- Home →
- Universita' ed altri istituti di istruzione →
- Sezione Nomine →
- Gazzetta Ufficiale n. 11 del 07-02-2020 →
- Atto numero 20E01511 del 07-02-2020
UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 05/B2, per il Dipartimento di biologia e biotecnologie Charles Darwin. (20E01511)
Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 11 del 07-02-2020
I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.
- Nomina
Art. 1 E' cosi' costituita la commissione giudicatrice della procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato - tipologia B presso il Dipartimento di biologia e biotecnologie "Charles Darwin" - settore concorsuale 05/B2 - settore scientifico-disciplinare BIO/06. (Codice concorso 2019RTDB018).
IL RETTORE
Visti:
il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382, e successive modificazioni;
la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni;
il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni;
la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni ed
integrazioni, in particolare l'art. 24, comma 2, lettera b), e comma
3, lettera b), che prevede la possibilita' di stipulare contratti di
lavoro subordinato a tempo determinato di durata triennale con
possessori del titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente ,
ovvero per i settori interessati, del diploma di specializzazione
medica, riservati a candidati che hanno usufruito dei contratti di
cui al comma 3, lettera a), ovvero che hanno conseguito
l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di
prima o di seconda fascia di cui all'art. 16 della stessa legge,
ovvero che sono in possesso del titolo di specializzazione medica,
ovvero che, per almeno tre anni anche non consecutivi, hanno
usufruito di assegni di ricerca ai sensi dell'art. 51, comma 6, della
legge 27 dicembre 1997, n. 449, o di assegni di ricerca di cui
all'art. 22 della legge n. 240/2010 o di borse post-dottorato ai
sensi dell'art. 4 della legge 30 novembre 1989, n. 398, ovvero di
analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri;
l'art. 24, comma 5, della legge n. 240/2010, ai sensi del
quale, "nell'ambito delle risorse disponibili per la programmazione,
nel terzo anno di contratto di cui al comma 3, lettera b),
l'universita' valuta il titolare del contratto stesso, che abbia
conseguito l'abilitazione scientifica di cui all'art. 16, ai fini
della chiamata nel ruolo di professore associato, ai sensi dell'art.
18, comma 1, lettera e). In caso di esito positivo della valutazione,
il titolare del contratto, alla scadenza dello stesso, e' inquadrato
nel ruolo dei professori associati. La valutazione si svolge in
conformita' agli standard qualitativi riconosciuti a livello
internazionale individuati con apposito regolamento di Ateneo
nell'ambito dei criteri fissati con decreto del Ministro";
l'art. 24, comma 8, della medesima legge n. 240 del 2010, con
il quale viene definito il trattamento economico spettante per i
contratti di cui al comma 3, lettera b), del medesimo articolo;
il decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243 riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei candidati di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari dei contratti, di
cui all'art. 24 della legge n. 240/2010;
il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione
delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n. 240, e per il raggiungimento degli obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed
f) e al comma 5;
il decreto ministeriale 30 ottobre 2015, n. 855, recante la
rideterminazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori
concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010 e successive
modifiche ed integrazioni;
il decreto ministeriale 8 agosto 2016, n. 635, relativo alle
linee generali d'indirizzo della programmazione triennale delle
Universita' 2016-2018, ai sensi dell'art. 1-ter del decreto-legge 31
gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo
2005, n. 43;
il decreto ministeriale 1° settembre 2016, n. 662, con il quale
e' stata definita la nuova tabella di corrispondenza tra posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma 1, lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
il decreto ministeriale 1° giugno 2017, n. 372, con il quale e'
stata integrata la tabella allegata al decreto ministeriale 1°
settembre 2016, n. 662, concernente la corrispondenza tra posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma 1, lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
il decreto ministeriale 8 agosto 2018, n. 587, con il quale
sono stati definiti i criteri di ripartizione dell'FFO 2018;
la legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di bilancio 2019) e,
in particolare: l'art. 1, comma 400, il quale dispone che "Al fine di
sostenere l'accesso dei giovani alla ricerca e la competitivita' del
sistema universitario italiano a livello internazionale, il Fondo per
il finanziamento ordinario delle universita', di cui all'art. 5,
comma 1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e'
incrementato di euro 20 milioni per l'anno 2019 e di euro 58,63
milioni annui a decorrere dall'anno 2020, per l'assunzione di
ricercatori di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30
dicembre 2010, n. 240. Con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, da adottare entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della presente legge, le risorse sono
ripartite tra le universita'. La quota parte delle risorse
eventualmente non utilizzata entro il 30 novembre di ciascun anno per
le finalita' di cui ai periodi precedenti rimane a disposizione, nel
medesimo esercizio finanziario, per le altre finalita' del Fondo per
il finanziamento ordinario delle universit "e l'art. 1, comma 401,
lettera a), il quale dispone che "A valere sul Fondo per il
finanziamento ordinario delle universita', di cui all'art. 5, comma
1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come integrato
dalla presente legge, nell'anno 2019 sono autorizzate, in deroga alle
vigenti facolta' assunzionali: a) assunzioni di ricercatori di cui
all'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n.
240, nel limite di spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2019 e di
30 milioni di euro a decorrere dall'anno 2020. Con decreto del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, da
adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge, le risorse sono ripartite tra le universit" ;
il decreto ministeriale 8 marzo 2019, n. 204, con il quale sono
state assegnate alle Istituzioni universitarie statali specifiche
risorse per l'attivazione di contratti di ricercatore a tempo
determinato di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30
dicembre 2010, n. 240, il cui trattamento economico viene determinato
in misura pari al 120 per cento del trattamento iniziale spettante al
ricercatore confermato a tempo pieno, per un costo unitario
comprensivo degli oneri a carico dell'amministrazione pari ad euro
58.624,55 annui;
la tabella 1 allegata al predetto decreto, da cui risulta che
all'Universita' degli studi di Roma "La Sapienza" sono stati
assegnati ottantatre posti di RTDB, corrispondenti ad un
finanziamento massimo attribuibile a decorrere dal 2020 pari ad euro
4.868.488,00, mentre le risorse effettivamente assegnate per l'anno
2019 ammontano ad euro 1.647.916,00;
la sentenza n. 78/2019 del 9 aprile 2019 con la quale la Corte
costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimita'
costituzionale dell'art. 18, comma 1, lettera b), ultimo periodo,
della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nella parte in cui non prevede
- tra le condizioni che impediscono la partecipazione ai procedimenti
di chiamata dei professori universitari - il rapporto di coniugio con
un docente appartenente al Dipartimento o alla struttura che effettua
la chiamata, ovvero con il rettore, il direttore generale o un
componente del consiglio di amministrazione dell'ateneo;
lo Statuto dell'Universita' emanato con D.R. n. 3689/2012 del
29 ottobre 2012;
il D.R. n. 2577/2017 dell'11 ottobre 2017 con cui e' stato
emanato il regolamento per il reclutamento di ricercatori a tempo
determinato tipologia "B" presso Sapienza - Universita' di Roma;
la delibera del Senato accademico n. 44/17 del 7 marzo 2017,
con la quale sono stati definiti i criteri di assegnazione delle
risorse relative alla programmazione 2017 per il reclutamento del
personale docente;
la delibera del consiglio di amministrazione n. 432/18 del 4
dicembre 2018, con la quale sono state richieste alle Facolta' e ai
Dipartimenti la verifica e l'eventuale integrazione della
programmazione 2019 per il reclutamento del personale docente;
la delibera del consiglio di amministrazione n. 461/18 del 18
dicembre 2018, con la quale e' stato approvato il bilancio unico di
Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l'anno 2019;
la delibera del consiglio di amministrazione n. 462/18 del 18
dicembre 2018, con la quale e' stato approvato il bilancio unico di
Ateneo di previsione triennale per gli anni 2019-2021;
la delibera del Senato accademico n. 24/19 del 22 gennaio 2019,
con la quale sono stati confermati per la ripartizione delle risorse
per il reclutamento del personale docente per l'anno 2019 i criteri
di assegnazione delle risorse relative alla programmazione 2017 con
la sola eccezione dei parametri didattici relativi al Dipartimento di
scienze della terra, assoggettati a norme specifiche;
la delibera del consiglio di amministrazione n. 17/19 del 29
gennaio 2019, con la quale e' stata disposta la distribuzione tra le
diverse fasce delle risorse disponibili per il reclutamento del
personale docente per l'anno 2019;
la delibera del consiglio di amministrazione n. 107/19 del 2
aprile 2019, con la quale sono state assegnate alle strutture le
risorse relative alla programmazione 2019 per il reclutamento del
personale docente;
le note rettorali con cui si e' proceduto a comunicare ai
presidi di Facolta' ed ai direttori di Dipartimento l'attribuzione
delle risorse relative alla programmazione 2019 per il reclutamento
del personale docente;
il D.R. n. 1549/2019 del 15 maggio 2019 con il quale e' stata
disposta la modifica dello Statuto dell'Universita' di Roma "La
Sapienza";
la delibera del Dipartimento di biologia e biotecnologie
"Charles Darwin" del 3 maggio 2019;
il D.R. n. 2512/2019 del 7 agosto 2019 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" - n. 72
del 10 settembre 2019 , con il quale e' stata indetta ai sensi
dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge n. 240/2010 una
procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo
determinato - tipologia B presso il Dipartimento di biologia e
biotecnologie "Charles Darwin" - settore concorsuale 05/B2 - settore
scientifico-disciplinare BIO/06;
la disposizione direttoriale n. 902/2018 del 27 febbraio 2018
con cui sono state disciplinate le modalita' di effettuazione del
sorteggio dei componenti effettivi e supplenti delle commissioni
giudicatrici delle procedure selettive per il reclutamento dei
ricercatori a tempo determinato di tipologia B e delle procedure
selettive per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia;
la disposizione direttoriale n. 3592/2019 dell'8 ottobre 2019
con cui e' stata modificata la disposizione direttoriale n. 902/2018
del 27 febbraio 2018 con riferimento ad un componente della
commissione giudicatrice per l'effettuazione del sorteggio dei
componenti effettivi e supplenti delle commissioni giudicatrici delle
procedure selettive per il reclutamento dei ricercatori a tempo
determinato di tipologia B e delle procedure selettive per la
chiamata dei professori di prima e seconda fascia;
la delibera del Dipartimento di biologia e biotecnologie
"Charles Darwin" del 22 ottobre 2019;
il verbale del 28 novembre 2019 relativo alle operazioni di
sorteggio di due componenti effettivi e due componenti supplenti
della commissione giudicatrice della suindicata procedura selettiva;
Decreta:
Art. 1
E' cosi' costituita la commissione giudicatrice della procedura
selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato
- tipologia B presso il Dipartimento di biologia e biotecnologie
"Charles Darwin" - settore concorsuale 05/B2 - settore
scientifico-disciplinare BIO/06. (Codice concorso 2019RTDB018).
Componenti effettivi:
prof. Luciana Dini - professore ordinario - Sapienza
Universita' di Roma;
prof. Silvia Garagna - professore ordinario - Universita' degli
studi di Pavia;
prof. Mara Massimi - professore associato - Universita' degli
studi de L'Aquila.
Componenti supplenti:
prof. Luigi Abelli - professore ordinario - Universita' degli
studi di Ferrara;
prof. Giovanni Bernardini - professore ordinario - Universita'
degli studi dell'Insubria;
prof. Paride Mantecca - professore associato - Universita'
degli studi di Milano Bicocca.
Art. 2 Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" - e sul sito web di questa Universita' decorre il termine di trenta giorni per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e,
Art. 2
Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" - e sul sito web di
questa Universita' decorre il termine di trenta giorni per la
presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali
istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e,
comunque, dopo l'insediamento della commissione, non sono ammesse
istanze di ricusazione dei commissari.
Art. 3 Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualita' di componente della commissione giudicatrice.
Art. 3
Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla
qualita' di componente della commissione giudicatrice.
Art. 4 I componenti effettivi della suindicata commissione giudicatrice non possono far parte di altre commissioni giudicatrici presso la Sapienza, per lo stesso settore scientifico-disciplinare e per la stessa tipologia di procedura selettiva, per un periodo di un anno decorrente dalla data del presente decreto di nomina.
Art. 4
I componenti effettivi della suindicata commissione giudicatrice
non possono far parte di altre commissioni giudicatrici presso la
Sapienza, per lo stesso settore scientifico-disciplinare e per la
stessa tipologia di procedura selettiva, per un periodo di un anno
decorrente dalla data del presente decreto di nomina.
L'originale del presente decreto sara' acquisito alla raccolta
interna di questa Universita'.
Roma, 13 gennaio 2020
Il rettore: Gaudio