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- Atto numero 20E08123 del 04-08-2020
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi all'undicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro di Roma - anno accademico 2020/2021. (20E08123)
Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 60 del 04-08-2020
I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.
- Scheda di sintesi
- Concorso
- Allegati
- Titolo: Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi all'undicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro di Roma - anno accademico 2020/2021. (20E08123)
- Categoria: Amministrazioni centrali
- Ente: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
- Data: 04-08-2020
- Scadenza: 03-09-2020
Art. 1 Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri di frequenza.
IL DIRETTORE
dell'istituto centrale per la patologia
degli archivi e del libro
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni e le attivita' culturali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445: "Disposizioni legislative in materia di semplificazione
di documentazione amministrativa" successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e
182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e
dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 (di seguito: "Codice");
Visto il decreto ministeriale 7 ottobre 2008 concernente
l'ordinamento dell'Istituto centrale per il restauro e la
conservazione del patrimonio archivistico e librario, ora Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro;
Visti i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e 9, del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26 maggio 2009, n. 86 -
concernente la definizione degli ambiti di competenza dei
restauratori di beni culturali - e n. 87 - concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali;
Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011 "Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico in conservazione e
restauro dei beni culturali - LMR/02";
Visto il parere di conformita' in ordine all'istituzione e
all'attivazione del corso di laurea magistrale in conservazione e
restauro dei beni culturali, a ciclo unico (quinquennale), per il
percorso formativo professionalizzante 5, della commissione tecnica
per le attivita' istruttorie finalizzate all'accreditamento delle
istituzioni formative e per la vigilanza sull'insegnamento del
restauro, del 21 settembre 2011;
Visto il decreto interministeriale del 25 agosto 2014 che
autorizza la SAF dell'Istituto centrale per il restauro e la
conservazione del patrimonio archivistico e librario, ora Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro, a istituire e
attivare il corso di diploma di durata quinquennale in restauro,
equiparato alla laurea magistrale LMR/02 - Conservazione e restauro
dei beni culturali e abilitante alla professione di Restauratore dei
beni culturali in riferimento ai seguenti indirizzi
professionalizzanti: "PFP 5: Materiale librario e archivistico.
Manufatti cartacei e pergamenacei. Materiale fotografico,
cinematografico e digitale";
Visto l'art. 33 comma 2 lettera b) del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169, che dispone il cambio
di denominazione dell'Istituto centrale per il restauro e la
conservazione del patrimonio archivistico e librario in Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro;
Decreta:
Art. 1
Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri di
frequenza.
1. E' indetto per l'anno accademico 2020-2021 un concorso
pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al "Corso di
laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali a
ciclo unico (quinquennale)" LMR/02 della Scuola di alta formazione e
studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del
libro (di seguito chiamato ICPAL) per il percorso formativo
professionalizzante 5 "materiale librario e archivistico, manufatti
cartacei e pergamenacei, materiale fotografico, cinematografico e
digitale" (la denominazione e' risultante dalla tabella dei "Percorsi
formativi professionalizzanti" - Allegato B - del decreto
ministeriale n. 87/2009).
2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a quanto
previsto dal decreto ministeriale n. 87/2009 e dal D.I. 2 marzo 2011
e conferisce, in esito al superamento dell'esame finale, avente
valore di esame di Stato abilitante alla professione di restauratore
di beni culturali, un titolo di studio equiparato al diploma di
laurea magistrale.
3. Gli studenti saranno tenuti a versare all'ICPAL una quota
annua di iscrizione a titolo di parziale rimborso spese, necessaria a
coprire in parte le spese dell'attivita' didattica e comprensiva
degli oneri relativi alla stipula di una polizza assicurativa
infortuni e per la responsabilita' civile. Gli importi, le modalita'
e le scadenze di pagamento di detta somma sono indicati nel sito web
della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it).
4. Contestualmente alla quota di iscrizione all'anno in corso gli
studenti saranno tenuti a versare la tassa regionale quale contributo
dovuto per il rilascio di un titolo di studio avente valore legale.
Art. 2 Requisiti per l'ammissione al concorso
Art. 2
Requisiti per l'ammissione al concorso
1. Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti
requisiti soggettivi:
a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore; e' consentita l'iscrizione con
riserva per i candidati che conseguano il diploma prima della data
d'inizio della prova finale;
b) cittadinanza italiana o di altro Stato dell'Unione europea.
Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di Stati non
appartenenti all'Unione Europea, purche' dimostrino il possesso di un
titolo di studio equipollente a quello richiesto sub a);
c) idoneita' fisica alle attivita' che il percorso formativo
professionalizzante comporta trattandosi di formazione per la maggior
parte di tipo laboratoriale, svolta sia presso i laboratori interni
all'Istituto, sia in tirocini esterni e cantieri di lavoro a supporto
di attivita' di pronto intervento e di emergenza;
d) non aver riportato condanne penali.
2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda ad eccezione di
coloro che si diplomino nell'anno in corso come da comma 1 punto a)
del presente articolo.
3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ICPAL puo' disporre in
ogni momento l'esclusione dal concorso, dandone comunicazione agli
interessati.
Art. 3 Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande
Art. 3
Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande
1. Ai fini della partecipazione al concorso, il candidato deve
dichiarare sotto la propria responsabilita', consapevole delle
conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
"Disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa" successive modificazioni ed
integrazioni:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale;
b) luogo di residenza, completo di indirizzo e codice di
avviamento postale;
c) domicilio eletto per le comunicazioni relative al concorso,
recapito telefonico, numero di cellulare e indirizzo e-mail, con
l'impegno a comunicare le eventuali variazioni;
d) cittadinanza;
e) idoneita' fisica alle attivita' didattiche e di cantiere che
il percorso formativo professionalizzante comporta;
f) di non aver riportato condanne penali passate in giudicato;
g) possesso del diploma di istruzione secondaria superiore e
votazione conseguita (o titolo equipollente per i cittadini
comunitari e non), ad eccezione di coloro che si diplomino nell'anno
in corso come da comma 1 punto a) dell'art. 2.
h) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE
2016/679).
2. E' fatto obbligo ai soli candidati cittadini di Stati non
appartenenti all'Unione europea di allegare alla domanda, in
originale o in copia conforme, il titolo di studio conseguito
all'estero. La rappresentanza diplomatica o consolare italiana
all'estero provvedera' a tradurre il titolo in lingua italiana, ne
dichiarera' il valore in loco, indicando gli anni complessivi di
scolarita' necessari al suo conseguimento.
3. La mancata apposizione della firma in calce alla domanda
comporta l'esclusione dal concorso. La dichiarazione generica di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida.
4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio occorrente
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi nell'espletamento
della prova.
5. Eventuali variazioni di dichiarazioni gia' rilasciate
nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere trasmesse
entro il termine di scadenza del bando, ad eccezione delle
informazioni di cui ai punti b), c) e d) del precedente comma 1,
informazioni il cui aggiornamento sara' sempre possibile fino alla
conclusione delle attivita' concorsuali.
6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente bando.
7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo
schema allegato al presente bando, devono essere presentate alla
Segreteria didattica SAF dell'Istituto centrale per la patologia
degli archivi e del libro, via Milano, 76 - 00184 Roma, entro il
termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,
secondo una delle seguenti modalita':
a) per i cittadini italiani o di altri Stati appartenenti
all'Unione europea, nonche' per i cittadini di Stati non appartenenti
all'Unione europea, ma con residenza anagrafica in Italia:
tramite posta elettronica certificata (di seguito PEC)
all'indirizzo
mbac-ic-pal@mailcert.beniculturali.it, inserendo in oggetto
"Domanda di ammissione al Concorso SAF ICPAL A.A. 2020 -2021". Ai fini
del rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la
data di invio della PEC;
oppure tramite posta elettronica ordinaria (di seguito PEO)
all'indirizzo
ic-pal.scuola@beniculturali.it, inserendo in oggetto
"Domanda di ammissione al Concorso SAF ICPAL A.A. 2020-2021". Ai fini
del rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la
data di invio della PEO; sara' necessario attendere e conservare
l'email da parte della Segreteria didattica di conferma della
ricezione e presa in carico della domanda;
b) per i candidati cittadini di Stati non appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero:
tramite PEC all'indirizzo
mbac-ic-pal@mailcert.beniculturali.it, o tramite PEO all'indirizzo
ic-pal.scuola@beniculturali.it inserendo in oggetto "Domanda di
ammissione al Concorso ICPAL A.A. 2020-2021", esclusivamente tramite
la rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per
territorio; ai fini del rispetto del termine di presentazione della
domanda fa fede la data di invio della PEC/PEO.
Alla domanda dovra' essere allegata la ricevuta di versamento di
€ 50,00 quale contributo di partecipazione al concorso. Detto
versamento va effettuato secondo le modalita' indicate nel sito web
della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it).
Il contributo di partecipazione al concorso non sara' in alcun
caso rimborsato.
Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte le
condizioni del presente bando.
8. Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 "Codice in
materia di protezione dei dati personali" e del Regolamento UE
2016/679 cd. "GDPR", i dati forniti in sede di partecipazione al
concorso, o comunque acquisiti nell'ambito della procedura dello
stesso, verranno utilizzati esclusivamente ai fini concorsuali.
9. L'ICPAL non assume alcuna responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione dei
recapiti forniti dal candidato, ovvero da mancata o tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto a quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali disguidi non
imputabili all'ICPAL.
Art. 4 Prove di accesso
Art. 4
Prove di accesso
1. Sul sito web della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it) verra'
pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove di
accesso e la prova di conversazione in lingua italiana, riservata ai
candidati cittadini stranieri. Le prove si svolgeranno in via Milano,
76 nei giorni 20, 21 e 22 ottobre 2020.
I candidati ammessi sono tenuti a presentarsi a sostenere le
prove di ammissione, senza alcun preavviso diretto, nei luoghi, nei
giorni e nelle ore indicati, muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento in corso di validita':
a) fotografia recente autenticata applicata su carta da bollo;
b) tessera postale;
c) patente di guida con foto;
d) passaporto;
e) carta d'identita';
f) tessera di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione
dello Stato.
Per tutta la durata di permanenza in Istituto, i candidati
dovranno indossare i dispositivi di protezione individuale forniti
dall'ICPAL in fase di accoglienza e rispettare il distanziamento
sociale, cosi' come previsto dalla normativa vigente per il contrasto
alla diffusione del virus Covid-19.
2. L'esame di ammissione consiste in:
a) una prova di conversazione in lingua italiana, riservata
esclusivamente ai candidati cittadini stranieri;
b) una prova grafica;
c) un test attitudinale pratico-percettivo;
d) una prova orale atta a dimostrare la conoscenza dei
materiali e delle tecniche di produzione dei manufatti archivistici e
librari, delle vicende storiche e della produzione culturale, delle
scienze della terra, della chimica, della biologia, della fisica. La
prova sara' sostenuta in lingua italiana anche dai cittadini
stranieri. I candidati dovranno altresi' dimostrare la conoscenza
della lingua inglese.
Qualora l'emergenza Covid-19 lo rendesse necessario, le due prove
pratiche potranno svolgersi con modalita' telematica. Fermi restando
gli obiettivi, le modalita' di svolgimento delle prove potranno
conseguentemente subire parziali modifiche. In tal caso i candidati
verranno debitamente informati mediante pubblicazione di avviso sul
sito del corso di studi www.saf-icpal.beniculturali.it entro il 9
ottobre 2020.
2.1. Prova grafica:
consiste in un disegno teso a restituire la definizione
volumetrica, le proporzioni, i dettagli relativi ai materiali e alle
tecniche di produzione di un manufatto archivistico o librario a
partire dalla sua riproduzione fotografica. Il disegno dovra' essere
eseguito con matita in grafite nera, a tratto lineare, senza
chiaroscuro, in una riproduzione in scala rispetto al formato della
fotografia. La prova ha durata di sei ore consecutive.
Per l'esecuzione della riproduzione in scala i candidati dovranno
portare soltanto il seguente materiale: matite in grafite, gomme,
temperamatite, righe, squadre, calcolatori portatili e fogli di
acetato per le griglie. I fogli da disegno saranno forniti
dall'ICPAL. Per l'esecuzione della riproduzione in scala sono ammesse
griglie quadrettate e fogli millimetrati gia' in possesso del
candidato. E' vietato l'utilizzo di qualsiasi altro materiale da
parte dei candidati.
2.2. Test attitudinale pratico-percettivo:
a) prova pratico-attitudinale intesa a valutare la sensibilita'
cromatica e pratico-percettiva del candidato in relazione ad una
serie di gamme cromatiche;
b) intervento di esecuzione e/o integrazione e/o consolidamento
di un supporto per la conservazione, di un manufatto archivistico o
librario o di parte di esso. Per tale prova i candidati dovranno
portare con se' il seguente materiale: righe, squadre, forbici,
stecche d'osso, punteruoli, taglierino. Ogni altro materiale
occorrente sara' fornito dall' ICPAL. La prova ha durata di sei ore
consecutive.
2.3 Prova orale:
i candidati devono dimostrare la conoscenza dei manufatti
archivistici e librari, dei materiali e delle tecniche di produzione;
la conoscenza delle vicende storiche e della produzione culturale; la
capacita' di mettere in relazione i dati storici in riferimento ai
materiali inerenti al percorso formativo professionalizzante 5; la
conoscenza, a livello manualistico di scuola secondaria superiore,
delle scienze della natura (chimica, biologia, fisica); una
conoscenza di base della lingua inglese attraverso la lettura e la
traduzione di un brano di carattere storico-letterario e/o
tecnico-scientifico.
La prova di ammissione si intende superata se il candidato ha
ottenuto un punteggio in tutte le prove non inferiore a 18/30.
Indicazioni piu' ampie e dettagliate sui temi e sugli argomenti
delle tre prove d'esame nonche' suggerimenti di orientamento
bibliografico saranno reperibili presso la segreteria della Scuola,
contattando l'indirizzo e-mail ic-pal.scuola@beniculturali.it.
Art. 5 Titoli di preferenza
Art. 5
Titoli di preferenza
1. I titoli di preferenza verranno valutati esclusivamente allo
scopo di determinare la posizione in graduatoria tra due o piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo).
2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite in
concorsi banditi dall'ICPAL e dall'Opificio delle pietre dure di
Firenze oppure le idoneita' conseguite in concorsi banditi dagli
istituti formativi per l'insegnamento del restauro accreditati dalla
"Commissione tecnica per le attivita' istruttorie finalizzate
all'accreditamento delle istituzioni formative" (D.I. 07/02/2011) per
il percorso formativo professionalizzante 5;
3. Il possesso dei titoli sopraddetti dovra' essere dichiarato
con autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande.
4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati.
Art. 6 Commissione giudicatrice
Art. 6
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice del presente concorso ha la
composizione prevista dall'art. 6 del regolamento della Scuola di
alta formazione e studio dell'ICPAL emanato con decreto direttoriale
del 27 maggio 2014.
Art. 7 Graduatoria
Art. 7
Graduatoria
1. Espletate tutte le prove del concorso, la commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma aritmetica del
punteggio riportato nelle singole prove d'esame, nonche' dalla
valutazione dei titoli di preferenza nel caso di candidati a pari
merito. In caso di parita' di punteggio precede il candidato di eta'
inferiore.
2. La graduatoria sara' pubblicata sul sito web della SAF
(www.saf-icpal.beniculturali.it).
Art. 8 Documenti di rito
Art. 8
Documenti di rito
1. I candidati dichiarati ammessi a frequentare il corso devono -
entro il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione -
sotto pena di decadenza far pervenire al direttore della SAF
dell'ICPAL conferma scritta di accettazione dell'ammissione al corso
quinquennale con inizio nell'anno accademico 2020/2021 accompagnata
dai documenti di cui ai successivi commi 2 e 3 (tutti i documenti
sotto indicati possono essere in carta libera, in conformita' alle
prescrizioni della legge sul bollo).
2. I concorrenti cittadini italiani o di altri Stati dell'Unione
europea dovranno allegare i seguenti documenti:
a) una fotografia nel formato 4 x 5 cm;
b) fotocopia di un documento d'identita', in corso di
validita', indicante il cognome e il nome, il luogo e la data di
nascita, la cittadinanza;
c) fotocopia del codice fiscale;
d) copia autenticata del diploma quinquennale di istruzione
secondaria superiore (o quadriennale piu' anno integrativo); qualora
il titolo non sia stato presentato in allegato alla domanda di
partecipazione al concorso.
3. I concorrenti con cittadinanza diversa da quella italiana o da
quella di altri Stati dell'Unione Europea dovranno allegare alla
lettera di accettazione i seguenti documenti:
a) permesso di soggiorno;
b) una fotografia nel formato 4 x 5 cm;
c) fotocopia di documento d'identita', in corso di validita',
attestante il luogo e la data di nascita;
d) copia conforme all'originale del titolo di studio con la
relativa traduzione in italiano.
Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche' i candidati con
cittadinanza diversa da quella italiana o da quella degli altri Stati
dell'Unione europea possano essere ammessi a frequentare il corso.
Art. 9 Disposizioni finali
Art. 9
Disposizioni finali
1. Il mancato adempimento a quanto richiesto nell'art. 8 del
presente bando, l'irregolarita' della documentazione presentata,
ovvero l'inidoneita' fisica accertata nella fase iniziale del corso,
a cura dell'ICPAL ed ai sensi del decreto legislativo n. 81/2008 e
successive modificazioni e integrazioni, comportano la decadenza del
diritto all'ammissione al corso quinquennale, di cui al presente
bando.
2. L'ICPAL declina ogni responsabilita' nel caso in cui, per
motivi indipendenti dalla propria volonta', l'avvio dei corsi debba
essere procrastinato.
3. L'ICPAL si riserva la possibilita' di modificare il presente
bando in relazione al perdurare dell'emergenza sanitaria causata dal
virus Covid-19.
4. Eventuali modifiche verranno comunicate ai candidati
attraverso il sito web della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it).
5. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 16 luglio 2020
Il direttore: Sebastiani