutivi dalla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale "Concorsi ed esami", secondo le seguenti modalita':
a) per i cittadini italiani o di altri Stati membri dell'Unione
europea, nonche' per i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione
europea ma con residenza anagrafica in Italia:
tramite PEC all'indirizzo icr@pec.cultura.gov.it inserendo in
oggetto "Domanda di ammissione al 75° Concorso ICR". Ai fini del
rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la
data di invio della PEC;
oppure:
tramite PEO all'indirizzo icr.scuola@cultura.gov.it inserendo
in oggetto "Domanda di ammissione al 75° Concorso ICR". Ai fini del
rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la
data di invio della PEO; sara' necessario attendere e conservare una
e-mail di conferma da parte della Segreteria didattica di ricezione e
presa in carico della domanda;
b) per i candidati cittadini di Stati non appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero:
tramite PEC a icr@pec.cultura.gov.it o tramite PEO a
icr.scuola@cultura.gov.it, inserendo in oggetto "Domanda di
ammissione al 75° concorso ICR". Esclusivamente inviata per tramite
della Rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per
territorio; ai fini del rispetto del termine di presentazione della
domanda fa fede la data di invio della PEC/PEO.
8. Ai sensi del decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018
"Codice in materia di protezione dei dati personali", il trattamento
dei dati personali forniti in sede di partecipazione al concorso o
comunque acquisiti nell'ambito della procedura dello stesso, verranno
utilizzati esclusivamente ai fini concorsuali.
9. L'ICR non si assume alcuna responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione dei
recapiti forniti dal candidato, ovvero da mancata o tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto a quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali disguidi non
imputabili all'ICR.
Art. 4 Prove di accesso
Art. 4
Prove di accesso
1. Entro il trentesimo giorno successivo alla data di scadenza
del bando verra' pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a
sostenere la prima prova.
Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle date e nei
luoghi che l'ICR comunichera' ai candidati tramite avvisi pubblicati
sul sito web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/) a partire da
tale data.
Per le prove successive i candidati ammessi saranno convocati
sempre tramite avvisi pubblicati sul sito web dell'ICR.
I candidati ammessi sono tenuti, senza alcun preavviso o
comunicazione individuali, a presentarsi a sostenere le prove
suddette nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati, muniti di
documento di riconoscimento in corso di validita'.
2. L'esame di ammissione consiste in tre prove, che si
svolgeranno nell'ordine seguente:
a) prova grafica;
b) prova orale (associata a questa sara' condotta la prova di
conversazione in lingua italiana, riservata esclusivamente ai
candidati cittadini stranieri);
c) test attitudinale pratico - percettivo;
Per sostenere le prove di cui alle lettere a) e c), i candidati
saranno tenuti a versare previamente all'ICR una quota pro capite a
titolo di parziale rimborso spese, i cui importi e modalita' di
pagamento saranno indicati tramite avviso posto sul sito web dell'ICR
(http://www.icr.beniculturali.it/).
3. Descrizione delle prove:
a) prova grafica: consiste nella trasposizione grafica, in
scala, di un manufatto di interesse culturale, o parte di esso,
raffigurato in una fotografia in bianco e nero, messa a disposizione
di ogni candidato.
Il disegno dovra' essere eseguito, con particolare attenzione al
rispetto delle proporzioni, per mezzo di matita in grafite nera a
tratto lineare. Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende
la riproduzione dell'immagine per mezzo di un tratto essenziale,
nitido e opportunamente modulato, teso a restituirne una sintesi
critica di forme, volumi, ombre e luci, senza l'uso del chiaroscuro.
La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l'esecuzione della
riproduzione in scala sono ammesse griglie quadrettate e fogli
millimetrati gia' in possesso del candidato.
Prove campione sono visibili nel sito web dell'ICR
(http://www.icr.beniculturali.it/).
Sono ammessi a sostenere la prova successiva (prova orale)
soltanto coloro che hanno riportato un punteggio non inferiore a
6/10.
b) prova orale: sara' sostenuta in lingua italiana anche dai
cittadini stranieri. I candidati dovranno altresi' dimostrare una
conoscenza di base della lingua inglese.
I candidati devono dimostrare:
una conoscenza di base degli aspetti fondamentali della storia
dell'arte e dell'architettura antica, medievale, moderna e
contemporanea;
una conoscenza di base dei materiali e delle tecniche della
produzione artistica relative ai Percorsi formativi
professionalizzanti messi a bando;
una conoscenza di base, delle scienze della natura (chimica,
biologia, scienza della terra, fisica) e degli strumenti informatici
piu' diffusi;
una conoscenza di base della lingua inglese attraverso la
lettura e la traduzione di un brano di carattere storico-artistico
e/o tecnico-scientifico. I candidati in possesso di certificazione
CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) con
livello B1 o superiore, sono esonerati dal sostenere la prova
d'inglese.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva (test attitudinale
pratico - percettivo) coloro che hanno riportato nella prova orale un
punteggio non inferiore a 6/10.
La bibliografia di riferimento per gli orali sara' pubblicata nel
sito web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/) non oltre il
trentesimo giorno successivo alla data di scadenza del bando.
c) test attitudinale pratico - percettivo:
per tutti i percorsi formativi professionalizzanti, la prova
consiste nella riproduzione di campiture cromatiche su cartoncino,
mediante l'utilizzo di colori ad acquerello.
La prova ha durata di cinque ore consecutive.
Prove campione sono visibili nel sito web dell'ICR
(http://www.icr.beniculturali.it/).
Sono considerati idonei, e inseriti nella graduatoria di cui al
successivo art. 7, coloro che hanno riportato nel test attitudinale
pratico - percettivo un punteggio non inferiore a 6/10.
Art. 5 Titoli di preferenza
Art. 5
Titoli di preferenza
1. I titoli di preferenza verranno valutati esclusivamente allo
scopo di determinare la posizione in graduatoria tra due o piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo).
2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite in
concorsi banditi dagli Istituti formativi per l'insegnamento del
restauro accreditati dalla "Commissione tecnica (D.I. del 7 febbraio
2011) per le attivita' istruttorie finalizzate all'accreditamento
delle Istituzioni formative e per la vigilanza dell'insegnamento del
restauro";
3. Il possesso dei titoli suindicati dovra' essere dichiarato con
autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande.
4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati.
Art. 6 Commissione giudicatrice
Art. 6
Commissione giudicatrice
1. La commissione giudicatrice del presente concorso e' composta
come indicato all'art. 8 del regolamento. Comune delle Scuole di alta
rormazione e studio del Ministero della cultura.
Art. 7 Graduatoria
Art. 7
Graduatoria
1. Espletata la prova pratico-percettiva del concorso, la
Commissione stila la graduatoria provvisoria dei vincitori (primi
venticinque classificati) e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma aritmetica del
punteggio riportato nelle singole prove d'esame. In caso di parita'
di punteggio precede il candidato in possesso di titoli di preferenza
e, qualora persista la parita', precede il candidato avente eta'
inferiore.
2. L'associazione di ogni candidato vincitore a un PFP avverra'
tenendo in considerazione la prima preferenza espressa all'atto
dell'iscrizione, sino a esaurimento dei posti disponibili in tale
percorso; quindi, la seconda preferenza, sino all'esaurimento dei
posti disponibili in tale percorso e infine la terza preferenza
espressa.
3. La graduatoria finale unica, recante l'associazione dei
vincitori al percorso formativo professionalizzante, e' affissa
all'albo dell'Istituto per un periodo non inferiore a quindici giorni
e pubblicata sul sito ufficiale ICR
(http://www.icr.beniculturali.it/).
Art. 8 Documenti di rito e iscrizione
Art. 8
Documenti di rito e iscrizione
1. I candidati dichiarati vincitori del concorso saranno
contattati dalla Segreteria didattica della SAF che predisporra' in
sede la verifica dei documenti di cui al successivo comma 2 e le
operazioni procedurali per la loro ammissione al corso quinquennale
dell'anno accademico 2024/2025.
2. I candidati dichiarati vincitori del concorso dovranno
consegnare i seguenti documenti:
a) fotocopia fronte-retro di un documento d'identita', in corso
di validita', indicante il cognome e il nome, il luogo e data di
nascita, la cittadinanza;
b) fotocopia fronte-retro della tessera sanitaria;
c) fotocopia del titolo di studio indicato nella domanda di
ammissione. Per i soli cittadini stranieri: copia conforme
all'originale del titolo di studio con la relativa traduzione in
italiano;
d) foto scansionata formato tessera.
Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche' i candidati con
cittadinanza diversa da quella degli Stati dell'Unione europea
possano essere ammessi a frequentare il corso.
L'elenco degli iscritti al 75° corso della SAF-ICR e' poi
trasmesso al Servizio I - Ufficio studi della Direzione generale
educazione, ricerca e Istituti culturali del Ministero della cultura.
3. Per ogni anno di corso gli studenti iscritti saranno tenuti al
pagamento:
di una quota contributiva pro-capite;
di una quota aggiuntiva specifica variabile in base all'anno di
corso;
della tassa regionale per il diritto allo studio.
Gli importi e le modalita' di pagamento sono indicati nel sito
web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/);
4. All'inizio del primo anno accademico i nuovi iscritti
seguiranno, presso la propria sede di frequenza, un corso
propedeutico intensivo, della durata di quattro settimane, volto ad
apprendere le tecniche di reintegrazione specifiche dei manufatti
oggetto di ogni percorso formativo professionalizzante (tratteggio,
puntinato, modellato...).
Art. 9 Disposizioni finali
Art. 9
Disposizioni finali
1. Il mancato adempimento a quanto richiesto nell'art. 8 del
presente bando, l'irregolarita' della documentazione presentata,
ovvero la non idoneita' fisica accertata nella fase iniziale del
corso a cura dell'ICR, comportano la decadenza dal diritto di
frequenza al corso quinquennale di cui al presente bando.
2. L'ICR declina ogni responsabilita' nel caso in cui, per
motivazioni indipendenti dalla propria volonta', l'avvio dei corsi
debba essere procrastinato. I corsi in cui risultassero vincitori un
numero inferiore a 3 candidati, potranno non essere attivati.
3. L'ICR declina altresi' ogni responsabilita' nel caso in cui,
per motivazioni indipendenti dalla propria volonta', e in particolare
per l'adempimento di eventuali disposizioni normative di carattere
straordinario, il concorso non potesse essere svolto.
4. Il presente bando viene sottoscritto in forma digitale ai
sensi della legge n. 241/1990, art. 15, comma 2-bis ed e' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 17 maggio 2024
Il direttore: Oliva
Allegato 1
Allegato
Ministero della cultura
ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO
Modulo per la presentazione della domanda di ammissione al concorso
(su carta libera)
Parte di provvedimento in formato grafico