IL RETTORE
Visti:
il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382, e successive modificazioni;
la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni;
il decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995, n. 236, e, in particolare,
l'art. 9, comma 1, il quale prevede che "L'eventuale istanza di
ricusazione di uno o piu' componenti della commissione esaminatrice
da parte dei candidati a concorsi universitari deve essere proposta
nel termine perentorio di trenta giorni dalla pubblicazione della
composizione della commissione. Se la causa di ricusazione e'
sopravvenuta, purche' anteriore alla data di insediamento della
commissione, il termine decorre dalla sua insorgenza";
il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n.
117, e, in particolare, l'art. 3, comma 16, il quale prevede, a sua
volta, che "Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del
decreto rettorale di nomina della commissione giudicatrice decorre il
termine previsto dall'art. 9 del decreto-legge 21 aprile 1995, n.
120, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995, n.
236, per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di
eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine
e, comunque, dopo l'insediamento della commissione non sono ammesse
istanze di ricusazione dei commissari";
il decreto legislativo 30 marzo 2001 , n. 165, e successive
modificazioni;
la legge 30 dicembre 2010, n. 240, in particolare l'art. 24,
comma 2, lettera b), e comma 3, lettera b), che prevede la
possibilita' di stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo
determinato di durata triennale con possessori del titolo di dott. di
ricerca o titolo equivalente , ovvero per i settori interessati, del
diploma di specializzazione medica, riservati a candidati che hanno
usufruito dei contratti di cui al comma 3, lettera a), ovvero che
hanno conseguito l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni
di professore di prima o di seconda fascia di cui all'art. 16 della
stessa legge, ovvero che sono in possesso del titolo di
specializzazione medica, ovvero che, per almeno tre anni anche non
consecutivi, hanno usufruito di assegni di ricerca ai sensi dell'art.
51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, o di assegni di
ricerca di cui all'art. 22 della legge n. 240/2010 o di borse
post-dottorato ai sensi dell'art. 4 della legge 30 novembre 1989, n.
398, ovvero di analoghi contratti, assegni o borse in atenei
stranieri;
l'art. 24, comma 5, della legge n. 240/2010, ai sensi del
quale, "nell'ambito delle risorse disponibili per la programmazione,
nel terzo anno di contratto di cui al comma 3, lettera b),
l'universita' valuta il titolare del contratto stesso, che abbia
conseguito l'abilitazione scientifica di cui all'art. 16, ai fini
della chiamata nel ruolo di professore associato, ai sensi dell'art.
18, comma 1, lettera e). In caso di esito positivo della valutazione,
il titolare del contratto, alla scadenza dello stesso, e' inquadrato
nel ruolo dei professori associati. La valutazione si svolge in
conformita' agli standard qualitativi riconosciuti a livello
internazionale individuati con apposito regolamento di ateneo
nell'ambito dei criteri fissati con decreto del Ministro";
l'art. 24, comma 8, della medesima legge n. 240 del 2010, con
il quale viene definito il trattamento economico spettante per i
contratti di cui al comma 3, lettera b), del medesimo articolo;
l'art. 1, comma 338, della legge 11 dicembre 2016, n. 232
(legge di bilancio 2017), con il quale e' stato modificato l'art. 24,
comma 3, lettera b) della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
il decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243, riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei candidati di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari dei contratti, di
cui all'art. 24 della legge n. 240/2010;
il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione
delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n. 240, e per il raggiungimento degli obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed
f) e al comma 5;
l'art. 4, comma 2, lettera c, del decreto legislativo 29 marzo
2012, n. 49, il quale dispone che per gli atenei con una percentuale
di professori di prima fascia superiore al 30 per cento del totale
dei professori, il numero dei ricercatori reclutati ai sensi
dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n.
240, non puo' essere inferiore a quello dei professori di prima
fascia reclutati nel medesimo periodo, nei limiti delle risorse
disponibili;
lo Statuto dell'Universita' emanato con D.R. n. 3689/2012 del
29 ottobre 2012;
la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015),
e, in particolare, l'art. 1, comma 347, il quale prevede che dopo la
lettera c) del comma 2 dell'art. 4 del decreto legislativo 29 marzo
2012, n. 49, e' aggiunta la seguente: "c-bis) in deroga alla
disposizione di cui alla lettera c) per la sola programmazione delle
annualita' 2015, 2016 e 2017, fermi restando i limiti di cui all'art.
7, comma 1, del presente decreto, il numero dei ricercatori reclutati
ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre
2010, n. 240, non puo' essere inferiore alla meta' di quello dei
professori di prima fascia reclutati nel medesimo periodo, nei limiti
delle risorse disponibili"
la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015),
e, in particolare, l'art. 1, comma 349, il quale prevede che si
applicano alle universita' le disposizioni di cui all'art. 3, comma
3, secondo periodo, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, in
base al quale a decorrere dall'anno 2014 e' consentito il cumulo
delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non
superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del
fabbisogno e di quella finanziaria e contabile;
il decreto ministeriale 30 ottobre 2015, n. 855, recante la
rideterminazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori
concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010 e successive
modifiche ed integrazioni;
il decreto ministeriale 1° settembre 2016, n. 662, con il quale
e' stata definita la nuova tabella di corrispondenza tra posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma 1, lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
l'art. 1, commi 10-septies e 10-octies, del decreto-legge 30
dicembre 2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25
febbraio 2016, n. 21, e successive modifiche e integrazioni;
il decreto ministeriale 1° giugno 2017, n. 372, con il quale e'
stata integrata la tabella allegata al decreto ministeriale 1°
settembre 2016, n. 662, concernente la corrispondenza tra posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma 1, lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
il D.R. n. 2577/2017 dell'11 ottobre 2017 con cui e' stato
emanato il regolamento per il reclutamento di ricercatori a tempo
determinato tipologia "B" presso Sapienza - Universita' di Roma;
la delibera del Consiglio di amministrazione n. 426/16 del 20
dicembre 2016 con la quale e' stato approvato il bilancio di
previsione per l'anno 2017;
la delibera del Senato accademico n. 44/17 del 7 marzo 2017,
con la quale sono stati definiti i criteri di assegnazione delle
risorse relative alla Programmazione 2017 per il reclutamento del
personale docente;
la delibera del Consiglio di amministrazione n. 88/17 del 14
marzo 2017;
la delibera del Consiglio di amministrazione n. 133/17 del 27
aprile 2017, relativa alla destinazione dell'utile di esercizio 2016;
la delibera del Consiglio di amministrazione n. 289/17 del 18
luglio 2017, con la quale sono state assegnate alle strutture le
risorse relative alla Programmazione 2017 per il reclutamento del
personale docente;
il D.R. n. 3123/2017 del 1º dicembre 2017 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale n. 2 del 5 gennaio 2018 , con
il quale e' stata indetta ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b),
della legge n. 240/2010 una procedura selettiva di chiamata per un
posto di ricercatore a tempo determinato - tipologia B presso il
Dipartimento di scienze di base e applicate per l'ingegneria -
facolta' di ingegneria civile e industriale settore concorsuale 01/A3
- settore scientifico-disciplinare MAT/06;
la disposizione direttoriale n. 902/2018 del 27 febbraio 2018
con cui sono state disciplinate le modalita' di effettuazione del
sorteggio dei componenti effettivi e supplenti delle commissioni
giudicatrici delle procedure selettive per il reclutamento dei
ricercatori a tempo determinato di tipologia B e delle procedure
selettive per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia;
la delibera del Dipartimento di scienze di base e applicate per
l'ingegneria del 20 marzo 2018;
il verbale del 26 aprile 2018 relativo alle operazioni di
sorteggio di due componenti effettivi e due componenti supplenti
della commissione giudicatrice della suindicata procedura selettiva;
il D.R. n. 1329/2018 del 21 maggio 2018, con cui e' stata
costituita la commissione giudicatrice della procedura selettiva
suindicata;
Considerato che nel suddetto D.R. n. 1329/2018 del 21 maggio
2018, e' stata indicato, per mero errore materiale, tra i componenti
supplenti della commissione giudicatrice "prof. Antonio Di
Crescenzo - professore associato - Sapienza Universita' di Roma"
anziche' "prof. Antonio Di Crescenzo - professore associato -
Universita' degli studi di Salerno";
Decreta:
Art. 1
L'art. 1 del D.R. n. 1329/2018 del 21 maggio 2018 relativo alla
costituzione della commissione giudicatrice della procedura selettiva
di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato -
tipologia B presso il Dipartimento di scienze di base e applicate per
l'ingegneria - facolta' di ingegneria civile e industriale settore
concorsuale 01/A3 - settore scientifico-disciplinare MAT/06, viene
parzialmente rettificato, come di seguito specificato:
componenti effettivi:
prof. Barbara Vantaggi - professore associato - Sapienza
Universita' di Roma;
prof. Carlo Sempi - professore ordinario - Universita' del
Salento;
prof. Giacomo Aletti - professore ordinario - Universita'
degli studi di Milano.
componenti supplenti:
prof. Antonio Di Crescenzo - professore associato -
Universita' degli studi di Salerno;
prof. Andrea Pascucci - professore ordinario - Universita'
degli studi di Bologna;
prof. Franco Fagnola - professore ordinario - Politecnico di
Milano.