UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di otto posti di categoria D1, a tempo indeterminato, area amministrativo-gestionale, di cui un posto riservato ai sensi degli articoli 678 comma 9 e 1014 comma 1lettera a) del decreto legislativo n. 66/2010 e quattro posti riservati ai sensi dell'articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165/2001. (19E07166)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 50 del 25-06-2019

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  • Scheda di sintesi
  • Concorso
  • Titolo: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di otto posti di categoria D1, a tempo indeterminato, area amministrativo-gestionale, di cui un posto riservato ai sensi degli articoli 678 comma 9 e 1014 comma 1lettera a) del decreto legislativo n. 66/2010 e quattro posti riservati ai sensi dell'articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165/2001. (19E07166)
  • Categoria: Universita' ed altri istituti di istruzione
  • Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
  • Data: 25-06-2019
  • Scadenza: 25-07-2019
  • Regione: Lombardia
  • Provincia: Pavia
  • Comune: Pavia

Art. 1 Selezione pubblica

IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante "Testo unico delle disposizioni concernenti lo  statuto
degli impiegati civili dello Stato"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  recante  "Norme  di  esecuzione  del  testo   unico   delle
disposizioni  sullo  statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3"; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168,  recante  "Istituzione  del
Ministero   dell'universita'   e   della   ricerca   scientifica    e
tecnologica"; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241,  recante  "Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi"; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, recante  "Azioni  positive
per la parita' uomo-donna nel lavoro"; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante "Legge-quadro per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate"; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, "Regolamento recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, recante "Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le  modalita'  di  svolgimento  dei
concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei
pubblici impieghi"; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  "Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo"; 
    Vista la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  "Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili"; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante "Testo unico delle disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa"; 
    Visti il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
"Codice in  materia  dei  dati  personali"  e  il  "Regolamento  (UE)
2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del  27  aprile  2016
relativo alla  protezione  delle  persone  fisiche  con  riguardo  al
trattamento dei dati personali, nonche' alla libera  circolazione  di
tali dati e che abroga la direttiva  95/46/CE  (regolamento  generale
sulla protezione dei dati)"; 
    Visto il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  recante
"Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche",  e,  in  particolare,  l'art.  52,  comma
1-bis, che prevede la possibilita', per le amministrazioni pubbliche,
di destinare, al personale interno in possesso dei titoli  di  studio
richiesti per  l'accesso  dall'esterno,  una  riserva  di  posti  non
superiore al 50% di quelli messi a concorso; 
    Visto il decreto legislativo  9  luglio  2003,  n.  216,  recante
"Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di  trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro"; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  recante
"Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246"; 
    Visto  il  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   recante
"Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria"; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre  2009,  n.  150,  recante
"Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e trasparenza  delle  pubbliche  amministrazioni",  e,  in
particolare,  gli  articoli  24  e  62,  che   dispongono,   per   le
amministrazioni  pubbliche,  la  possibilita'  di  coprire  i   posti
disponibili nella dotazione organica attraverso concorsi pubblici con
riserva non superiore al 50%  a  favore  del  personale  interno,  in
possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  recante
"Codice dell'ordinamento militare", e, in  particolare  gli  articoli
678 e 1014, che prevedono una riserva obbligatoria del 30% dei  posti
messi a concorso a favore dei volontari in ferma  breve  o  in  ferma
prefissata di  durata  di  cinque  anni,  congedati  senza  demerito,
nonche' degli ufficiali di complemento  in  ferma  biennale  e  degli
ufficiali in ferma prefissata, che hanno completato senza demerito la
ferma contratta; 
    Vista la legge 30  dicembre  2010,  n.  240,  recante  "Norme  in
materia di organizzazione delle Universita', di personale  accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario"; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante "Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative"; 
    Visto il decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante
"Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010,  n.  240  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5"; 
    Visto  il  decreto-legge  6   luglio   2012,   n.   95,   recante
"Disposizioni urgenti per  la  revisione  della  spesa  pubblica  con
invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure  di  rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario"; 
    Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97,  recante  "Disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013"; 
    Visto  il  decreto-legge  31  agosto  2013,   n.   101,   recante
"Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni"; 
    Vista la legge 30 dicembre 2018, n.  145,  recante  "Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2019  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021"; 
    Visto  il  decreto-legge  28  gennaio   2019,   n.   4,   recante
"Disposizioni urgenti in materia di  reddito  di  cittadinanza  e  di
pensioni"; 
    Visti il contratto collettivo nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale del comparto universita' per il quadriennio normativo  2006
- 2009 e il biennio economico 2006 - 2007, del 16 ottobre 2008, e  il
contratto collettivo nazionale di lavoro relativo  al  personale  del
comparto istruzione e ricerca triennio 2016 -  2018,  del  19  aprile
2018; 
    Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Visto  il  "Regolamento  in  materia  di  accesso  ai  ruoli  del
personale   tecnico-amministrativo   e   collaboratori   ed   esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia"; 
    Viste le delibere del Consiglio di amministrazione  n.  352/2017,
del 28 novembre 2017, e n. 345/2018, del 27  novembre  2018,  con  le
quali sono state approvate l'attribuzione dei  Punti  organico  e  la
definizione  di  criteri  prioritari  per  la  programmazione   delle
assunzioni degli anni 2018/2020 e 2019/2021; 
    Vista la delibera del Consiglio di amministrazione  n.  370/2018,
del 20  dicembre  2018,  avente  a  oggetto  "Budget  2019  -  Budget
triennale 2019-2021"; 
    Considerato che, con nota prot n.  93774  del  5  novembre  2018,
l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' interna,
riservata al personale tecnico-amministrativo in servizio,  ai  sensi
dell'art. 57  del  C.C.N.L.  del  16  ottobre  2008  e  nel  rispetto
dell'art.  7  del  "Regolamento  per  la  mobilita'   del   personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato  dell'Universita'  degli
studi di Pavia", nonche', con nota prot  n.  26558  del  27  febbraio
2019,    la    procedura    di    mobilita'     compartimentale     e
intercompartimentale,  prevista  dagli  articoli  29-bis  e  ss.  del
decreto legislativo n. 165/2001, per la copertura  di  due  posti  di
categoria D/1 - area  amministrativo/gestionale  -  per  le  esigenze
dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Considerato che con nota prot n.  27570  del  28  febbraio  2019,
indirizzata  al  Dipartimento  della  funzione   pubblica,   servizio
organizzazione  uffici  e  fabbisogni   del   personale   delle   PA,
programmazione assunzioni,  reclutamento,  mobilita'  e  valutazione,
questo Ateneo, ai  sensi  dell'art.  34-bis,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 165/2001, ha comunicato l'intenzione  di  avviare  una
procedura  di  selezione  pubblica,  per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura  di  due  posti  di  personale  a  tempo  indeterminato  di
categoria D1 -  area  amministrativo/gestionale  -  per  le  esigenze
dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Preso atto che, con riferimento ai  posti  sopra  indicati,  sono
pervenute un'istanza di mobilita' interna ed un'istanza di  mobilita'
compartimentale entrambe ritenute non  idonee  a  ricoprire  i  posti
messi a concorso; 
    Preso atto  che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento della funzione pubblica - non e' intervenuta  nei  tempi
di legge, in merito all'assegnazione di personale  richiesto  per  le
esigenze segnalate da questa Universita'; 
    Preso atto che le novita' normative introdotte dall'art. 1, comma
361, della legge n. 145/2018,  e  dal  decreto-legge  n.  4/2019,  in
merito all'utilizzabilita' delle  graduatorie  e  alle  modalita'  di
accesso anticipato alla pensione, hanno comportato  l'incremento  del
fabbisogno    di    professionalita'    di    categoria    D,    area
amministrativo/gestionale, per le esigenze di questo Ateneo; 
    Considerato che, in conseguenza di quanto sopra, con la nota prot
n. 63094 del  16  maggio  2019,  indirizzata  al  Dipartimento  della
funzione pubblica, servizio organizzazione uffici  e  fabbisogni  del
personale  delle   PA,   programmazione   assunzioni,   reclutamento,
mobilita' e valutazione, questo Ateneo ha comunicato l'intenzione  di
aumentare di due unita' i posti messi a concorso; 
    Considerato che la presente  procedura  concorsuale  avra'  luogo
solo qualora risulti inefficace quest'ultima  procedura,  avviata  ex
art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo n.  165  del  30  marzo
2001; 
    Preso atto che, ai sensi dell'art. 1, comma 399, della  legge  n.
145/2018, per l'anno 2019,  le  Universita'  non  possono  effettuare
assunzioni  di  personale  a  tempo  indeterminato   con   decorrenza
giuridica ed economica anteriore al 1° dicembre  2019,  relativamente
alle ordinarie facolta' assunzionali dello stesso anno; 
    Considerata l'attribuzione di  punti  organico  per  le  esigenze
assunzionali del personale tecnico-amministrativo relative agli  anni
2017, 2018  e  2019,  deliberate  dal  Consiglio  di  amministrazione
dell'Ateneo; 
    Considerata  la  disponibilita'   residua   di   punti   organico
attribuiti dal Ministero dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca all'Ateneo per gli anni  2017  e  2018,  di  cui  al  decreto
ministeriale 10 agosto 2017, n. 614, e  al  decreto  ministeriale  29
dicembre 2018, n. 873; 
    Considerato  che,  al  momento  della  chiusura  delle  procedura
concorsuale in oggetto, verranno calendarizzate le prese di  servizio
in funzione dei  punti  organico  residui  relativi  ad  attribuzioni
ministeriali 2018 o antecedenti, e  che,  nel  caso  in  cui  non  vi
fossero  disponibilita'  residue,  le  prese  di  servizio   verranno
programmate a partire dal 1° dicembre 2019; 
    Considerato  che  non  esistono  graduatorie  vigenti  utili  per
l'assunzione a  tempo  indeterminato  di  personale  con  il  profilo
richiesto; 
    Accertata la necessaria copertura finanziaria; 
    Ritenuto di dover provvedere; 
 
                              Dispone: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                         Selezione pubblica 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  le
esigenze dell'Universita' degli studi di Pavia per la copertura di: 
      Punto A) quattro posti di categoria D - posizione economica  D1
-   area   amministrativo/gestionale   -   di   cui   un   posto   e'
prioritariamente riservato a favore dei volontari in ferma breve e in
ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito,  ovvero
durante il periodo di rafferma, nonche'  dei  volontari  in  servizio
permanente, degli ufficiali di complemento in ferma biennale e  degli
ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito  la
ferma contratta, ai sensi degli articoli 1014, comma 1, lettera a), e
678, comma 9, del decreto legislativo n. 66/2010. Nel caso in cui non
ci siano idonei  che  abbiano  titolo  ad  usufruire  della  suddetta
riserva, l'amministrazione procedera' alla copertura  del  posto,  ai
sensi e nei limiti della normativa vigente,  secondo  l'ordine  della
graduatoria generale di merito; 
      Punto B) quattro posti di categoria D - posizione economica  D1
- area amministrativo/gestionale - da riservare al personale a  tempo
indeterminato in servizio presso questo Ateneo da  almeno  due  anni,
appartenente alla categoria C - in  possesso  del  titolo  di  studio
richiesto per l'accesso dall'esterno alla categoria D (Laurea) e  che
non sia incorso negli ultimi due anni in sanzioni  disciplinari  piu'
gravi del rimprovero verbale  (art.  52,  comma  1-bis,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). (Cod. 2019-5D1-RAMM). 
    L'Amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
    I    vincitori    saranno    inseriti    nei    diversi    uffici
dell'Amministrazione  che  si  occupano  di  supporto  ai  principali
processi dell'Ateneo, e dovranno collaborare per: 
      attuare le linee guida del direttore generale e  dei  dirigenti
di area nei rispettivi ambiti di competenza; 
      curare  la  predisposizione  tecnica   del   budget   e   della
documentazione  contabile  a   consuntivo   relativa   alla   propria
struttura, fornendo tutti i dati necessari per la predisposizione del
budget d'esercizio, del conto economico, dello stato  patrimoniale  e
del consolidato d'Ateneo; 
      coordinare le attivita' amministrativo-contabili ed  effettuare
i relativi controlli; 
      provvedere alla  corretta  tenuta  dei  registri  contabili  ed
inventariali   ed    alla    conservazione    della    documentazione
amministrativo-contabile; 
      gestire  il  personale  tecnico-amministrativo  assegnato  alla
struttura; 
      partecipare alle riunioni degli organi collegiali con  funzioni
verbalizzanti, se previsto; 
      provvedere  alla  gestione  delle  attivita'  negoziali   della
struttura, ovvero alla predisposizione  dei  contratti  passivi,  sia
riguardanti  la  fornitura  di  beni  e  servizi,   sia   riguardanti
l'effettuazione di lavori  pubblici,  nel  rispetto  della  normativa
nazionale di riferimento (Codice degli appalti pubblici) e di  quella
universitaria (Regolamento per l'amministrazione,  la  finanza  e  la
contabilita' dell'Universita' degli studi di Pavia); 
      provvedere     alla     predisposizione      ed      attuazione
amministrativo-contabile  dei  contratti   attivi   della   struttura
(contratti  di  ricerca,  convenzioni,  accordi  quadro,   protocolli
d'intesa e richieste di contributi e  sovvenzioni)  sottoscritti  con
l'Unione europea, il MIUR, il CNR ed altri enti  pubblici  e  privati
nazionali ed internazionali, nei  campi  della  didattica,  dell'alta
formazione e della ricerca scientifica e tecnologica; 
      provvedere alla gestione amministrativo-contabile dei  rapporti
di collaborazione con il personale esterno, quali assegni di ricerca,
borse di studio, prestazioni occasionali,  incarichi  a  titolari  di
partita IVA; 
      collaborare nelle  attivita'  volte  all'implementazione  delle
attivita' istituzionali affidate alla struttura  di  afferenza  e  ai
relativi aspetti organizzativi e logistici, ivi compresi, nel caso di
strutture dipartimentali, organizzazione di corsi, master,  seminari,
convegni, gestione docenti a contratto, scuole di specializzazione  e
gestione dei progetti di ricerca. 
    Sono richieste: 
      attitudine al lavoro di gruppo e orientamento all'utenza; 
      attitudine ad adeguati  comportamenti  organizzativi/lavorativi
nelle relazioni con i colleghi; 
      buone capacita' di apprendimento e flessibilita'; 
      buona capacita' di espressione sia  in  forma  scritta  sia  in
forma orale; 
      buona conoscenza della lingua inglese.

Art. 2 Requisiti per l'ammissione alla selezione

				Art. 2 
 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1) titolo di studio: e' richiesto il  possesso  di  laurea  (ex
decreto ministeriale n. 270/2004 e decreto ministeriale n.  509/1999)
o diploma di laurea conseguito precedentemente all'entrata in  vigore
del decreto ministeriale n. 509/1999. 
    Per i titoli di studio  conseguiti  all'estero  e'  richiesto  il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della  vigente  normativa  in
materia, oppure  la  dichiarazione  di  equivalenza,  ai  fini  della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo  n.
165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da  idonea
certificazione  rilasciata  dalla  Presidenza   del   Consiglio   dei
ministri, Dipartimento per la funzione pubblica. 
    I candidati che, al momento della domanda, non  siano  ancora  in
possesso  della  suddetta  certificazione  devono  produrre  ricevuta
dell'avvenuto invio della richiesta di riconoscimento di  equivalenza
all'autorita' competente. 
    Il modulo per la richiesta di equivalenza del  titolo  di  studio
estero            e'            reperibile             all'indirizzo:
http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica 
      2) Cittadinanza italiana.  Sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica  (San  Marino,  Citta'  del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione  europea
o loro familiari non aventi  la  cittadinanza  di  uno  Stato  membro
purche' siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del  diritto  di
soggiorno permanente, nonche' cittadini  di  Paesi  terzi  che  siano
titolari del permesso di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato  ovvero  dello
status di protezione sussidiaria. 
      3) I cittadini degli Stati membri dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  2)
devono possedere i seguenti requisiti: 
        a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
        b) essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli  altri  requisiti  previsti
per i cittadini della Repubblica; 
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
      4) Eta' non inferiore agli anni 18. 
      5) Idoneita' fisica all'impiego. 
      6) Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare. 
      7) Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo. 
      8) Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996). 
      9) Non aver riportato condanne  che  comportino  l'interdizione
dai pubblici uffici. 
      10) Per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 punto A del
bando (riserva militare): essere in possesso dei  requisiti  previsti
dal decreto legislativo n. 66/2010. 
      11) Per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 punto B del
bando: 
        essere in servizio presso l'Universita' degli studi di  Pavia
nella categoria C da almeno due anni; 
        non  essere  incorso  negli  ultimi  due  anni  in   sanzioni
disciplinari piu' gravi del rimprovero verbale. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

Art. 3 Presentazione della domanda - Termini e modalita'.

				Art. 3 
 
 
         Presentazione della domanda - Termini e modalita'. 
 
 
    La domanda di partecipazione  al  concorso,  nonche'  i  relativi
allegati, devono essere presentati, entro il  termine  perentorio  di
trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione del bando  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  Serie  speciale
"Concorsi ed esami" - per via telematica utilizzando  la  piattaforma
"Pica" (Piattaforma integrata concorsi  Atenei).  Tale  procedura  e'
disponibile, entro il secondo giorno lavorativo successivo alla  data
di      pubblicazione      in      Gazzetta,       alla       pagina:
https://pica.cineca.it/unipv/2019-5-D1RAMM   dell'Universita'   degli
studi di Pavia. 
    L'applicazione   informatica   richiedera'   necessariamente   il
possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare la
registrazione al sistema. 
    La domanda di partecipazione deve essere compilata  in  tutte  le
sue parti, secondo quanto indicato  nella  procedura  telematica.  Il
candidato  dovra'  inoltre  allegare,  in  formato   elettronico,   i
documenti di cui al presente bando. 
    La presentazione della domanda di  partecipazione  dovra'  essere
perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalita': 
    mediante firma digitale, utilizzando  smart  card,  token  USB  o
firma remota che consenta al titolare di sottoscrivere digitalmente i
documenti: 
      il candidato che dispone di una smart card o di un token USB  o
firma remota potra' verificarne la compatibilita' con il  sistema  di
Firma Digitale integrato nel sistema ConcorsiOnLine. In caso di esito
positivo il titolare potra' sottoscrivere la domanda direttamente sul
server; 
      il candidato che non dispone di dispositivi di  firma  digitale
compatibili con il sistema  ConcorsiOnLine  e  i  titolari  di  firme
digitali remote che hanno accesso a un portale per la  sottoscrizione
di documenti generici, dovranno salvare sul proprio PC  il  file  PDF
generato dal sistema e, senza in  alcun  modo  modificarlo,  firmarlo
digitalmente in formato CAdES: verra' generato un file con estensione
.p7m che dovra' essere nuovamente  caricato  sul  sistema.  Qualsiasi
modifica  apportata  al  file  prima  dell'apposizione  della   firma
digitale impedira' la verifica automatica della corrispondenza tra il
contenuto  di  tale  documento  e  l'originale  e  cio'   comportera'
l'esclusione della domanda. 
    In caso di impossibilita' di utilizzo di una  delle  due  opzioni
sopra riportate: 
      mediante sottoscrizione della domanda: il candidato, dopo  aver
salvato sul proprio PC il file PDF  generato  dal  sistema  e,  senza
apportare alcuna modifica, dovra'  stamparlo  e  apporre  la  propria
firma autografa per esteso sull'ultima pagina. 
    Tale  documento  dovra'  poi  essere  scansionato  e  caricato  a
sistema. 
    Entro la scadenza prevista per la presentazione delle domande  il
sistema consente il salvataggio dell'istanza in modalita' bozza  onde
consentirne il successivo perfezionamento ed invio. 
    In caso di necessita', sempre  entro  il  termine  utile  per  la
presentazione,  e'  possibile  altresi'  ritirare  una  domanda  gia'
inviata e presentarne una nuova. 
    Il servizio potra' subire  momentanee  sospensioni  per  esigenze
tecniche. 
    La data e l'ora di  presentazione  telematica  della  domanda  di
partecipazione alla selezione e' certificata dal sistema  informatico
mediante ricevuta che verra' automaticamente inviata via e-mail. 
    Ad ogni domanda verra' attribuito un numero  identificativo  che,
unitamente al codice concorso indicato nell'applicazione informatica,
dovra' essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva. 
    La procedura di compilazione e l'invio telematico  della  domanda
dovranno essere completati entro e non oltre le ore 12,00 del  giorno
di scadenza. 
    Allo scadere del termine utile per la presentazione,  il  sistema
non permettera' piu' l'accesso e l'invio del modulo elettronico. 
    I cittadini non italiani che  intendano  candidarsi  al  concorso
devono presentare domanda di partecipazione secondo le modalita' e  i
termini indicati nella presente disposizione, fermo  restando  quanto
previsto dall'art. 4 del presente bando. 
    Per  l'invio  telematico  della  documentazione  dovranno  essere
utilizzati formati statici e non direttamente modificabili, privi  di
macroistruzioni e di codici eseguibili, in formato pdf,  i  documenti
non devono avere una dimensione superiore ai 30 MB. 
    L'Amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da  inesatte  indicazioni  di
recapito o da non  avvenuta  o  tardiva  informazione  di  variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda,  ne'  per  eventuali  disguidi
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    Eventuali informazioni o chiarimenti in merito alle modalita'  di
presentazione delle domande  possono  essere  richieste  al  Servizio
Organizzazione e Innovazione ai numeri  0382  984979-4162-4988  dalle
ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00. 
    Per la segnalazione di problemi esclusivamente tecnici contattare
il seguente indirizzo e-mail: unipv@cineca.it

Art. 4 Contenuto della domanda

				Art. 4 
 
 
                       Contenuto della domanda 
 
 
    Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' dichiarare: 
      a) nome e cognome; 
      b) codice fiscale; 
      c) data e luogo di nascita, indirizzo  di  residenza,  recapito
telefonico e indirizzo e-mail; 
      d) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare  di  un  cittadino  di  uno
degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  titolare  di  diritto  di
soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno  permanente,  o  di  essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo  periodo  o  di  essere  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello  status  di  protezione  sussidiaria
(sono equiparati ai cittadini  gli  italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica); 
      e) (se cittadino italiano): il comune  ove  e'  iscritto  nelle
liste elettorali, ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o  della
cancellazione da tali liste; 
      f) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea
o familiare di un cittadino di uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti  civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza  ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata  conoscenza  della
lingua italiana; 
      g) di non aver mai riportato condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le  condanne
riportate,  specificando  la  data  della  sentenza   e   l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e'  stata  concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e
anche se nulla risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura  degli
stessi; 
      h) il possesso del titolo di  studio  di  cui  all'art.  2  del
bando; 
      i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      j)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
      k) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996); 
      l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      m) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad  usufruire
delle preferenze, a parita'  di  merito,  previste  dall'art.  9  del
presente bando; 
      n) per beneficiare della riserva di cui all'art.  1,  punto  A)
del bando (riserva militare): di essere  in  possesso  dei  requisiti
previsti dal decreto legislativo n. 66/2010. 
      o) per beneficiare della riserva di cui all'art.  1,  punto  B)
del bando  (personale  interno):  di  essere  in  servizio,  a  tempo
indeterminato  presso  l'Universita'  degli  studi  di  Pavia,  nella
categoria C da almeno due anni, non essere incorso negli  ultimi  due
anni in sanzioni disciplinari piu' gravi del rimprovero verbale. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei  casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il  titolo  di  studio
richiesto dal bando per la  partecipazione  al  concorso  e  tutti  i
titoli  che  ritengano  opportuno  presentare  agli   effetti   della
valutazione di merito. 
    Nell'autocertificazione il candidato  deve  specificare  in  modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla  veridicita'
dei dati autocertificati. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesta  la  conformita'
all'originale. 
    I titoli scientifici,  quali  pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso, devono essere prodotti in formato pdf.
non modificabile. 
    Relativamente alla valutazione dei titoli, i candidati,  in  fase
di presentazione della domanda  tramite  procedura  "PICA",  dovranno
dichiarare i propri titoli (con riferimento all'art. 9  del  presente
bando)  utilizzando   esclusivamente   l'apposita   sezione   "TITOLI
VALUTABILI". 
    Tutto cio' che non verra' dichiarato nella suddetta  sezione  non
verra' preso in considerazione ai fini della valutazione dei titoli. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del  Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, si invita a  non  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato. Eventuali certificazioni  allegate  non
potranno essere prese in considerazione  ai  fini  della  valutazione
della candidatura. 
    I candidati portatori di  handicap,  in  relazione  alla  propria
disabilita', possono richiedere l'utilizzo di appositi ausili. 
    In applicazione della legge n. 170/2010, i candidati con disturbi
specifici dell'apprendimento potranno  usufruire  del  30%  di  tempo
aggiuntivo nelle prove scritte,  e  di  eventuali  ulteriori  ausili,
previa richiesta, di supporti. 
    Tale richiesta dovra' essere effettuata  esclusivamente  all'atto
della compilazione della candidatura on line seguendo le  indicazioni
fornite in procedura. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari  a  €  12,00  effettuando  un  bonifico  bancario  intestato  a:
Universita' degli studi di Pavia  e  indicando  obbligatoriamente  la
causale "Rimborso spese concorso "2019-5-D1RAMM"  -  IBAN:  IT  38  H
03111 11300 000000046566 - SWIFT: BLOPIT22776 - UBI  Banca,  sede  di
Pavia - Corso Strada Nuova, 61/C - 27100. 
    La ricevuta  di  avvenuto  bonifico  deve  essere  allegata  alla
domanda di partecipazione. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    La domanda deve essere obbligatoriamente corredata da: 
      1. documento di riconoscimento in corso di validita', anche per
quelle sottoscritte con firma digitale; 
      2. ricevuta di avvenuto bonifico.

Art. 5 Commissione giudicatrice

				Art. 5 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione e' nominata dal direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai  sensi  dell'art.
15 del regolamento in materia  di  accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.

Art. 6 Prove d'esame

				Art. 6 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    Per ragioni di  celerita'  ed  efficienza  del  procedimento,  in
considerazione del rapporto tra il numero dei posti messi a  concorso
e il numero dei  candidati  ammessi  alla  selezione,  l'Ateneo  puo'
procedere  all'espletamento  di  prove  di   preselezione   di   tipo
attitudinale,   da   svolgersi   anche   con   l'ausilio   di   mezzi
automatizzati. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e le conoscenze  delle  materie  oggetto
delle prove concorsuali. 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno  21/30
o equivalente. 
    La valutazione conseguita in sede di  preselezione  non  concorre
alla formazione del voto finale. 
    I candidati, in servizio  presso  l'Universita'  degli  studi  di
Pavia, che intendono avvalersi della riserva di cui all'art. 1, punto
B  del  presente  bando  (personale  interno)  sono  esentati   dallo
svolgimento dell'eventuale prova di preselezione. 
    I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o
superiore all'80% non  sono  tenuti  a  sostenere  l'eventuale  prova
preselettiva.  Gli  interessati  che  intendano  avvalersi  di   tale
facolta' possono farlo in sede di compilazione della domanda. 
    Gli esami consisteranno in due prove scritte e  una  prova  orale
secondo il seguente programma: 
      prima  e  seconda  prova  scritta:  verteranno   sui   seguenti
argomenti: 
        procedimento  amministrativo;   legislazione   sul   pubblico
impiego e contratto di lavoro  nazionale  per  il  personale  tecnico
amministrativo; normativa vigente in ambito universitario; statuto  e
regolamenti di Ateneo; sistemi di  misurazione  e  valutazione  della
performance; 
        normativa in materia di  privacy;  normativa  in  materia  di
anticorruzione e trasparenza; 
        contabilita'  pubblica  con  particolare   riferimento   alla
contabilita' economico patrimoniale; 
        la resa del conto e gli agenti contabili; criteri e  principi
alla base dei processi di budgeting, controllo e reporting; 
        normativa in materia di attivita' negoziali,  predisposizione
dei    contratti    attivi     e     passivi,     sia     riguardanti
l'erogazione/fornitura   di   beni   e   servizi,   sia   riguardanti
l'effettuazione di lavori  pubblici,  nel  rispetto  della  normativa
nazionale di riferimento (Codice degli appalti pubblici); 
        normativa vigente in tema di rapporti di  collaborazione  con
il personale esterno, quali assegni  di  ricerca,  borse  di  studio,
prestazioni occasionali, incarichi a titolari di partita IVA; 
        principi in tema di organizzazione degli studi  universitari;
disposizioni sul funzionamento degli organi collegiali; 
    prova orale: vertera' sugli argomenti delle prove  scritte  oltre
all'accertamento  della  conoscenza  e  dell'uso  delle  applicazioni
informatiche piu' diffuse e della lingua inglese.

Art. 7 Ammissione alla procedura concorsuale, diario e svolgimento delle prove d'esame

				Art. 7 
 
 
Ammissione alla procedura concorsuale,  diario  e  svolgimento  delle
                            prove d'esame 
 
 
    I candidati che avranno inoltrato  regolare  istanza  e  che  non
avranno ricevuto  la  comunicazione  di  esclusione  dalla  procedura
concorsuale devono intendersi ammessi all'espletamento dell'eventuale
preselezione o, se non attuata, della prima  e  della  seconda  prova
gia' previste nel bando. 
    I candidati non ammessi alla  procedura  concorsuale  riceveranno
comunicazione ufficiale di esclusione, che  si  anticipera'  per  vie
brevi  alla  casella  e-mail  da  loro  indicata  nella  domanda   di
ammissione alla selezione. 
    Le comunicazioni che si rendessero  necessarie  per  l'avvio  del
concorso  e  durante  il  suo  svolgimento  o  comunque  relative  al
calendario delle prove saranno  comunicate  esclusivamente  sull'Albo
ufficiale            di             Ateneo             all'indirizzo:
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e sul sito web istituzionale  di
Ateneo                          alla                           pagina
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html 
    I  candidati  al  concorso  sono  quindi  tenuti   a   consultare
periodicamente  tali  pagine:  le  comunicazioni  pubblicate  avranno
valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati ammessi
all'eventuale preselezione o, se non attuata, all'espletamento  delle
prove  scritte  saranno  tenuti  a   presentarsi,   senza   ulteriore
convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    I candidati ammessi a  sostenere  la  prove  d'esame,  per  avere
accesso all'aula, dovranno esibire  uno  dei  seguenti  documenti  di
riconoscimento, in corso di validita': 
      a) carta d'identita'; 
      b) patente automobilistica o nautica; 
      c) passaporto.

Art. 8 Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove

				Art. 8 
 
 
     Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove 
 
 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato  in  ogni   prova   scritta   una   votazione   di   almeno
ventuno/trentesimi. 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         Ateneo          alla          pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html a cui sara'  possibile  accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte. 
    Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno/trentesimi o equivalenti. 
    La votazione complessiva e' determinata dalla somma: 
      a) della media dei voti conseguiti nelle prove scritte; 
      b) dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli; 
      c) dalla votazione ottenuta nella prova orale.

Art. 9 Valutazione dei titoli

				Art. 9 
 
 
                       Valutazione dei titoli 
 
 
    Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo  pari
a dieci. 
    Le  categorie  di  titoli  valutabili,  purche'  attinenti   alle
attivita' del posto messo a concorso, sono le seguenti: 
      1. titolo di studio (fino ad un massimo di punti tre): 
        titolo di studio  richiesto  per  l'ammissione  al  concorso,
valutabile limitatamente al voto  conseguito  e,  comunque,  solo  se
superiore al punteggio  minimo  previsto  per  il  conseguimento  del
titolo stesso; 
        altri titoli  di  studio,  quali:  laurea  magistrale  oppure
laurea specialistica ai sensi del decreto ministeriale  n.  509/1999,
oppure diploma di laurea se conseguito in data anteriore  all'entrata
in  vigore  del  decreto  ministeriale  n.   509/1999;   diploma   di
specializzazione,  dottorato  di   ricerca,   master   universitario,
abilitazione professionale e altri titoli conseguiti post lauream; 
      2. titoli formativi (fino ad un massimo di punti due): 
        attestazioni di attivita'  formative  con  votazione  finale:
attestati di qualificazione e/o  di  specializzazione,  rilasciati  a
seguito  della  frequenza  di  corsi  di   formazione   professionale
organizzati da pubbliche amministrazioni o da enti privati; 
        altre attestazioni di  attivita'  formative  con  valutazione
finale, aventi ad oggetto l'acquisizione  di  competenze  trasversali
informatiche, linguistiche e organizzativo gestionali; 
      3. titoli di qualificazione tecnica e/o specialistica (fino  ad
un massimo di punti uno): 
        titoli scientifici, quali: pubblicazioni, relazioni tecniche,
lavori originali, contributi innovativi, nonche' sviluppo, impiego  e
commercializzazione di brevetti e partecipazione a spin off; 
        organizzazione o partecipazione, in qualita'  di  relatore  o
correlatore, a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari; 
      4. titoli professionali (fino ad un massimo di punti quattro): 
        esperienze professionali maturate nell'ambito di rapporti  di
lavoro subordinato presso Universita', altri enti pubblici o soggetti
privati,  o  nell'ambito  di   attivita'   libero   professionali   o
imprenditoriali svolte in proprio; 
        incarichi   professionali,   incarichi   di    collaborazione
coordinata e  continuativa  o  a  progetto,  e  incarichi  e  servizi
speciali svolti o prestati presso Universita', altri enti pubblici  o
soggetti  privati,  o  nell'ambito  di  attivita'   professionali   o
imprenditoriali svolte in proprio; 
        altri titoli, quali: attivita' didattiche,  partecipazione  a
convegni, congressi, corsi di formazione e seminari, borse di  studio
ottenute presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi  della
medesima tipologia. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto dichiarato nella domanda di
partecipazione. 
    Non e' consentito il  riferimento  a  documenti  o  pubblicazioni
presentati presso questa od  altre  amministrazioni,  o  a  documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    Per la presentazione dei titoli valutabili si rimanda all'art.  4
del presente bando. 
    La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova  scritta  e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei  relativi
elaborati   e   verra'   resa    nota    agli    interessati    prima
dell'effettuazione delle prove orali.

Art. 10 Preferenze a parita' di merito

				Art. 10 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    A parita' di  merito,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati e i non coniugati con riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver prestato lodevole servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c)  dalla  piu'  giovane  eta'  (art.  2,  comma  9,  legge  n.
191/1998).

Art. 11 Approvazione graduatoria di merito

				Art. 11 
 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 10. 
    Sono dichiarati vincitori i candidati utilmente  collocati  nella
graduatoria di merito, formata sulla  base  del  punteggio  riportato
nelle prove d'esame, tenuto conto della riserva di cui all'art. 1 del
presente bando. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal direttore  generale  ed
e' pubblicata all'Albo ufficiale dell'Universita'  degli  studi  alla
pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge.

Art. 12 Costituzione del rapporto di lavoro

				Art. 12 
 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
 
    L'assunzione dei vincitori del concorso  e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nelle    graduatorie,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    I vincitori saranno invitati a stipulare in conformita' a  quanto
previsto dai vigenti contratti collettivi  nazionali  dei  dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro  individuale  a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova. 
    I vincitori dovranno assumere servizio dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del  contratto  i
vincitori  dovranno  produrre  una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il possesso del titolo di studio richiesto; 
      i) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa' costituite a fine di lucro (art. 53 del decreto  legislativo
30 marzo  2001,  n.  165).  Detta  dichiarazione  deve  contenere  le
eventuali  indicazioni  concernenti  le  cause  di   risoluzione   di
precedenti  rapporti  d'impiego.  Deve  essere  rilasciata  anche  se
negativa; 
      j) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio la dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    I vincitori del concorso pubblico saranno assunti  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella    categoria     D     posizione     economica     D1,     area
amministrativo/gestionale, con orario di lavoro a  tempo  pieno,  con
diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.

Art. 13 Informazioni sul trattamento dei dati personali. (Ai sensi dell'art. 13 del regolamento (UE) 2016/679)

				Art. 13 
 
 
          Informazioni sul trattamento dei dati personali. 
        (Ai sensi dell'art. 13 del regolamento (UE) 2016/679) 
 
 
    Ai  sensi   dell'art.   13   del   regolamento   (UE)   2016/679,
l'Universita' degli studi di Pavia, in qualita' di titolare,  informa
i candidati  che  i  dati  personali  da  essi  forniti  in  sedi  di
partecipazione al  concorso  o  comunque  acquisiti  a  tal  fine  e'
finalizzato all'espletamento delle attivita' concorsuali ed  avverra'
a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale,  anche  da
parte della commissione esaminatrice,  con  l'utilizzo  di  procedure
anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per  perseguire
le predette finalita', anche in caso  di  eventuale  comunicazione  a
terzi,  nel  rispetto  delle  condizioni  di  liceita'  previste  dal
regolamento (UE) 2016/679. Il conferimento di tali dati e' necessario
per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso di  titoli
e la loro mancata  indicazione  puo'  precludere  tale  verifica  con
conseguente  esclusione  dalla  procedura.  Le  graduatorie   saranno
pubblicate secondo la normativa vigente. I dati saranno trattati  per
tutta  la  durata  della  procedura  conformemente  al  principio  di
necessita' di trattamento e saranno conservati  in  conformita'  alle
norme sulla conservazione della  documentazione  amministrativa.  Gli
interessati hanno il diritto di ottenere dall'Universita',  nei  casi
previsti,  l'accesso  ai  dati  personali  e  la   rettifica   o   la
cancellazione degli stessi o la limitazione del  trattamento  che  li
riguarda  o  di  opporsi  al  trattamento  (articoli  15  e  ss.  del
regolamento). L'apposita istanza e' presentata al titolare, anche per
tramite del responsabile protezione dati (corso Strada Nuova  n.  65,
27100   Pavia,   PEC   amministrazione-centrale@certunipv.it   email:
privacy@unipv.it) ovvero del responsabile interno del trattamento. 
    Ulteriori   informazioni    sono    disponibili    alla    pagina
http://privacy.unipv.it 
    Per  il  presente  procedimento,  il  responsabile  interno   del
trattamento dei dati personali  e'  la  dott.ssa  Loretta  Bersani  -
dirigente dell'area risorse umane e finanziarie.

Art. 14 Responsabile del procedimento

				Art. 14 
 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Loretta Bersani (dirigente dell'area  risorse  umane  e  finanziarie,
piazza   Leonardo   Da   Vinci   n.   17,   27100   Pavia,   telefono
0382/984979-4988-4162 fax 0382/984970 - mail: concorsipta@unipv.it).

Art. 15 Norme di rinvio

				Art. 15 
 
 
                           Norme di rinvio 
 
 
    Per  quanto   non   previsto   dal   presente   avviso,   trovano
applicazione, in quanto compatibili, le disposizioni del "Regolamento
in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e
dei collaboratori ed esperti linguistici dell'Universita' degli studi
di Pavia" e le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi  contenute
nel decreto del Presidente della Repubblica n.  3/1957,  nel  decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n.  686/1957,  nel  decreto   del
Presidente della Repubblica n. 487/1994, nella legge  n.  127/1997  e
nel decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.

Art. 16 Pubblicita'

				Art. 16 
 
 
                             Pubblicita' 
 
 
    Il  presente  provvedimento  e'  pubblicato  all'Albo   ufficiale
informatico  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  alla   pagina
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  alla  pagina  dedicata  alle
selezioni            pubbliche            presso             l'Ateneo
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html 
 
      Pavia, 30 maggio 2019 
 
                                       Il direttore generale: Varasio

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